Il sorriso di Angelica (2010)

Quando arrivera' qualcosa di nuovo per Montalbano?

Gia' pubblicato in: http://www.ciao.it/Il_sorriso_di_Angelica_Andrea_Camilleri__Opinione_1245107

Titolo: Il sorriso di Angelica

Anno di pubblicazione: 2010

Edizione: Sellerio n.833

Pag.: 257

Prezzo: Euro 14.00

Finito il: 03/11/2010

Vantaggi: Un romanzo giallo ben scritto con Montalbano nel solito dialetto di Camilleri

Svantaggi: Molto poco originale

Partiamo da una serie di premesse necessarie.

Sono un fan di Montalbano e dei libri di Camilleri su di lui.

Mi piace il modo di scrivere di Andrea Camilleri e il dialetto siciliano che usa, nonostante la mia origine piemontese.

Mi piace il mondo creato per Salvo Montalbano, con la sua immaginaria Vigata nella fantasiosa provincia di Montelusa, e con tutto il "cast" che gli ruota intorno nelle sue storie.

E mi piace il formato dei libri Sellerio, con le loro piccole dimensioni e le pagine fini fini che sembra difficile preservare nei viaggi da pendolare, eppure resistono.

Queste anticipazioni servono per capire perche' il mio giudizio sul nuovo libro di Camilleri e' positivo, tanto da attribuirgli gia' in partenza tre stelle.

Ed ora veniamo al libro.

Si intitola "Il sorriso di Angelica", e' uscito da poco edito dalla solita Sellerio di Palermo, che poco tempo fa ha pianto la morte di una grande persona, Elvira Sellerio, la stessa Elvira che Camilleri cita nelle note finali, ringraziandola di aver trovato una grave pecca nella storia raccontata da questo romanzo prima della sua pubblicazione.

Appena l'ho visto in libreria ho letto velocemente il riassunto e visto che riguardava Montalbano l'ho subito preso.

Devo ammettere che 14.00 euro per una storia come questa sono forse un po' troppi da spendere.

Ma vediamo di cosa parla prima di andare avanti con i commenti.

Un accenno di trama

Una serie di furti ben programmati sta sconvolgendo Vigata.

Il metodo usato e' sempre lo stesso, ed e' chiaramente opera di qualcuno di fuori. I ladri di Vigata, Montalbano li conosce bene. Non sono cosi' attenti e calcolatori.

Montalbano non ha mai voluto occuparsi di furti, solitamente li lascia al suo vice Augello o agli altri sottoposti.

Ma Mimi' Augello e' in licenza. E la tecnica usata e' interessante.

Cosi' Montalbano decide di seguire personalmente le indagini, coadiuvato dall'attento Fazio.

A voi scoprire il resto.

Le mie considerazioni

"Il sorriso di Angelica" inizia in un modo classico per le storie di Montalbano: al suo risveglio. Questa volta lo vede a fianco di Livia, arrivata all'improvviso per trascorrere un paio di giorni di vacanza con il suo fidanzato.

Finalmente Livia appare: da qualche tempo era solo una voce al telefono che compariva e scompariva, un fantasma.

Questa volta si manifesta fisicamente per ripartire poco dopo.

Ma nonostante questo Montalbano si va ad innamorare di un'altra donna, appunto l'Angelica citata nel titolo del libro. Un nome che il buon Salvo associa all'"Orlando furioso", che viene citato piu' volte nel libro.

Il libro mi e' piaciuto per le cose dette all'inizio: il dialetto, l'ambientazione, i personaggi. Catarella e' sempre una macchietta unica, sembra aver perso la sua caratteristica di sbattere le porte quando entra nell'ufficio del commissario, ma rimane sempre unico. E il suo linguaggio e' fantastico, arrivando al Mimi' "licenziato" che sorprende Montalbano. Ma "licenziato" e "in licenza" per Catare' e' lo stesso. E in fondo e' anche bello cosi'.

Ed ora veniamo agli svantaggi, parte dolente che avrei voluto evitare:

la storia : non ha originalita' e questo mi ha portato al titolo usato per questa opinione. La storia sembra un mix di storie vecchie, che vorrei spiegare, ma cosi' rovinerei la lettura a chi ancora non ha letto questo libro.

il comportamento di Montalbano: sara' anche colpa della vecchiaia, ma anche se Livia si fa vedere, il commissario si innamora di un'altra. Per fortuna aspetta che Livia sia ripartita prima di farlo. Pero' mi sta diventando antipatico il modo in cui tratta la sua storia d'amore con la fidanzata. Come ho gia' detto in passato, sarebbe sicuramente meglio che si lasciassero. Tanto non c'e' futuro. E perfino Fazio lo ha capito.

Questi non sono svantaggi da poco, almeno per me.

Se si trattasse di un'altra serie probabilmente non comprerei le prossime "puntate", ma per Montalbano sono disposto a provare ancora il prossimo libro e poi decidere. Possibile che non si possa arrivare a qualcosa di nuovo?

Concludo consigliando questo libro agli amanti di Montalbano e Camilleri. Rimarranno un po' delusi anche loro?

Buona lettura a tutti!