Requiem per una pornostar (1990)

La seconda indagine di Rune

Titolo italiano: Requiem per una pornostar

Titolo originale: Death of a Blue Movie Star

Anno di pubblicazione: 1990

Edizione: BUR (2010) - Rizzoli (2010)

Pag.: 333

Prezzo: Euro 9.50

Finito il: 08/01/2011

Vantaggi: Un buon thriller da un maestro del genere, ben scritto anche se vecchiotto.

Svantaggi: Nessuno

Da tempo conosco i libri di Jeffery Deaver.

In Italia e' diventato famoso grazie alla sua serie con protagonista la coppia Lincoln Rhyme e Amelia Sachs. Questo ha contribuito a far arrivare anche serie di minor successo o piu' vecchie, come quella su John Pellam ("Sotto terra", "Fiume di sangue", "L'ultimo copione di John Pellam"), e libri indipendenti ("Il giardino delle belve", "Pieta' per gli insonni", ecc.).

Erroneamente, leggendo "Nero a Manhattan", avevo pensato che anche questo fosse un thriller indipendente, o piu' che altro un giallo. Ma mi sono sbagliato, perche' "Requiem per una pornostar" (titolo originale "Death of a Blue Movie Star"), arrivato solo nel 2010 in Italia edito dalla Rizzoli e stampato in tascabile dalla BUR a novembre 2010, ha la stessa protagonista, cioe' Rune.

Mi sono dimenticato di presentare Jeffery Deaver, ma chi segue le mie opinioni e ama leggere thriller americani dovrebbe ormai conoscere questo grande e bravo scrittore, nato nel 1950 a Chicago, con all'attivo oltre 20 milioni di copie di libri venduti in tutto il mondo. Quindi evitero' di farvi perdere tempo leggendo cose che gia' sapete.

Un accenno di trama

Rune, eccentrica ragazza dalla mentalita' fantasiosa e artistica, passa da un lavoro all'altro molto velocemente.

L'avevamo incontrata in "Nero a Manhattan" come commessa di un videonoleggio.

Qui lavora in una societa' che si occupa di pubblicita' e documentari. E qui le viene l'ispirazione per diventare lei stessa regista di un documentario.

Lo spunto arriva da un fatto drammatico: una bomba scoppia in un cinema a luci rosse nel cuore di Manhattan. L'attentato e' firmato da "La Spada di Cristo", accompagnato dalla citazione di un versetto della Bibbia.

Uno dei suoi due datori di lavoro le consiglia di "parlare della bomba, ma non della bomba", frase enigmatica che Rune coglie al volo e decide quindi di incentrare il documentario su una delle pornostar protagoniste del film in programmazione durante l'attentato.

A questo seguiranno altri strani e dolorosi eventi, che coinvolgeranno Rune in una indagine ad alto rischio.

A voi scoprire il resto.

Le mie considerazioni

Pur essendo una serie minore, devo confessare che il personaggio di Rune mi piace abbastanza e il libro risulta ben scritto, con colpi di scena finali che mi hanno spiazzato.

Per essere onesto, devo anche confessare che in questo periodo sono distratto da altre questioni familiari e il libro mi e' servito per passare un po' di tempo durante varie attese interminabili, quindi potrei anche essermi perso qualcosa.

Ma non credo.

Penso anzi che la storia sia ben scritta e abbia una trama avvincente e credibile.

E' ambientata alla fine del secolo scorso. Mi sembra strano dire una cosa del genere, eppure e' cosi', essendo all'incirca nel 1990. Ci sono ancora le videocassette. Molti bambini non sapranno nemmeno piu' cosa sono, io pero' me le ricordo ancora bene.

Diciamo che e' stato un bel salto nel passato. E nonostante tutto ho trovato la trama ancora molto attuale. Mancano le ultime tecnologie, ma se un giallo e' buono, lo sara' sempre, nonostante il passare del tempo.

Deaver e' bravo anche nell'introspezione dei personaggi. Rune e' ovviamente la ragazza che si conosce meglio alla fine del libro. Ci si identifica, anche se la storia e' scritta in terza persona. Ma si segue sempre lei, ovunque. O quasi.

Penso non ci sia altro da aggiungere e concludo consigliando questo libro agli amanti dei gialli e dei thriller americani.

Buona lettura a tutti!