L'ultima luna (2004)

Takeo e Kaede: ultimo atto?

Titolo italiano: L'ultima luna

Titolo originale: Brilliance of the Moon

Anno di pubblicazione: 2004

Edizione: Mondadori (Oscar)

Pag.: 338

Prezzo: Euro 8.40

Finito il: 26/09/2005

Vantaggi: Un ritorno al mondo medievale giapponese con alcune rivelazioni importanti e la fine della trilogia.

Svantaggi: E' assolutamente necessario leggere i primi due libri per comprendere la storia e la miriade di personaggi.

"Tre rami di sangue diverso si sono mescolati in te. [...] Sei nato tra gli Occulti, ma la tua vita e' divenuta pubblica e non ti appartiene piu'. La Terra dara' cio' che il Cielo desidera.[...] Le tue terre si estenderanno da una costa all'altra, ma la pace sara' ottenuta con il sangue. Dovrai combattere cinque battaglie per ottenere la pace: quattro le vincerai, una la perderai..."

E' questa la profezia che chiude il secondo libro di questa trilogia ambientata nel medioevo giapponese ad opera dello scrittore Lian Hearn. La trilogia iniziata con "La leggenda di Otori" e "Il viaggio di Takeo" trova qui la sua conclusione.

E' un vero capitolo finale che non puo' essere gustato completamente (ne' compreso a fondo) senza aver letto i due precedenti libri, che sono stati gia' da me recensiti su Ciao. Come dicevo nell'ultima opinione, per rispetto verso coloro che vogliono seguire il mio consiglio ed immergersi nel mondo giapponese carico di onore e rigide regole qui raccontato ma che ancora non ne hanno avuto la possibilita', cerchero' di svelare il meno possibile la trama.

Pero', per amor di completezza, non si puo' iniziare questa opinione senza purtroppo parlare della profezia che in pratica chiude il secondo capitolo della saga e che accompagna per tutto questo libro il nostro eroe, il nobile Otori Takeo.

Il secondo capitolo si chiudeva anche con il matrimonio affrettato tra Takeo e l'amata Kaede (mi dispiace, ma devo dirvi anche questo).

In questo libro la felicita' della giovane coppia ha vita breve: gli eventi presto tornano a dividerli e allontanarli. E viene dato il via alle guerre per il potere e per il controllo delle Tre Terre in cui e' diviso il territorio.

C'e' un Imperatore, ma e' una figura lontana e debole, che non compare mai nella storia, se non nelle chiacchiere dei protagonisti.

La predizione che una veggente fa a Takeo si avverera'? A voi scoprirlo.

Come si sa gia' dal passato, Takeo e' nato Occulto (scoprirete finalmente l'origine della religione del Dio Oscuro), e' stato adottato dal nobile Otori Shigeru entrando a far parte della sua famiglia e del suo Clan (in realta' sono parenti) e poi e' stato rapito e addestrato dalla Tribu', a cui il padre naturale apparteneva prima di abbandonarla.

Il primo capitolo della saga parlava del clan Otori. Il secondo era piu' incentrato sulla misteriosa Tribu'. Il terzo e' un ritorno alla famiglia Otori e alla rivendicazione dell'eredita' di Takeo.

Lotte, tradimenti, vendette, sconfitte, morte, rinascita e rivelazioni si succederanno fino alla fine, che in realta' potrebbe facilmente dare vita ad un seguito, se Hearn volesse.

Come nei due libri precedenti, i capitoli che parlano di Takeo sono scritti in prima persona mentre gli altri (quelli relativi a Kaede e ad altri personaggi) sono in terza persona. Cio' naturalmente lascia supporre che Takeo ci accompagnera' fino alla fine della storia, nonostante le insidie che il destino gli riserva. Ma come sara' questa fine?

Lian Hearn racconta la storia di Takeo e Kaede con il suo solito stile scorrevole e tranquillo, rapendo il lettore e trasportandolo in quel tempo dove l'onore e il disonore facevano la differenza tra la vita e la morte di un uomo (e di una donna), dove i giuramenti (nella maggior parte dei casi) erano davvero obblighi a cui non ci si poteva sottrarre. E' un mondo di cui in fondo condivido in parte la mentalita', nonostante la durezza e le difficolta' che i personaggi incontrano. Certo, molto dipende dalla classe in cui si nasce: esistono gli Intoccabili, che tutti ignorano e possono uccidere impunemente; i contadini che non hanno il diritto di impugnare armi e rivoltarsi verso i nobili e i guerrieri, la vera classe dominatrice. E poi ci sono gli artisti e i religiosi: le due cose in fondo non si discostano molto.

Se proprio vogliamo trovare un difetto, nel libro ci sono troppi personaggi. Ma in fondo sono una naturale conseguenza della storia. E sono loro ad imporre al lettore la conoscenza del passato della trilogia.

Per fortuna alla fine del libro l'autore ha riportato l'elenco dei personaggi principali della storia con la loro appartenenza a Tribu' e Clan vari. Inoltre c'e' anche l'elenco dei cavalli: anche questi hanno dei nomi propri e sono trattati quasi alla stessa stregua degli esseri umani. Gli manca solo la parola.

Il mio consiglio quindi e' di leggere tutta questa bellissima saga, soprattutto a chi, come me, ama le storie di "samurai" e di cappa e spada. Un po' mi dispiace che la storia si sia conclusa. Ma avro' altre occasioni per immergermi in questo fantastico mondo.

Buona lettura a tutti!