Lame di luce (2003)

"Nel cuore le cose non finiscono mai"

Titolo italiano: Lame di luce

Titolo originale: Lost Light

Anno di pubblicazione: 2003

Edizione: PiEmme

Pag.: 346

Prezzo: Euro 4.90

Finito il: 04/03/2006

Vantaggi: Una nuova avventura del grande Bosch ottimamente diretta di un Connelly in piena forma

Svantaggi: Nessuno

Per i fan di Michael Connelly il personaggio di Hieronymus (Harry) Bosch e' ormai un'icona del genere giallo. Lo avevamo lasciato nel precedente "La citta' delle ossa" mentre chiudeva il suo distintivo nel cassetto della scrivania dell'ufficio e se ne andava a casa nel buio della notte e sotto la pioggia. Una scena che sembrava quasi un addio al personaggio. Eppure rieccoci qui, davanti ad una nuova indagine di Harry, che non e' solo un'indagine ma un vero e proprio racconto di vita.

Harry e' un personaggio un po' maledetto, un po' malinconico, molto testardo, tutte qualita' che apprezzo e nelle quali mi riconosco.

Harry, fino a poco tempo prima, era un uomo con il distintivo e una missione. Ora non ha piu' il distintivo, ma gli rimane una missione: fare giustizia. Come molti agenti in pensione, anche Harry ha chiesto e ottenuto la licenza di investigatore privato. Ma non ha un ufficio e non ha clienti. Il suo cliente e' un caso irrisolto di quattro anni prima, iniziato con il ritrovamento del cadavere di Angela Benton, strangolata nell'atrio del suo palazzo. Apparentemente l'omicidio sembra opera di un maniaco sessuale, ma le cose si complicano quando sul set di un film della casa produttrice per cui Angela lavora viene fatta una rapina. Due milioni di dollari spariscono con quattro rapinatori che si lasciano il cadavere di un addetto alla sicurezza alle spalle. Uno dei rapinatori viene ferito da Bosch, che per caso si trova su quel set per indagare sulla morte della Benton. Il collegamento tra i due crimini sembra evidente e l'indagine viene passata ad un'altra coppia di detective.

Ora, quattro anni dopo, uno dei due detective telefona a Bosch per chiedergli di riprendere il caso e Harry non si tira indietro. Qualcosa di Angela gli e' entrato dentro e gli ha toccato il cuore.

Harry e' un uomo con una missione e la sua missione e' fare giustizia: il suo scopo e' quindi trovare i colpevoli.

Ovviamente non puo' andare sempre tutto bene perche' l'indagine pesta i piedi all'FBI, coinvolta pesantemente nel caso.

Questo e' il preambolo della storia, che lascio a voi scoprire in questo libro stupendo e pieno di colpi di scena.

Michael Connelly, ex giornalista di cronaca nera del "Los Angeles Times", mette un altro successo nel suo carniere, riprendendo il suo personaggio principale in modo diverso dal solito. Infatti, a differenza dei romanzi precedenti, questo e' scritto in prima persona proprio dal burbero e duro Harry, che non lascia niente al caso e non si lascia mettere i piedi in testa da nessuno.

Sulla sua vita aleggia l'ombra dell'ex moglie Eleanor, dalla quale ha divorziato qualche anno prima pur amandola ancora. Eleanor, ex agente federale, e' un'esperta giocatrice di poker e si e' trasferita a Las Vegas per proseguire la sua "carriera". Ma ci sono ancora tante cose che legano queste due anime graffiate dalla vita.

Volevo concludere con un paio di citazioni che mi hanno colpito mentre leggevo "Lame di luce".

"Io credo nella teoria dell'unico proiettile. Ci si puo' innamorare molte volte, ma c'e' un unico proiettile con inciso un nome. E se sei abbastanza fortunato da venire colpito da quell'unico proiettile, puoi star certo che la ferita non guarira' piu'. [...] Sul mio c'era quello di Eleanor Wish. Mi aveva colpito e tanto bastava. C'erano state altre donne, prima e dopo, ma la ferita che lei aveva prodotto non si era rimarginata. Sanguinava ancora e io sapevo che non avrebbe mai smesso. Era cosi' che andava. Nel cuore le cose non finiscono mai"

Io ho trovato questo brano bellissimo. E' la versione di Bosch del mitico Eros: il Cupido classico ha arco e frecce, il Cupido di Bosch ha pistola e proiettili. Ma gli rimane tutta la poesia e il romanticismo di sempre. E ho voluto usare proprio una parte di questa citazione nel titolo dell'opinione.

E infine:

"Nel bene e nel male la notte e' sacra e il mondo e' meraviglioso solo se siamo capaci di renderlo tale. Non esistono cartelli che indicano la via per il paradiso"

Questa citazione e' un pochetto piu' oscura, ma la capirete meglio quando vi calerete nel personaggio di Harry e nella sua vita tormentata.

E con questo chiudo.

Buona lettura a tutti!