Pioggia nera su Tokyo (2002)

Il sicario con l'animo del samurai

Gia' pubblicato in: http://www.ciao.it/Pioggia_nera_su_Tokyo_B_Eisler__Opinione_1258285

Titolo italiano: Pioggia nera su Tokyo

Titolo originale: Rain Fall

Anno di pubblicazione: 2002

Edizione: SuperPocket - Best Thriller n.102 (2006) - Garzanti (2004)

Pag. 351

Prezzo: Euro 4.90

Finito il: 20/12/2010

Vantaggi: Un buon thriller d'azione, ben scritto e ben ambientato.

Svantaggi: Nessuno per il suo genere

Barry Eisler e' definito l'erede di Le Carre' da Antonio D'Orrico del Corriere della Sera.

Francamente non lo so, non conosco cosi' bene Le Carre' per poter fare un confronto.

Mi limitero' quindi a parlare del libro che ho letto, "Pioggia nera su Tokyo" (titolo originale "Rain Fall"), scritto da Barry Eisler nel 2002 e arrivato in Italia nel 2004 edito dalla Garzanti, per poi essere ripreso nella serie "Best Thriller" della SuperPocket nel 2006 (n.102). E' il primo libro della serie con protagonista John Rain, quindi si puo' leggere senza problemi. Era da tempo che questa serie mi attirava, ma aspettavo di trovare il primo libro per leggerla nel migliore dei modi.

Dalla breve biografia che ho trovato al fondo del libro si evince che Eisler e' nato nel 1964 a Newark (New Jersey), e' avvocato ed esperto di arti marziali, lingua e cultura giapponese. Inoltre ha lavorato per la CIA per tre anni. Adesso vive a San Francisco, ma gli piace viaggiare, soprattutto in Asia e in Giappone. Si legge anche che Barry Osborne, produttore della trilogia de "Il Signore degli Anelli", ha acquistato un'opzione per realizzare un film dai libri su John Rain. Su Wikipedia ho letto che il film, intitolato "Rain Fall", e' stato effettivamente realizzato nel 2009. Non mi sembra di averlo visto, pero' (e' arrivato in Italia?). Se e' fedele al libro, potrebbe essere un bel film d'azione.

Un accenno della trama

"Un promemoria sui miei tre no: no a missioni contro donne e bambini; no a omicidi trasversali; no a impegni senza esclusiva"

E' questa la regola di John Rain.

Con un passato da agente CIA in VietNam, una madre americana e un padre giapponese, Rain e' un estraneo sia negli Stati Uniti che in Giappone.

Adesso vive a Tokyo. Ed e' diventato un prezzolato sicario: uccide la gente facendo passare queste morti come naturali o accidentali. Ma segue il suo codice al quale non ammette eccezioni.

Questa volta gli e' stato commissionato l'omicidio di un funzionario governativo. Il lavoro va a buon fine, ma c'e' uno strascico: sembra che l'uomo avesse un CD compromettente su cui erano salvati molti segreti degli uomini potenti con cui aveva a che fare. Ed ora ci sono persone interessate a ritrovare questo disco.

Rain si trova cosi' nella parte della preda quando decide di salvare la figlia del funzionario. Ma il ruolo di preda non gli si confa' ...

... a voi scoprire il resto.

Le mie considerazioni

Questo libro ha diversi punti positivi.

Prima di tutto e' ambientato in Giappone, paese che da sempre mi affascina per cultura e tradizione.

John Rain, pur essendo mal visto in quanto "mezzo sangue", ha l'animo del samurai senza padrone (un ronin, secondo la definizione datagli da un vecchio amico) e si adatta all'ambiente che lo circonda. Lo capisce e sa come sfruttarlo a suo vantaggio.

Inoltre la storia e' piena d'azione, come solitamente sono i thriller americani. Per questo prima ho detto che se ne potrebbe ricavare un buon film d'azione.

I personaggi sono ben descritti. Niente pensieri profondi o filosofici, ma un buon approfondimento psicologico, soprattutto del protagonista, con cui e' facile far conoscenza anche grazie al fatto che il libro e' scritto in prima persona, altro vantaggio del libro.

E per ultimo, la storia sembra intricata, ma molto ben raccontata.

Mi sembra superfluo a questo punto dire che mi e' piaciuta.

Ho visto alcuni commenti negativi su un altro sito: francamente non li capisco.

Nel suo genere, questo libro risulta ben scritto e mantiene le sue promesse, almeno quelle fatte a me.

Concludo quindi consigliandolo agli amanti dei thriller americani. Secondo me vale la pena leggerlo.

Buona lettura a tutti!