La diciassettesima luna (2010)

E' tornato il tempo delle scelte...

Kami Garcia e Margaret Stohl ci riportano nel mondo di Ethan e Lena.

Dopo averceli presentati nel libro "La sedicesima luna", rieccoli nel secondo libro della serie (e sicuramente non l'ultimo) intitolato "La diciassettesima luna" (titolo originale "Beautiful Darkness"), pubblicato nel 2010 e arrivato in Italia l'anno successivo edito dalla Mondadori. Io ho letto la versione tascabile Oscar (n.2231).

Potrei andare avanti, ma prima e' necessario un avviso nei confronti di coloro che non hanno ancora letto il libro precedente e che vorrebbero farlo. Purtroppo in questa recensione sara' normale svelare qualcosa del primo episodio. Se non volete correre il rischio di rovinarvi quella lettura, abbandonate qui questa recensione (magari andate a leggere quella che ho scritto per il primo libro). Vi posso solo consigliare di leggere i due libri a poco tempo di distanza l'uno dall'altro o, meglio ancora, uno dopo l'altro, cosi' la storia del secondo libro risultera' piu' comprensibile. Per quanto mi riguarda, posso solo aggiungere che i due libri risultano interessanti, di genere fantastico e mi sono piaciuti, forse piu' il primo del secondo, ma e' quasi normale. Per di piu', tra le due letture sono passati quasi due anni e ci ho messo un po' a ricollegare tutti i fatti.

Ed ora veniamo al secondo libro.

Un accenno di trama

Ethan e Lena sono di nuovo in difficolta'.

Dopo quanto e' accaduto nel libro precedente in occasione del sedicesimo compleanno di Lena, il loro rapporto sembra deteriorarsi. Lena sente la mancanza dello zio Macon, nonche' l'avvicinarsi del suo diciassettesimo compleanno, giorno in cui sara' costretta a fare una scelta. E non sara' facile. La sua condizione di Maga le impone la decisione di stare dalla parte della Luce o da quella delle Tenebre. Ed entrambe le strade hanno degli svantaggi.

Ethan non puo' far altro che starle accanto, ma anche questo e' pericoloso, soprattutto quando sulla scena compare un misterioso giovane mago.

A voi scoprire il resto.

Le mie considerazioni

Come ho detto sopra, i due libri dovrebbero essere letti a breve distanza l'uno dall'altro perche' le due storie sono praticamente l'una il proseguo dell'altra. E se, come me, si fanno passare quasi due anni tra le due letture, molte cose tendono ad essere dimenticate.

Le due autrici non sono ridondanti nel loro modo di scrivere, quindi e' inutile sperare in una qualche ripetizione che permetta al lettore di riappropriarsi della vecchia storia. Per questo motivo ho faticato a ri-ambientarmi.

La ricordavo a grandi linee e molta acqua (molti libri) e' passata sotto i ponti nel frattempo.

Per di piu' la prima parte del libro e' abbastanza lenta e i personaggi sembrano come in stasi, in attesa degli eventi. Ad un certo punto pero' le cose hanno iniziato a carburare, e' aumentata l'azione e la storia mi ha catturato portandomi al grande finale, che forse e' risultato un po' frettoloso.

Comunque e' logico aspettarsi un seguito, che, per quanto ne so, in Italia non e' ancora arrivato.

Si intitolera' "La diciottesima luna"? Vedremo.

Non credo ci sia altro da dire e concludo consigliandone la lettura agli amanti del genere fantastico.

Buona lettura a tutti!