La citta' buia (2007)

Un attacco terroristico per Bosch?

Gia' pubblicato in: http://www.ciao.it/La_citta_buia_Michael_Connelly__Opinione_1253916

Titolo italiano: La citta' buia

Titolo originale: The Overlook

Anno di pubblicazione: 2007

Edizione: PiEmme (2009) - Maestri del Thriller (2010)

Pag.: 233

Prezzo: Euro 6.50

Finito il: 13/12/2010

Vantaggi: Un buon thriller ben scritto. Personaggi interessanti.

Svantaggi: Troppo corto

"La tredicesima e fortunata avventura di un lupo solitario, sempre lancia in resta contro ogni malvagita'"

dice il Corriere della Sera dal retro della copertina del libro "La citta' buia" (titolo originale "The Overlook") scritto da Michael Connelly nel 2007 e arrivato in Italia nel 2009 edito dalla PiEmme. La mia edizione fa parte della serie "I Maestri del Thriller" ed e' stata stampata nel 2010.

Il commento e' condivisibile, anche se non capisco a fondo l'aggettivo "fortunata". L'unica fortuna per un personaggio come Harry Bosch e' quella di aver trovato un "padre" come Michael Connelly in grado di farlo continuare a vivere nei suoi romanzi in modo abbastanza originale e dignitoso. E non e' cosa da poco per uno scrittore come Connelly con cosi' tanti libri al suo attivo.

Il mio consiglio e' di leggerli nel giusto ordine con cui sono stati pubblicati perche', in un modo o nell'altro, sono collegati, magari anche solo per un piccolo particolare che puo' passare inosservato ad una lettura sbrigativa e distratta.

Michael Connelly si e' fatto le ossa come giornalista di cronaca nera a Los Angeles, ma questo lo saprete gia' se avete letto le mie precedenti opinioni sui suoi libri.

Prima di continuare, vediamo di cosa parla il libro.

Un accenno di trama

Dopo un periodo di sospensione per i fatti di Echo Park raccontati ne "Il cerchio del lupo", Harry Bosch viene inserito nella Squadra Speciale Omicidi, a cui vengono assegnati i casi di omicidio piu' complicati e lunghi di Los Angeles. In questo modo si rendono piu' veloci le indagini dei singoli dipartimenti di polizia che non possono permettersi ritardi nella lotta al crimine "giornaliero".

Il telefono di Bosch squilla durante la notte: e' stato rinvenuto un cadavere. Si tratta del dottor Stanley Kent, fisico sanitario, all'apparenza una vera e propria esecuzione.

Il problema e' che Kent si occupa di materiale pericoloso, quello radioattivo usato per le cure contro il cancro. E questo materiale fa gola a criminali e terroristi perche' consente la creazione di bombe sporche.

Nell'indagine interviene anche l'FBI, e in particolare una vecchia conoscenza di Bosch, Rachel Walling.

A voi scoprire il resto.

Le mie considerazioni

L'unico svantaggio di questo libro e' la sua brevita'.

Piu' che romanzo, lo definirei quasi un racconto lungo, visto che con le sue 233 pagine mi ha occupato circa un paio di giorni.

Per il resto contiene tutte le premesse che dovrebbe avere un buon thriller. E riesce a mantenere le promesse, nonostante la brevita' della storia.

Devo dire che sono di parte, lo ammetto tranquillamente: il personaggio di Harry Bosch mi piace fin dal primo libro che ho letto su di lui. E il modo di scrivere di Connelly riesce ad esaltarne la psicologia.

Bosch e' davvero un "lupo solitario, sempre lancia in resta contro ogni malvagita'": neppure la vecchiaia riesce a fermarlo. E come al solito si ritrova a combattere contro i criminali e in egual modo contro la burocrazia e la sete di potere politico che invade il dipartimento di polizia e le alte sfere cittadine. Ma Bosch non guarda in faccia nessuno: il suo compito e' trovare i criminali, inchiodarli e consegnarli alla giustizia, anche se questo puo' costargli caro (anche una sospensione dal servizio).

Di nuovo questo libro e' scritto in terza persona, ma lo scrittore segue costantemente Bosch in ogni suo spostamento. Non ci sono capitoli con protagonisti diversi. E il lettore si ritrova nelle vesti di un invisibile terzo partner ad indagare sul crimine.

Non credo ci sia altro da dire in proposito.

Quindi concludo consigliando questo libro agli amanti dei thriller americani. Chi conosce Connelly non ha bisogno di altri incoraggiamenti. Per gli altri... be', non sanno cosa si sono persi fino a questo momento.

Buona lettura a tutti!