Dono di cenere (1998)

Una visita del Consiglio

Titolo italiano: Dono di cenere

Titolo originale: Burnt Offerings

Anno di pubblicazione: 1998

Edizione: Nord (2007) - TEA n.1729

Pag.: 492

Prezzo: Euro 8.90

Finito il: 29/07/2009

Vantaggi: Un'altra avventura per Anita Blake, ben raccontata tra giallo, horror e fantastico.

Svantaggi: Nessuno importante

Come gia' detto nella precedente opinione, in questo periodo e' in atto una promozione della TEA che prevede uno sconto del 30% su tutti i suoi libri.

Durante un giro in libreria per dare un'occhiata alle uscite TEA e sfruttare la promozione mi sono imbattuto in una (per me) nuova opera scritta da Laurell K. Hamilton, creatrice del personaggio di Anita Blake, la Sterminatrice di vampiri.

Chi segue le mie opinioni, gia' conosce entrambi i nomi.

A differenza dell'ultimo libro che ho letto, "Dono di cenere" segue correttamente la cronologia delle uscite italiane della Hamilton per la serie di Anita.

Ma Anita non e' il solo personaggio creato dalla Hamilton. Un'altra e' Meredith Gentry, investigatrice del soprannaturale. Purtroppo non ho ancora letto alcun libro su di lei. A casa mi aspetta "Un bacio nell'ombra", che spero di leggere presto. A questo seguono "Il tocco della notte" e "Sedotta dalla luna". Credo che il genere sia lo stesso di Anita.

Per quanto riguarda la biografia della Hamilton, ne ho parlato ampiamente nelle opinioni precedenti. Ma per riassumere, la nostra scrittrice e' nata in Arkansas, e' cresciuta in un piccolo villaggio dell'Indiana e ora vive nella St.Louis County (Missouri), che fa da sfondo anche alle avventure di Anita.

In Italia i suoi libri vengono inizialmente pubblicati dalla casa editrice Nord in versione rilegata e dalla TEA in versione tascabile.

Un accenno di trama

Anita Blake ha tre problemi da risolvere, uno personale, uno di lavoro e uno che sta a meta' tra le due categorie.

Quello di lavoro riguarda un piromane che per ora ha dato fuoco ad edifici disabitati. Ma il suo aiuto viene richiesto per risolvere il problema prima che ci scappi il morto.

Il problema personale riguarda il suo ex fidanzato Richard, capo branco e maschio alfa dei lupi mannari e arrabbiato per essere stato lasciato e sostituito da Jean Claude, vampiro e Master della Citta'. Anita, Richard e Jean Claude sono legati indissolubilmente tramite i marchi e il triumvirato creato da quest'ultimo per risolvere il problema creatosi nel libro precedente. Ora Anita, ex compagna di Richard, viene riconosciuta come lupa dominante dal resto del branco e si ritrova a dover risolvere alcuni problemi legati ai difficili rapporti tra i lupi e i leopardi mannari, di cui ha eliminato il capo da poco tempo.

Il problema personale/lavorativo riguarda la visita in citta' di alcuni membri del Consiglio dei Vampiri, che vuole costringere Jean Claude a prendere il posto di uno dei membri ucciso da Anita. E ovviamente Jean Claude ha ottime ragioni per rifiutare. Ma i rifiuti non sono mai bene accetti.

E mentre un'ondata di violenza contro vampiri e licantropi si scatena in citta, a voi lascio scoprire come tutti questi problemi verranno risolti dalla nostra eroina e dai suoi amici.

Le mie considerazioni

Iniziamo col dire che il libro mi e' piaciuto. E questo non e' poco: dopo sette libri, sto aspettando da un momento all'altro quell'attimo di stanchezza che prende (quasi) tutti gli scrittori. Almeno per ora la Hamilton si e' salvata e quindi me ne rallegro.

L'unico vero svantaggio che vedo in questo libro e' l'uso continuo del sesso o di comportamenti a sfondo sessuale come unico modo per sviluppare il potere che si cela dentro Anita. Possibile che non ci siano altri modi?

Ma e' uno svantaggio minore, su cui si puo' sorvolare senza troppi problemi.

Per il resto, si tratta di un altro buon libro.

Il titolo originale e' "Burnt Offerings", che e', come al solito, il nome di un locale, gestito da vampiri e che avra' un ruolo importante nella storia.

I personaggi sono ben delineati, ma e' necessario leggere i libri nel giusto ordine per capire a fondo i vari legami che si formano e i riferimenti che generano determinate azioni e determinate conseguenze.

Non e' sicuramente un libro (e una serie) adatta a chi cerca il lato psicologico dei personaggi o profonde riflessioni filosofiche. Qui si trovano azione, adrenalina a fiumi e zero attimi di noia.

Scritto in prima persona dal punto di vista di Anita, e' facile rimanere coinvolti nella storia.

Mentre la leggevo non riuscivo a frenare la mia fantasia: situazioni, ambienti e personaggi mi si creavano davanti durante la lettura, come fossero sogni ad occhi aperti. E i viaggi in treno duravano un attimo.

Questo coinvolgimento indica, almeno per me, la bonta' dell'opera. Forse non sara' ricordata nell'Olimpo della letteratura, ma, in fondo, un libro e' una forma di svago e questo libro assolve benissimo al suo compito. Cosa si puo' volere di piu'?

Per questa volta le riflessioni profonde le lascio a qualcun altro.

Concludo quindi consigliando questo libro agli amanti del fantasy, del giallo e dell'horror. E' un mix molto interessante di questi tre generi.

Buona lettura a tutti!