Diritto di appello (2005)

Il dottor Bob

Titolo italiano: Diritto di appello

Titolo originale: Falls the Shadow

Anno di pubblicazione: 2005

Edizione: PiEmme - Maestri del thriller n.82

Pag.: 441

Prezzo: Euro 6.50

Finito il: 23/09/2008

Vantaggi: Un legal thriller abbastanza ben scritto. Personaggi interessanti.

Svantaggi: Un po' confusionario all'inizio.

"Diritto di appello" (titolo originale "Falls the Shadow") e' il secondo libro scritto da William Lashner che leggo. Avevo gia' letto (e recensito) "L'ultimo cliente", il primo della serie dedicata all'avvocato difensore Victor Carl. Questo e' (credo, a giudicare dai vari riferimenti presenti nella storia) il secondo e sono quasi sicuro che continuero' a seguire la carriera di questo personaggio.

Come gia' detto nella precedente opinione, William Lashner si e' laureato in legge alla New York University ed e' stato assunto alla Divisione Criminale del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti. Lasciata la professione legale, si e' dedicato alla scrittura creando un personaggio opposto a lui, Victor Carl, avvocato difensore.

Un accenno di trama

François Dubé e' uno chef nonche' ex proprietario di un ristorante, e da tre anni si trova in carcere, condannato per l'assassinio della moglie Leesa.

E' anche un personaggio antipatico e infido, Victor Carl lo sente a pelle.

Eppure accetta di rappresentarlo nell'appello per la ragione piu' naturale per un avvocato: i soldi.

E' una delle regole di Carl: se il cliente paga, lo si difende. Solo che qualche volta il cliente non paga e Carl rimane fregato. Non sembra pero' questo il caso, visto l'assegno anticipato da Dubé.

Aiutato dalla socia Beth Dillinger, Victor riesce a far riaprire il caso e ad ottenere un nuovo processo. Ma le prove contro Dubé sono davvero tante, anche se solo indiziarie, e i due avvocati devono rivedere tutto il materiale alla ricerca di qualcosa che possa mischiare le carte in tavola e far loro ottenere una mano vincente.

In parallelo, Victor Carl, stranamente, viene coinvolto in un caso pro-bono, cioe' un patrocinio gratuito: ha per cliente un bambino di quattro anni, forse vittima di abusi. Bisogna accertare i fatti, controllare la madre e l'ambiente in cui vive. Ma e' un caso che presenta qualche problema.

Come eredita' dal libro precedente, Victor si trova con un dente rotto (a voi scoprire come se lo e' rotto in "L'ultimo cliente") e gli tocca andare dal dentista. Un nome salta fuori continuamente, raccomandato da piu' parti: il dottor Bob. Si tratta di un personaggio un po' particolare...

... ma lascio a voi scoprire come si colleghera' al resto della storia.

Le mie considerazioni

William Lashner ha delle buone potenzialita'.

Conosce la materia, essendo un ex avvocato, al pari di John Grisham. Ma prima di raggiungere i livelli di Grisham la strada e' ancora lunga.

Scrive bene, descrive bene i suoi personaggi e le ambientazioni, ma, almeno in questo libro, risulta un po' confusionario nella storia. Per fortuna la confusione dura poco e da meta' libro le cose si mettono nel giusto ordine, fino ad un finale interessante.

Il personaggio principale e' ovviamente Victor Carl. Sono sue le azioni che seguiamo per tutte le pagine del libro. E' un uomo pratico, realistico e un po' cinico, con una grande ironia di fondo.

E' un tipico avvocato, anche se non un completo avvoltoio come tanti suoi colleghi. Difende chiunque lo paghi, ma si lascia immischiare anche in casi che di soldi non ne portano affatto.

Ha un animo buono, che nasconde sotto una dura scorza.

Mi e' piaciuto molto anche un personaggio minore, Horace T. Grant, un "dolce" vecchietto che prende a male parole tutti, con una piccola eccezione per Carl. Carl viene quasi sempre insultato pesantemente. Ma e' divertente leggere gli scambi di battute tra questi due personaggi. Come ci entra Grant nella storia? Be', dovrete scoprirlo da soli.

In definitiva, il romanzo "Diritto di appello" si e' rivelato un buon legal thriller e lo consiglio agli amanti del genere. Il linguaggio non e' molto tecnico e risulta comprensibile a tutti. Sarebbe meglio ovviamente iniziare da "L'ultimo cliente" che permette di entrare meglio nel personaggio principale. A voi decidere.

Buona lettura a tutti!