Picatrix - La scala per l'inferno (1998)

La lotta di Eymerich contro Satana continua...

Titolo: Picatrix - La scala per l'inferno

Anno di pubblicazione: 1998

Edizione: Mondadori - Piccola Biblioteca Oscar n.504

Pag.: 346

Prezzo: Euro 8.40

Finito il: 18/03/2010

Vantaggi: Un mix di storia, fantascienza e horror consueto per Evangelisti. Buona storia.

Svantaggi: Solo per chi non ama il genere

Nicolas Eymerich era in attesa nella mia libreria da tanto tempo. Nelle vesti di inquisitore, attendeva di proseguire il suo viaggio con me e solo adesso gliene ho data la possibilita'. Merito anche de "La Cattedrale del Mare" di Falcones, dove compare anche Eymerich (li' con il nome Nicolau).

Chi segue le mie opinioni, sa che "Picatrix - La scala per l'inferno" non e' il primo romanzo scritto da Valerio Evangelisti che leggo.

E chi segue le mie opinioni sa ormai che Nicolas Eymerich, protagonista della serie di Evangelisti, non e' solo un frutto della sua fantasia, ma e' un personaggio storico realmente esistito nella Spagna del XIV secolo.

Valerio Evangelisti, nato a Bologna nel 1952, ha vinto numerosi premi letterari ed e', secondo la breve biografia riportata sulla copertina del libro, uno degli scrittori italiani piu' tradotti all'estero.

Ha scritto diversi libri, ma per ora io lo conosco solo per la sua serie su Eymerich.

L'ordine con cui e' uscita questa serie non mi convince del tutto, perche' nei riassunti presenti sulle copertine si confonde spesso la classifica delle avventure di Eymerich. Eppure gli anni di pubblicazione non mentono e la confusione puo' solo essere dovuta ad un eventuale ritardo da parte dell'autore nel far pubblicare le sue opere.

Ma non divaghiamo troppo su questioni che sono al di fuori del mio controllo, e vediamo un piccolo accenno della trama che mi ha tenuto compagnia per qualche giorno.

Un accenno di trama

Come al solito, le storie di Evangelisti si dividono in tre parti.

La prima e' quella ambientata nel XIV secolo e vissuta dall'inquisitore Eymerich.

In particolare, ci troviamo nel 1361, dove il nostro "eroe" e' alle prese con fenomeni inquietanti, che hanno attinenza con la guerra tra i vari re spagnoli cristiani e musulmani. Mentre indaga su un caso di possessione, Eymerich si imbatte in orrendi omicidi legati ad un libro intitolato "Picatrix" e messi in atto da creature simili a cani neri ma dai poteri incredibili, la cui apparizione avviene in concomitanza con dischi di luce nel cielo.

La seconda parte della storia e' ambientata ai giorni nostri, ma in una realta' che si allontana dalla nostra, legata alle vicende gia' raccontate da Evangelisti in libri precedenti.

Qui siamo sulle isole Canarie, dove si celebra una festa del diavolo e uno studioso viene coinvolto in uno strano caso che vede protagonisti i pazienti di una casa di cura della zona.

La terza parte e' ambientata in un futuro non troppo distante dal tempo della parte precedente.

Siamo in Africa, alle prese con la migrazione di interi popoli verso colui che e' stato incoronato imperatore del Buganda. Solo che la migrazione non e' molto pacifica e ci sono continui scontri che vedono coinvolti da una parte organizzazioni estere e dall'altra moltitudini di "bambini di sabbia".

A voi scoprire come si collegano queste tre storie tra loro.

Le mie considerazioni

Devo confessare che il genere fantascientifico non mi e' mai piaciuto molto.

E dei libri di Evangelisti apprezzo soprattutto la parte "storica", quella cioe' che ha per protagonista Eymerich e il secolo in cui vive.

Ma devo anche confessare che le storie di Evangelisti sanno catturare la mia attenzione per la loro verosimiglianza. Ad alcuni potrebbero risultare strane o pesanti alcune parti tecniche e scientifiche: anche se probabilmente sono campate in aria, sanno pero' essere credibili, anche per un ingegnere come me.

Evangelisti ha dato vita ad un nuovo mix di storia, fantascienza e horror.

La storia e' di Eymerich, ovviamente, dove ho trovato una buona ambientazione e ricostruzione da parte dell'autore.

La fantascienza e' solitamente nelle altre due parti.

E l'horror fa da cappello a tutta la vicenda, sia esso soprannaturale o semplicemente legato a scene di grande violenza e durezza, come per esempio gli scontri africani di cui parlavo sopra.

Questo libro mi e' piaciuto e mi ha avvinto nella sua trama fin dall'inizio, molto piu' di alcuni precedenti episodi. Evangelisti scrive bene e i suoi "eroi" non sono quasi mai positivi. Non a caso uso le virgolette.

Anche Eymerich non e' un eroe positivo nella sua intransigenza e nella sua avversione verso il prossimo, emozioni che sono ben lontane dallo spirito cristiano predicato da Gesu' e qualche volta travisato dai suoi successori.

Eppure leggendo la storia ci si augura sempre che Eymerich vinca perche' la sua battaglia e' giusta.

Mi e' piaciuto molto il finale, con le riflessioni fatte da Eymerich su uno dei personaggi processati. Vorrei parlarne, ma rovinerei la lettura del libro. Magari, dopo che lo avrete letto, ne potremo discutere.

Concludo quindi consigliando questo libro agli amanti dei tre generi sopra citati. Consiglio anche di leggere i libri di Eymerich nel giusto ordine (almeno quello di pubblicazione). E' il solo modo per ambientare al meglio le storie scritte da Evangelisti.

Buona lettura a tutti!