La mano sinistra di Dio (2010)

Il destino di Thomas Cale

Gia' pubblicato in: http://www.ciao.it/La_mano_sinistra_di_Dio_Paul_Hoffman__Opinione_1302014

Titolo italiano: La mano sinistra di Dio

Titolo originale: The Left Hand of God

Anno di pubblicazione: 2010

Edizione: TEA (2011)

Pag.: 441

Prezzo: Euro 10.00

Finito il: 31/05/2011

Vantaggi: Buon romanzo fantasy, scritto bene.

Svantaggi: Primo di una trilogia

Anche questa volta ad attirarmi verso questo libro e' stata la copertina: una finestra illuminata da molti rosoni e un uomo vestito con una specie di saio e una spada sulla schiena. Non si vede il viso, e' di spalle, la testa un po' china in avanti coperta dal cappuccio, le gambe allargate.

Il titolo del libro e' "La mano sinistra di Dio" (titolo originale "The Left Hand of God"), scritto da Paul Hoffman nel 2010 e arrivato in Italia lo stesso anno edito dalla Nord. Io ho letto l'edizione TEA uscita nel 2011.

Il fatto che sia stato inizialmente pubblicato dalla Nord fa presagire il genere: si tratta di un fantasy.

Ho scoperto solo dopo che e' il primo di una trilogia, cosa che va molto di moda in questi ultimi tempi.

Paul Hoffman e' un nome nuovo per me, non avendo mai letto nulla di suo. E penso sia normale, visto che questo e' il suo primo libro. Dalla breve biografia presente sul retro del libro, leggo che e' figlio di un pioniere del paracadutismo acrobatico e ha seguito il padre in giro per il mondo. Si e' laureato in Letteratura inglese al New College di Oxford. E' quindi diventato sceneggiatore cinematografico, per poi darsi alla letteratura, in questo caso fantasy.

Prima di proseguire, vediamo di cosa parla il libro.

Un accenno della trama

Thomas Cale e' un quattordicenne, probabilmente orfano. Sicuramente si puo' considerare tale da quando e' entrato nel luogo in cui risiede. Si tratta infatti del Santuario dei Redentori. Da qui si esce solo come Redentore per essere mandato a combattere nell'eterna guerra contro gli Antagonisti.

I Redentori seguono gli insegnamenti del Redentore Impiccato, morto per salvare il mondo dai suoi peccati (vi ricorda qualcosa?) e combattono contro gli Antagonisti, che non credono in lui.

La vita nel Santuario non e' facile, anzi e' difficile sopravvivere. I ragazzi, entrati tra i sei e i dieci anni, devono imparare ad obbedire e a combattere. Vengono allenati a sviluppare i loro talenti, tutti al servizio della causa del Redentore. Quelli che non ce la fanno, e sono tanti, spariscono.

Un giorno, insieme a Henri il Vago e Kleist, due compagni di cui e' diventato amico, Cale scopre un'ala del Santuario incredibile in cui sono ospitate delle ragazze. Poco dopo, per salvare una di loro da un atroce destino, Cale uccide uno dei Redentori e decide di fuggire con i suoi amici: se viene catturato, il suo destino e' la tortura e la morte.

Dopo tanti anni passati nel Santuario, i tre ragazzi e la ragazza, Riba, si trovano di nuovo nel mondo e devono imparare nuovamente a conoscerlo. Ma il Redentore Bosco non e' disposto a perdere il suo pupillo: Cale e' speciale per lui e deve assolutamente riprenderlo.

A voi scoprire il resto.

Le mie considerazioni

Hoffman scrive abbastanza bene. Anche se la storia non e' del tutto originale, risulta comunque molto piacevole da leggere.

Thomas Cale e' una macchina per uccidere. Non conosce onore, conosce solo i modi per uccidere gli altri e per sopravvivere.

Ma Cale e' anche una contraddizione perche' non esita a mettersi in pericolo per i suoi amici, seppure dica di non averne.

E' in questo modo che impariamo a conoscerlo. E' lui il personaggio principale al centro della trilogia di Hoffman.

Per quanto ne so, penso che gli altri libri non siano ancora arrivati in Italia, forse sono ancora nella mente dello scrittore.

Il genere ideato da Hoffman si puo' inserire nel classico fantasy, anche se molte cose vengono ricavate dalla nostra realta'. Come ad esempio la citta' di Memphis. O i treni, cui si fa un accenno. Ma cosa ci fanno i treni in un mondo dove non c'e' elettricita' o auto, ma ci si sposta a piedi o a cavallo?

Persino la religione dei Redentori ci ricorda alla lontana quella cristiana, anche se il loro Messia e' stato impiccato invece che crocifisso. Credo che Hoffman abbia preso ispirazione cambiando qualcosa e aggiungendo molte altre cose inventate. La guerra contro gli Antagonista assomiglia quasi a quella tra cattolici e protestanti, anche non si e' mai arrivati agli estremi descritti nel libro.

Quindi, seppure il riassunto della trama possa indurre a pensarlo, e' consigliabile leggere questo libro senza fare paragoni con il nostro mondo, anzi dimentichiamocelo del tutto prima di immergerci nel mondo di Cale. Solo cosi' e' possibile gustarsi a fondo questo racconto.

Non credo ci sia altro da dire.

In attesa di leggere i prossimi capitoli della trilogia chiudo consigliando questo lettura agli amanti del genere fantasy.

Buona lettura a tutti!