E liberaci dal padre (1988)

Il primo caso di una coppia leggendaria

Gia' pubblicato in: http://www.ciao.it/E_liberaci_dal_padre_George_E__Opinione_583114

Titolo italiano: E liberaci dal padre

Titolo originale: A Great Deliverance

Anno di pubblicazione: 1988

Edizione: TEA/SuperPocket/Longanesi

Pag.: ...

Prezzo: ...

Finito il: 15/02/2005

Vantaggi: Si legge in un fiato...

Svantaggi: Nessuno

A Londra, mentre imperversa un serial killer chiamato Lo Squartatore, giunge un buffo ometto un po' svampito. E' Padre Hart, il vecchio prete cattolico di Keldale un paesino dello Yorkshire. E' diretto a Scotland Yard per portare la propria testimonianza su un atroce e sanguinoso caso che vede coinvolta una famiglia di suoi parrocchiani, i Teys: William Teys e' stato decapitato nella stalla della sua fattoria e dell'omicidio e' imputata la figlia Roberta, trovata quasi catatonica sulla scena del delitto. Le uniche parole pronunciate sembrano gia' una confessione: "Sono stata io. Non me ne pento". Il prete, capitato per primo sulla scena del delitto, si dice convinto dell'innocenza di Roberta perche', oltre al padre, e' stato ucciso anche l'amatissimo cane, Baffi.

All'indagine viene assegnato l'ispettore Thomas Lynley, assistito dal sergente Barbara Havers, due personaggi che piu' diversi non potrebbero essere. Lynley e' un aristocratico (ottavo conte di Asherton), studente di Eton e Oxford, di bell'aspetto (Barbara lo definisce un damerino), dall'intelligenza spigliata e i modi raffinati. Barbara invece e' una donna ostinata, piena di pregiudizi verso il superiore, dall'aspetto simile "ad un barilotto" in gonnella, ma di notevole arguzia. Ha alle spalle una famiglia distrutta dalla morte per leucemia del fratello di Barbara, Tony.

Per chi conosce gia' qualcuno dei libri di Elizabeth George, questa coppia e' ormai una leggenda. Qui pero' la vediamo cimentarsi con il primo caso che li vede insieme.

L'insolita coppia viene spedita a Keldale, dove si immerge in un ambiente all'apparenza tranquillo, ma che nasconde invece oscuri segreti.

I personaggi sono molteplici. Alcuni li ritroveremo negli altri libri della George.

Simon Allcourt St.James e la moglie Deborah si sono appena sposati (Barbara infatti rintraccia Lynley al loro matrimonio). St.James e' un esperto nell'esame di cadaveri e tracce, menomato in seguito ad un incidente causato dallo stesso Lynley. Per una strana coincidenza, Keldale e' il posto scelto per la luna di miele della giovane coppia di sposini.

Lady Helen Clyde, assistente di St.James, e' un'aristocratica dai modi perfetti, sempre alla moda e amante di Lynley.

A questi si aggiungono i personaggi propri di questa storia:

Stepha Odell e' l'avvenente padrona della pensione dove alloggiano Lynley e Barbara;

Ezra Farmington e' un pittore vagabondo e donnaiolo;

Olivia Odell e' la cognata vedova di Stepha e futura moglie della vittima, con una figlia piccola, Bridie;

Tessa Teys, la prima moglie della vittima (in effetti non sono ancora divorziati) e' scappata anni prima, sparendo completamente dalla circolazione;

Richard Gibson, nipote della vittima, ha ricevuto tutti i beni in eredita';

Roberta Teys e' una ragazza con molti problemi, introversa e obesa. Ha una sorella maggiore, Gillian, scappata di casa all'eta' di 16 anni, dalla personalita' vivace e camaleontica secondo le testimonianze degli abitanti di Keldale.

E molti altri personaggi si susseguono nella storia, che pero' non risulta confusa o appesantita da questo.

La George e' bravissima nel raccontare le vicende di questo eterogeneo gruppo di persone e le pagine scorrono tranquille, trascinando il lettore incantato verso lo sconvolgente finale.

Per chi non ha mai letto nulla della George e ama il genere giallo, questo e' il libro migliore da cui iniziare a conoscerla.

E devo aggiungere che non perde la sua capacita' nei libri seguenti dove il rapporto Lynley-Havers si sviluppa e interiorizza, fornendo al lettore nuovi aspetti della loro vita. I libri sono abbastanza indipendenti tra loro: non e' essenziale seguirne la giusta cronologia, anche se e' preferibile farlo per una migliore comprensione dei protagonisti.

Buona lettura a tutti.