Se potessi rivederti (2005)

Se solo fosse vero ... 2° parte

Gia' pubblicato in: http://www.ciao.it/Se_Potessi_Rivederti_Marc_Levy__Opinione_967470

Titolo italiano: Se potessi rivederti

Titolo originale: Vous revoir

Anno di pubblicazione: 2005

Edizione: TEA n.1510

Pag.: 297

Prezzo: Euro 8.60

Finito il: 12/02/2008

Vantaggi: Continuazione necessaria di una storia. Ben raccontata. Qualche idea interessante.

Svantaggi: Non ha la stessa originalita' del precedente

Piccola premessa

Chi di voi ha gia' letto "Se solo fosse vero" di Marc Levy?

Se avete intenzione di leggerlo, saltate questa opinione perche' mi tocchera' rivelare alcune parti di quella storia e sapendo quanto darebbe fastidio a me, vi lascio un piccolo avvertimento.

Se vi fermate qui con la lettura di questa opinione, allora dovete solo sapere che questo "Se potessi rivederti" e' la continuazione di "Se solo fosse vero" e pone forse la parola fine alla storia tra Arthur e Lauren.

Se vi piacera' "Se solo fosse vero", allora vi tocchera' leggere anche questo libro perche'...

Be', il perche' lo scoprirete alla fine di quel libro (il cui finale e' diverso dall'omonimo film che ne hanno tratto un paio di anni fa).

... ed ora veniamo a noi

"Se potessi rivederti" e' forse l'ultimo romanzo di Marc Levy (nato a Boulogne Billancourt nel 1961) uscito in tascabile in edizione TEA. Continua la storia iniziata in "Se solo fosse vero". Quest'ultimo e' il primo libro di Levy che ho letto ed e' anche il primo libro che questo autore ha scritto e che gli ha portato un (meritato secondo me) notevole successo in tutto il mondo. "Se solo fosse vero" infatti e' stato tradotto in piu' di trenta lingue ed e' anche arrivato sul grande schermo un paio di anni fa interpretato da Reese Witherspoon e Mark Ruffalo. Anche se il film in questione ha ripreso solo l'idea di fondo del libro, cambiando quasi tutto il resto, persino i nomi dei protagonisti. Slegati, i due prodotti sono interessanti, ma se confrontati il libro batte sicuramente il film di molte molte lunghezze. Quindi se avete gia' visto il film e siete indecisi se leggere il libro, non preoccupatevi perche' rimarrete comunque piacevolmente sorpresi dalla storia.

E veniamo ora a "Se potessi rivederti".

Dopo quanto e' successo in "Se solo fosse vero", Arthur, brillante architetto, trascorre un po' di tempo a Parigi impegnato in un lavoro, ma soprattutto impegnato nel cercare di dimenticare la strana e magica avventura che ha legato il suo cuore a Lauren. Purtroppo Lauren, giovane medico specializzato in neurologia, non ricorda nulla di quella vicenda e prosegue con la sua carriera in ospedale, circondata da colleghi e famiglia uniti in una specie di complotto per tenerla all'oscuro di quanto e' realmente successo.

Ma Lauren sente che manca qualcosa nella sua vita.

E il destino ha in serbo qualche sorpresa: Arthur infatti torna a San Francisco per riprendere la sua normale vita, al fianco di Paul, suo grande amico e socio in affari nello studio di architettura.

E nonostante tutto, Arthur e Lauren si dovranno reincontrare...

Cosa succedera' in quel momento?

A voi scoprirlo.

Come ho trovato questo libro?

Direi abbastanza ben scritto. Levy non si smentisce con il suo talento nel raccontare storie romantiche infarcite di un tocco di magia. Questa si rivela di nuovo una piacevole lettura che scorre senza problemi fino al finale. Io ci ho impiegato solo un paio di giorni nel leggere il libro, sia per come e' scritto, sia per un ritardo di 35 minuti del treno su cui viaggiavo. Ma e' un ritardo che e' passato in modo piacevole grazie a queste 297 pagine.

Dal confronto con il libro precedente, questo ovviamente ne esce perdente. Manca l'originalita' dell'idea iniziale, ma i "secondi capitoli" hanno sempre questo difetto.

Il libro si puo' dividere in tre parti principali.

Nella prima c'e' la descrizione della situazione in cui il lettore viene riportato, con la vita quotidiana dei due protagonisti e dei personaggi che ruotano loro intorno. E' forse la parte meno interessante, la piu' lenta e ingarbugliata perche' salta da una vita all'altra come a singhiozzo.

La seconda parte e' frenetica. Racconta gli avvenimenti che ruotano intorno all'incontro tra Lauren e Arthur in un ritmo sempre piu' veloce che rapisce il lettore in una spirale senza uscita. Si deve continuare a leggere per non perdere la corrente.

Fino alla terza parte, quella che ci porta al finale. Di nuovo piu' tranquilla, ma anche piu' magica.

Mi e' piaciuto?

Anche se non all'altezza del precedente, questo libro mi e' piaciuto. Oltre alla storia, che mi ha fatto piacere continuare e portare a compimento, ci sono alcune perle di saggezza interessanti.

Eccovi qualche esempio.

"Denaro e potere non ci seguono nella tomba. L'uomo trova l'eternita' della sua esistenza soltanto nei sentimenti che condivide."

che rappresenta una grande verita', non credete? Secondo me si vive per sempre solo nei cuori delle persone che ci hanno voluto bene. Ovviamente sto parlando di uno come me, non un VIP ne' un eroe, ma una persona semplice che vive la normalita' di tutti i giorni cercando di non far del male al suo prossimo, almeno intenzionalmente. E se ci si riesce, e' gia' un bel traguardo.

Io spero tanto di aver trovato l'eternita' grazie alle persone che mi ricorderanno quando non ci saro' piu'. Non saranno tante, ma non e' la quantita' che mi interessa, quanto piuttosto la qualita' del nostro rapporto. E questa si evince solo con il passare del tempo e nelle situazioni piu' difficili.

"... non e' soltanto il punto verso cui si va a dare un senso alla vita, ma anche il modo in cui ci si va."

che puo' essere tradotto in "La strada per l'inferno e' lastricata di buone intenzioni".

"Non ho mai avuto paura del quotidiano, l'abitudine non e' una fatalita'. Ogni giorno si puo' reinventare il lusso e il banale, l'eccesso e la norma. Io credo alla passione che si sviluppa, alla memoria del sentimento."

Oggi giorno si vive alla ricerca dell'originalita' a tutti i costi, alla ricerca del grande gesto per esprimere cio' che sentiamo a qualcuno. La vera originalita' adesso si traduce nella quotidianita', nei piccoli gesti, nel farsi trovare se qualcuno ha bisogno di noi. Non serve a niente scrivere un messaggio a lettere alte un metro sul muro di una casa se non si e' disposti a metterlo in pratica tutti i giorni. Come al solito parlo dei sentimenti. Ma la cosa si puo' tradurre in mille altri campi. Le notizie piu' importanti non sempre sono quelle della prima pagina di un giornale. A volte le notizie piu' importanti non vengono proprio riportate su un giornale. La notizia piu' importante e' "Ho una vita felice" oppure "Si e' creata una famiglia serena". Cose abbastanza semplici, eppure cosi' difficili da mettere in pratica, non credete? E perche' sono cosi' difficili? Perche' non sappiamo apprezzarle completamente, convinti che la vera felicita' stia da un'altra parte, mentre spesso e' a pochi passi da noi.

"Se la vita fosse come un lungo sonno, il sentimento ne sarebbe la sponda."

"Ora so che i sogni piu' folli si scrivono con l'inchiosto del cuore"

Queste ultime frasi non hanno bisogno di commenti. Credo anzi di essermi lasciato andare gia' troppo con i commenti alle altre citazioni.

E' giusto anche che ognuno cerchi i commenti che gli sembrano piu' giusti attraverso le proprie esperienze e i propri gusti.

Concludendo, consiglio questo libro a chi ha letto "Se solo fosse vero". E' necessario aver letto quel libro, prima di attaccare "Se potessi rivederti": ci sono infatti troppe cose che collegano le due trame.

Buona lettura a tutti!