Veleno d'inchiostro (2005)

Essere parte di un libro...

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Titolo italiano: Veleno d'inchiostro

Titolo originale: Tintenblut

Anno di pubblicazione: 2005

Edizione: Mondadori - Oscar n.1863

Pag.: 591

Prezzo: Euro 9.80

Finito il: 04/06/2010

Vantaggi: Il secondo capitolo di una buona trilogia fantastica. Ben scritto.

Svantaggi: Un po' noioso all'inizio.

"Chi non ha mai sognato di entrare nel libro che sta leggendo?"

e' la domanda riportata in basso sulla copertina del libro "Veleno d'inchiostro" (titolo originale "Tintenblut", letteralmente "Sangue d'inchiostro") scritto da Cornelia Funke nel 2005 e pubblicato in Italia dalla Mondadori. Io ho letto l'edizione Oscar (n.1863, 591 pag., 9.80 euro).

Si tratta del seguito di "Cuore d'inchiostro", da cui e' stato anche tratto l'omonimo film. Omonimo fino ad un certo punto, visto che usava il titolo americano, "Inkheart", e lo ripeteva durante tutto il film, cosa che stonava decisamente, dato che tutto il resto era in italiano: non era meglio tradurre anche quello?

Comunque torniamo a noi.

Cornelia Funke e' nata nel 1958. E' laureata in Pedagogia ad Amburgo. Si e' specializzata nell'illustrazione per ragazzi. A ventotto anni e' diventata autrice. Oltre alla trilogia del Mondo d'Inchiostro, ha scritto anche "Il Re dei ladri", che ho letto un po' di tempo fa, sempre per ragazzi.

Vediamo di cosa parla questo secondo libro.

Un accenno di trama

Dopo tanto penare, il mangiafuoco Dita di Polvere, conosciuto anche come "Colui che danza con il fuoco", riesce a tornare nel mondo del libro "Cuore d'inchiostro" da cui era uscito a causa di Mo, il padre di Maggie. Ma si lascia dietro Farid, a lui legatissimo, che per raggiungerlo si rivolge a Meggie, dotata dello stesso grande potere del padre, quello di dare vita alle parole che legge ad alta voce da un libro e creare un passaggio tra i due mondi.

Questa volta pero' Meggie, con una piccola e volontaria correzione al testo, riesce a trasportarsi nella storia di "Cuore d'inchiostro" insieme a Farid.

Poco dopo, per alterne vicende, anche suo padre Mo e sua madre Resa vengono trasportati nel libro.

E su strade diverse iniziano a vivere una nuova avventura nel medievale e fantastico Mondo d'Inchiostro, insieme ai tanti personaggi che popolano il libro scritto da Fenoglio.

Riusciranno a fare ritorno alla loro realta'?

A voi scoprire il resto della storia.

Le mie considerazioni

Come avrete notato, sono stato abbastanza criptico nell'accenno della trama. Non volevo rovinare la lettura del primo libro della trilogia a chi ancora non l'avesse provato.

Rispetto al film ci sono alcune differenze, soprattutto nel finale.

Tornando a noi, rispetto al precedente ho trovato questo libro un po' piu' pesante almeno nella parte iniziale.

Per prima cosa ho odiato il personaggio di Meggie, ragazzina di tredici anni, che senza alcun riguardo per i genitori (che dice di amare) decide di "partire" per la sua avventura con Farid. E' ben consapevole di dare loro un dolore e nonostante questo se ne frega ampiamente, per poi pentirsene subito dopo, a cose fatte.

La partenza di Meggie sara' in effetti una cosa positiva, ma solo per uno strano caso del destino.

E' necessario a questo punto dare una risposta alla domanda che ho riportato all'inizio dell'opinione.

Visto il genere di libri che solitamente leggo (thriller, horror, gialli e altro), ci penserei due volte prima di entrarci fisicamente. La lettura di un libro puo' sempre essere interrotta in qualunque momento lo si voglia, soprattutto in quelli piu' spaventosi. Entrare nella storia fisicamente invece e' tutta un'altra cosa. E comunque, per dare vita ad una storia mi basta la fantasia. Altrimenti a cosa serve leggere?

Non dimentichiamoci che le storie dei libri non sono sempre a lieto fine e non tutti i personaggi vivono felici e contenti: ci sono dolore e morte anche in quel mondo. Non ci basta quello che abbiamo nella nostra realta'?

Detto questo, il libro alla fine mi e' piaciuto, anche se risulta un po' troppo ... nero. E' difficile che qualcosa vada a buon fine. E l'ho trovato perfetto per far rispondere negativamente alla domanda riportata sulla copertina del libro.

Mentre aspettavo di pubblicare questa opinione ho avuto il tempo di leggere il terzo e ultimo libro della saga, "Alba d'inchiostro" (titolo originale "Tintentod"). Visto che la sua storia segue "Veleno d'inchiostro", scrivere un'opinione ad esso dedicata significherebbe doverne dare un riassunto e quindi rischiare di rovinare la lettura dei libri precedenti. Quindi evitero' di farlo. Mi basta dire che con "Alba d'inchiostro" la storia del Mondo d'Inchiostro trova il suo finale. Risulta leggermente migliore del precedente, ma solo leggermente.

Nel complesso, credo si possa giudicare una buona trilogia fantasy, possibilmente da leggere tutta insieme. Il primo libro ha una conclusione, il secondo invece no e necessita della lettura del terzo per arrivare ad un finale.

Buona lettura a tutti!