Canto di Natale e altri racconti (1843-1845)

Il classico di Natale

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Titolo italiano: Canto di Natale e altri racconti

Titolo originale: ...

Anno di pubblicazione: 1843-1845

Edizione: La Biblioteca di Repubblica - Serie "Ottocento" (2004)

Pag.: 305

Prezzo: Euro 7.90

Finito il: 23/12/2011

Vantaggi: Un classico della letteratura, perfetto per il periodo

Svantaggi: Nessuno

Il nome di Charles Dickens (1812-1870) e' sicuramente noto a tutti, se non altro grazie alle trasposizioni cinematografiche dei suoi racconti e romanzi. Chi non ha mai sentito parlare di Oliver Twist oppure di David Copperfield? Ma nel periodo appena trascorso Dickens viene soprattutto ricordato per un altro dei suoi classici: "Canto di Natale" (titolo originale "A Christmas Carol. A Ghost Story of Christmas"). Datato 1843, ha avuto un successo oltre ogni misura e ha portato una meritata fama al suo autore.

Non so come mai, ma l'approssimarsi del Natale 2011 mi ha spinto a leggere questo racconto. E ho trovato la versione fatta per la serie "Ottocento" de' "La Biblioteca di Repubblica" uscita nel 2004. Era nel mucchio dei libri da leggere, uno di quei libri di cui si rimanda sempre la lettura, soppiantati da altre novita' letterarie. Ma alla fine la sua ora e' giunta. Nella mia versione del libro sono compresi altri due racconti, usciti nei periodi natalizi dei due anni successivi: "Le campane" (titolo originale "The Chimes. A Goblin Story of Some Bells that Rang an Old Year Out and a New Year In") e "Il grillo del focolare" (titolo originale "The Cricket on the Hearth. A Fairy Tale of Home").

Vista la brevita' dei racconti, non riporto alcun riassunto delle loro storie.

Quella di "A Christmas Carol" e' nota e stra-nota. L'ho letta sapendo gia' cosa aspettarmi. Eppure il racconto di Dickens mi e' piaciuto molto. Avevo paura che mi annoiasse come mi ha annoiato la trasposizione di Disney uscita in 3D qualche anno fa. Magari poteva essere divertente in 3D grazie agli effetti speciali, ma io l'ho vista in 2D e non mi e' piaciuta, seppure risulti molto fedele al racconto. Quest'ultimo invece ha un suo fascino tutto particolare e ne consiglio la lettura. Ci sono alcune frasi che rasentano la poesia e altre che fanno riflettere.

"Le Campane" riguarda invece il Capodanno. E l'ho trovato abbastanza trascurabile. Forse non sono entrato appieno nell'atmosfera dell'epoca, necessaria per apprezzare a fondo il racconto.

Mi e' piaciuto di piu' "Il grillo del focolare", ambientato all'inizio dell'anno. A parte l'evidente traccia fantastica, ha una nota gialla che viene svelata ovviamente alla fine del racconto.

L'edizione "Ottocento" ha un'introduzione che consiglio di leggere solo dopo i racconti, visto che potrebbe rivelare qualcosa di troppo.

E con questo chiudo. Sono racconti classici di cui consiglio la lettura soprattutto nel periodo natalizio.

Buona lettura a tutti!