Una voce di notte (2012)

Altri due casi per Montalbano

Titolo: Una voce di notte

Anno di pubblicazione: 2012

Edizione: Sellerio

Pag.: 269

Prezzo: Euro 14.00

Finito il: 23/10/2012

Vantaggi: Buon giallo scritto bene nel solito stile Camilleri. Molto buono

Svantaggi: Nessuno

Vista la mole di libri che leggo annualmente, una delle regole che mi sono dato mi impone di comprare i libri solo in edizione tascabile/economica.

A volte faccio delle eccezioni.

Altre volte non e' proprio possibile seguire la regola perche' certi libri non escono in edizione tascabile/economica. Tra questi si possono inserire quelli delle edizioni Sellerio: qualche volta vengono prodotte raccolte che racchiudono vari libri dello stesso autore ad un prezzo minore, ma solitamente le edizioni Sellerio sono solo i piccoli libri dalla copertina blu scuro e le pagine lisce e fini. Edizione sicuramente molto bella, che mi piace molto, ma che comunque ha un suo prezzo.

Uno degli autori per cui non mi pesa fare eccezioni e' Andrea Camilleri. E di solito l'eccezione riguarda i libri con protagonista Salvo Montalbano, commissario dell'immaginaria cittadina di Vigata nella altrettanto fantasiosa provincia di Montelusa della realissima Sicilia.

A ottobre 2012 ne e' uscito un altro intitolato "Una voce di notte". Ed e' stato un piacere immergermi quasi immediatamente tra le sue pagine.

Un accenno di trama

Salvo Montalbano compie 58 anni. E come al solito l'avanzare dell'eta' gli pesa assai: per fissa o per realismo, nota gli acciacchi dell'eta' e le limitazioni cui ora deve sottostare.

In queste circostanze e' meglio lasciarlo tranquillo, ma il destino sembra invece accanirsi su di lui, continuando a ricordargli il passare degli anni.

In contemporanea deve indagare su due casi: il furto in un supermercato e l'omicidio di una ragazza.

La soluzione non sara' facile da determinare, ne' da far accettare ai superiori, soprattutto se tra le persone coinvolte ci sono personalita' di spicco.

A voi scoprire il resto.

Le mie considerazioni

Come al solito, da quando ho avuto il piacere di scoprire i libri di Andrea Camilleri e i personaggi di Vigata, e' sempre un piacere re-immergermi nella vita della cittadina siciliana. Ogni volta incontrare i personaggi creati da Camilleri e' come tornare in famiglia, ascoltando un accento siciliano che sembra cosi' lontano dalle mie origini piemontesi, eppure stranamente cosi' vicino per comprensione ed affinita'.

Nella nota finale Camilleri rivela che questa nuova avventura e' in realta' vecchia di qualche anno, pubblicata ora per motivi editoriali. In effetti si nota se si confronta la trama con quella del precedente "Una lama di luce". Non necessariamente pero' e' un confronto negativo: ho trovato un Montalbano e compagnia piu' classici. Continuano le azzuffatine con la fidanzata Livia (ma quando si decideranno a lasciarsi?). Continuano le pene per l'avanzare dell'eta', ma questo mi porta ad una considerazione: invecchiare ha un vantaggio, vuol dire che non si e' ancora morti; non invecchiare sarebbe peggio. Quindi perche' prendersela tanto?

E' sempre un piacere incontrare i personaggi "secondari", come Catarella, il mio preferito per il suo essere ... Catarella; o Fazio, con l'innato spirito da poliziotto e la mania "anagrafica" che tanto fa innervosire il commissario. C'e' un Mimi' Augello un po' di sfondo, senza storie di "fimmine". C'e' il dottor Pasquano con la passione per il poker e i contrasti con Montalbano. E tanti altri ancora.

In attesa di una nuova avventura di Montalbano, non posso fare altro che chiudere consigliando la lettura di questo libro. A me ovviamente e' piaciuto. Purtroppo il mio giudizio difficilmente cambia: confesso di essere un po' di parte, ma che ci posso fare?

Buona lettura a tutti!