L'allieva (2011)

Alice Allevi, medico legale

Titolo: L'allieva

Anno di pubblicazione: 2011

Edizione: Longanesi (2011) - TEA (2012)

Pag.: 374

Prezzo: Euro 12.00

Finito il: 06/06/2012

Vantaggi: Buon romanzo giallo ben scritto e leggero. Ottimo esordio

Svantaggi: Nessuno

Esordio narrativo nello stile della dottoressa Kay Scarpetta di Patricia Cornwell, "L'allieva" e' il primo libro pubblicato dalla messinese Alessia Gazzola. Edito nel 2011 dalla Longanesi, io ho aspettato la versione TEA del 2012, teoricamente la versione "economica" (per renderla piu' economica ho atteso una promozione con lo sconto del 25%).

Come nelle migliori tradizioni, l'autrice parla di cose che conosce. Infatti Alessia Gazzola, nata nel 1982, e' medico chirurgo, specializzata in Medicina legale. E, come si evince da una nota a fine libro, il racconto riprende alcune delle sue esperienze giovanili di specializzanda in medicina legale.

Vediamo quindi di cosa parla il libro.

Un accenno di trama

Roma. Alice Allevi e' una specializzanda in Medicina legale, al secondo anno. E' capace e testarda, ma i suoi superiori notano soprattutto la sua capacita' di distrarsi e infatti rischia di dover ripetere l'anno se non migliora entro breve.

La distrazione maggiore le viene fornita da un nuovo caso: la morte di Giulia Valenti.

Conosciutala per pura coincidenza, la sua morte diventa quasi un'ossessione. E scoprirne la causa ed eventualmente chi l'ha causata diventa di notevole importanza, portandola a rischiare anche la sua carriera.

A voi scoprire il resto.

Le mie considerazioni

"Scritto bene, leggero, intelligente e fa morir dal ridere"

dice Luciana Littizzetto dalla copertina del libro. Io non sono un fan della Littizzetto, ma in questo caso sono concorde con il suo giudizio, a parte forse il "fa morir dal ridere", ma e' un'aggiunta che rispecchia bene lo stile ironico della Lucianina nazionale.

Il libro e' comunque scritto bene, con proprieta' di linguaggio e senza mai risultare noioso e pedante.

E' leggero, perche', seppure abbia la morte di una ragazza come filo conduttore, non e' tetro ne' morboso. Al contrario, scritto in prima persona, mi ha costretto ad una convivenza con lo spirito della protagonista, una ragazza che ha voglia di fare tanto e bene, ma si lascia distrarre da vari aspetti privati e lavorativi piu' o meno importanti.

E' intelligente, infine, semplicemente perche' mai banale. Alice Allevi sa conquistare con la sua vita di aspirante medico legale alle prese con le difficolta' di chi e' ancora alle prime armi e deve sottostare all'autorita' di chi ne sa (o pensa di saperne) piu' di lei.

Il libro della Gazzola e' un romanzo giallo che ha come principale compito, secondo me, quello di presentare Alice Allevi e il mondo in cui vive. L'indagine su Giulia Valenti e' importante, ma non e' l'argomento principale. Ed e' giusto cosi': il primo libro di una serie deve presentare il personaggio principale, in modo tale che i prossimi capitoli possano dedicarsi maggiormente alle vicende che racconteranno.

Unica nota un po' forzata e' il capitolo finale, che in qualche modo fornisce alla Allevi una chiave utile ad affrontare le sue prossime avventure letterarie.

Se ancora non si e' capito, il libro mi e' piaciuto e l'ho divorato in pochi giorni, curioso di conoscere le avventure/disavventure di Alice, il cui modo di porsi, devo ammetterlo, a volte mi ha fatto innervosire, forse a causa della mia natura tecnica da ingegnere, secondo la quale non bisognerebbe farsi distrarre quando si stanno facendo cose importanti. E perdere un cadavere e' una distrazione che non dovrebbe mai capitare ad un medico legale...o futuro tale...

Concludo comunque consigliando la lettura di questo libro, scritto da una nuova voce letteraria italiana che, penso e spero, ci riservera' piacevoli sorprese anche in futuro (in libreria c'e' gia' il secondo libro, "Un segreto non e' per sempre", ma come al solito aspettero' la versione "economica").

Buona lettura a tutti!