La scuola dei mostri (2009)

Ribblestrop, scuola di sopravvivenza

Gia' pubblicato in: http://www.ciao.it/La_scuola_dei_mostri_Andrew_Mulligan__Opinione_1281523

Titolo italiano: La scuola dei mostri

Titolo originale: Ribblestrop

Anno di pubblicazione: 2009

Edizione: Newton Compton

Pag.: 439

Prezzo: Euro 6.90

Finito il: 13/04/2011

Vantaggi: Un buon racconto tra avventura e thriller ben scritto. Per ragazzi e non.

Svantaggi: Sostanzialmente nessuno

Una copertina nera con una famiglia stile Addams in primo piano, leggermente nell'ombra insieme al classico impermeabile volante dell'uomo invisibile e uno scheletro sorridente.

Cosi' si presenta il libro "La scuola dei mostri" (titolo originale "Ribblestrop") scritto da Andy Mulligan nel 2009 e arrivato in Italia nel 2011 edito dalla Newton Compton.

Cosa si puo' pensare vedendo una copertina cosi', accompagnata da un tale titolo? Ovviamente ad un racconto horror o quasi.

E invece ci si trova davanti a qualcosa di completamente diverso. Non necessariamente brutto, non fraintendetemi, ma semplicemente diverso e ben lontano dalle aspettative.

Eppure non penso che fosse nelle intenzioni dell'autore fuorviare cosi' l'aspirante lettore, visto il titolo originale che ha dato al libro.

Andy Mulligan, londinese, ha studiato all'universita' di Oxford, ha lavorato come regista teatrale per dieci anni, ha insegnato inglese e arte drammatica in India, Brasile, Filippine e Gran Bretagna. Adesso vive tra Londra e Manila.

Essendo il suo primo libro che leggo, la presentazione e' d'obbligo, seppur nella breve biografia presente sul retro di copertina. Esiste anche un sito ufficiale, dove ho scoperto l'esistenza di un secondo libro intitolato "Return to Ribblestrop", non ancora arrivato in Italia per il momento.

Vediamo quindi di cosa parla il libro.

Un accenno di trama

Ribblestrop Towers, vicino a Reading, e' la sede di una scuola per ragazzi.

E' al suo secondo anno di vita.

Durante il primo anno contava una mezza dozzina di allievi. Quest'anno ne sono arrivati qualcuno in piu', sufficienti per formare almeno una squadra di calcio. Cinque sono inglesi (tra questi anche una ragazza, Millie, e Sanchez, il figlio di un trafficante colombiano), gli altri sono orfani provenienti dal Tibet tra i sei e i tredici anni. Un altro ragazzo e' un lord, nipote della nobile e misera proprietaria della tenuta in cui sorge la scuola.

Il direttore si chiama Giles Norcross-Webb e ha idee rivoluzionarie sui metodi di insegnamento, che prevedono pratica e fantasia.

Ci sono anche la professoressa Worthington esperta in scienze applicate, il capitano Routon dalle mille mansioni e la vice-direttrice, Miss Hazlitt, convinta sostenitrice della disciplina e dei regolamenti.

Sotto alla scuola si aprono sotterranei e stanze dai contenuti misteriosi.

La vita a Ribblestrop non e' sempre facile, come scoprono presto Millie e i suoi amici, ragazzi problematici espulsi da altre scuole o tenuti nascosti per varie ragioni.

A voi scoprire i misteri di Ribblestrop.

Le mie considerazioni

"Una scuola stravagante e originalissima come quella di Hogwarts unita al macabro humor di Lemony Snicket: una miscela esplosiva"

e' uno dei commenti riportati sul retro del libro. Questo e' firmato "The Independent".

Il riferimento a Hogwarts, secondo me, e' fatto solo a fini pubblicitari: usare il nome della scuola di Harry Potter attira maggiormente l'attenzione dei giovani lettori.

Per quanto mi riguarda, cio' che mi ha attirato e' la copertina e il titolo italiano. Ho dato un'occhiata veloce alla trama, ma senza prestarle troppa attenzione. Mi lascio spesso guidare dall'istinto, anche se non sempre si rivela corretto.

Questa volta l'istinto e' stato attirato da cose inesistenti. Come e' gia' successo in passato, la copertina creata per questo libro e' del tutto errata. E il titolo, anche se da un certo punto di vista potrebbe essere applicato ad alcuni dei protagonisti della storia, risulta comunque inadatto. Trovo sicuramente migliore il titolo originale.

Detto questo, passiamo alla sostanza del libro, la sua anima.

E la sua anima e' un racconto tra mischia l'avventura e il thriller e risulta adattissimo come lettura sia per ragazzi che per adulti. Dopo un inizio che risulta un po' pesante per la sua ricerca di fatti strani e paradossali, mi sono ambientato e lasciato trascinare. E' stato facile, devo ammetterlo. Ci sono stati momenti, tanti, in cui era la storia a trasportarmi: le parole fluivano, l'attenzione rapita senza scampo in un vortice di avvenimenti. E spesso mi sono chiesto come l'autore avrebbe risolto le varie situazioni in cui i giovani protagonisti si venivano a trovare.

Vedrei questa storia come un'ottima sceneggiatura per un film, anche se certe situazioni risultano quasi incredibili per quanto siano assurde. Eppure, a pensarci dopo, anche molto realistiche.

E' un libro paradossale, ironico e coinvolgente. Viene applicato il metodo Montessori, in fin dei conti: i bambini imparano dalle proprie esperienze, sia quelle positive che quelle negative.

I protagonisti cambiano: si parte da un ragazzino attira-guai per arrivare a Millie, l'unica ragazza del gruppo con un passato da incendiaria e ladruncola. L'aspetto fisico passa quasi in secondo piano e gli viene dedicato poco spazio: si lascia il compito al lettore, compito che ho accettato di buon grado assegnando ad ognuno l'aspetto che la mia fantasia sceglieva.

Cos'altro dire su questo libro?

Che mi e' piaciuto. L'unico svantaggio e' la copertina fuorviante, senza la quale pero' non mi sarei forse avvicinato al libro.

Concludo consigliando questo libro ai ragazzi e agli adulti. Io mi sono divertito e perso nella storia e spero di leggere presto il seguito, sperando che in Italia venga pubblicato con il titolo originale.

Buona lettura a tutti!