Il giorno in piu' (2007)

Fidanzamento con scadenza

Titolo: Il giorno in piu'

Anno di pubblicazione: 2007

Edizione: Mondadori

Pag.: 287

Prezzo: Euro 15.50

Finito il: 13/09/2008

Vantaggi: Un buon romanzo scritto abbastanza bene con interessanti riflessioni sull'amore.

Svantaggi: Solo per chi non ama le storie d'amore

Dopo tanto tempo e tante letture di opinioni entusiastiche sui suoi libri, finalmente ho avuto la possibilita' di gustarmi un'opera di Fabio Volo.

Credo che questo personaggio mediatico non abbia bisogno di presentazioni (deejay, ex Iena di Italia1, presentatore di altri programmi televisivi, attore e scrittore).

Come al solito, prima di leggere le opinioni degli altri iscritti a Ciao!, ero molto scettico su questo autore, come lo sono verso tutti quei comici/presentatori/cantanti che vogliono improvvisarsi scrittori. Alcune volte dovrebbero limitarsi al loro campo d'origine ed evitare inutili sprechi di carta stampata. Evidentemente pero' questa volta mi sono dovuto ricredere: Volo possiede la capacita' di comunicare. Non l'ho ancora sperimentato come attore, ma per il resto sembra che sia molto dotato.

Onore al merito, dunque!

Vediamo di cosa tratta il libro che ho letto, "Il giorno in piu'", edito dalla Mondadori e prestatomi da una cara amica (Paola).

Un accenno di trama

Giacomo ha trentacinque anni, e' single, lavora in una ditta di cui e' socio, va in palestra, ha tante relazioni ma nessuna fissa.

E ha un appuntamento ormai fisso al mattino: quello con il tram. O, per essere piu' precisi, con una donna che prende quel tram.

Non le ha ancora parlato, ma ha intenzione di farlo perche' sente che c'e' un feeling particolare con lei e spera che sia lo stesso da parte sua. Solo che non trova il coraggio per farsi avanti rischiando di rovinare un sogno ad occhi aperti.

Un giorno e' lei che gli parla invitandolo a prendere un caffe'. Dunque anche lei si e' accorta di lui!

Solo che la felicita' iniziale dura poco. Quell'incontro e' un addio: lei sta per trasferirsi a New York per lavoro e ha voluto salutare il suo compagno di viaggio prima di partire.

Una specie di "toccata e fuga"?

Giacomo non riesce a darsi pace: pensa continuamente a Michela. E, spinto da Silvia, la sua migliore amica, decide di andare a cercarla a New York. Sa dove lavora e quindi come contattarla. Quindi ci prova.

Scopre cosi' di aver preso la decisione giusta.

Michela e' uno spirito affine e nei giorni di permanenza a New York la ragazza fa a Giacomo una strana proposta: un fidanzamento con scadenza. La loro relazione durera' per i 9 giorni di vacanza di Giacomo e poi si lasceranno.

Giacomo accetta: e' un gioco che lo stimola molto. Ma ha le sue regole e come tali devono essere rispettate.

Come andra' a finire questa relazione a tempo? A voi scoprirlo.

Le mie considerazioni

Fabio Volo scrive molto bene.

E' un'eccezione, questo libro?

Non lo so, ma sicuramente cerchero' di verificarlo leggendo altre sue opere.

E' una storia abbastanza originale e interessante, quella di Giacomo e Michela.

Scritta in prima persona da Giacomo, ci permette di conoscere il protagonista in modo approfondito attraverso i suoi pensieri e le sue esperienze, descritte solo al lettore oppure mentre le racconta agli altri personaggi che gravitano intorno a lui.

Forse, se devo trovare una pecca, i personaggi sono un po' troppo perfetti e poco realistici, ma questo per me non e' stato un problema: mi sono serviti per sognare. E leggere un libro e' anche sognare. In questo caso si e' trattato di un sogno romantico, che potrebbe non piacere a tutti. Forse risulta piu' adatto ad un pubblico femminile. E forse, visto che a me e' piaciuto, sono la classica eccezione del pubblico maschile. Francamente non lo so e non me ne importa niente.

Tornando a noi, dicevo che i personaggi sono un po' troppo perfetti, o forse sarebbe piu' corretto usare il termine costruiti. Ma sono credibili perche' in alcune azioni di Giacomo mi sono ritrovato pure io.

I viaggi in tram (o, per essere piu' precisi, in bus e in treno) sono per me all'ordine del giorno come pendolare. E alcune volte si fanno incontri interessanti. Questa vita da viaggiatore permette di vedere crescere le persone, soprattutto i bambini che da quasi neonati oppure ancora non nati, si vedono diventare grandi e andare alle elementari, accompagnati dalle stesse mamme con qualche ruga in piu', eppure sempre bellissime per l'amore che traspare dai loro occhi, nonostante sia presto e vorrebbero essere ancora a letto a dormire.

Comunque non mi e' ancora capitato di incontrare una come Michela, anche se di ragazze interessanti se ne trovano spesso. E dopo un po', come Michela, spariscono... ma senza nemmeno offrirmi un caffe'! ;-)

Scherzi a parte, spesso mi chiedo che fine fanno: magari hanno cambiato lavoro oppure si sono trasferite. Misteri tipici di ogni giorno da pendolare.

Un'altra situazione in cui mi sono rispecchiato si trova nel secondo capitolo, quando Giacomo racconta il suo modo di rilassarsi nei supermercati. In particolare quando dice che cerca sempre la cassiera piu' carina dove passare con la spesa. Ci stavo ripensando proprio sabato mattina, quando tipicamente vado a fare la spesa per la settimana successiva. Nel supermercato dove vado c'e' una cassiera che preferisco a tutte le altre. Non e' bellissima, almeno non nei canoni di una bellezza oggettiva, ma ha un sorriso sincero che la illumina (chi mi segue da un po', conosce la mia predilezione per i sorrisi). Ormai ci riconosciamo, anche se non ci siamo mai presentati, e penso (mi illudo?) che quel sorriso si allarghi un po' di piu' quando mi vede arrivare alla sua cassa. Ha un modo di trattarti che ti fa sentire importante.

Quante volte ci ritroviamo davanti a cassiere che sembrano fare il loro lavoro come fosse una condanna e che ti guardano infastidite come se tu fossi trasparente oppure una nullita'?

Lei ha invece il dono (perche' si tratta secondo me di un vero e proprio dono) di farti sentire vivo e presente, magari consigliandoti ed evidenziando le offerte correnti: ricordo una volta in cui c'era un'offerta 2x1 sulle piantine di rose ed io, ignorandola, avevo preso un solo vaso. Lei me l'ha fatto notare, anche se cosi' facendo non ci guadagnava nulla. Ma e' solo un piccolo esempio.

Comunque basta parlare di cose personali (mi e' stato criticato il fatto che le mie recensioni alcune volte sono troppo personali, ma continuero' a farle cosi', quindi, se non vi piace il mio metodo, cambiate opinionista!), e torniamo al libro.

Fino ad ora non vi ho rivelato molto della trama e credo che continuero' a farlo perche' sara' un piacere per il lettore scoprire per conto suo la storia e i suoi personaggi.

I pensieri di Giacomo sono interessanti e alcune considerazioni condivisibili.

Non mi pare pero' cosi' timido come invece si definisce. Forse si tratta solo di una maschera dietro cui si nasconde, anche perche' le sue esperienze sessuali farebbero invidia anche a Casanova.

L'idea poi della relazione a scadenza e' molto interessante.

Di solito, quando c'e' una scadenza, le cose si vivono piu' intensamente. Esistono libri e libri che raccontano di scadenze, di solito legate alla data della morte del protagonista. Qui invece siamo in un campo meno tragico, eppure si ha a che fare ancora con la morte, quella di una relazione e di un sentimento tra due persone. L'unica soluzione e' vivere i giorni che rimangono al massimo. Bisognerebbe farlo sempre, ma la mancanza di una scadenza ci lascia l'illusione di avere sempre ancora tanto tempo per esprimerci e realizzare i nostri sogni. Non sempre purtroppo succede.

Concludo consigliando questo libro a tutti e lo sconsiglio a chi non ama le storie d'amore. A me e' piaciuto moltissimo e sono contento di aver scoperto un nuovo interessante scrittore.

Una piccola parentesi (tranquilli, e' l'ultima): ho finito il libro mentre stava piovendo. E la parte in questione riguardava giusto l'ultimo giorno programmato della relazione tra Giacomo e Michela. Anche il cielo piangeva la fine di una relazione cosi' intensa? Chissa'!!! Forse poi e' uscito il sole... ma lascio a voi scoprirlo!

Buona lettura a tutti!