Ad occhi chiusi (2003)

Che voglia di una sigaretta!

Titolo: Ad occhi chiusi

Anno di pubblicazione: 2003

Edizione: Sellerio Palermo

Pag.: 256

Prezzo: Euro 10.00

Finito il: 10/04/2007

Vantaggi: Un buon legal thriller, il secondo libro di Carofiglio, forse anche migliore del primo.

Svantaggi: Nessuno

Eccoci al secondo libro scritto da Gianrico Carofiglio ed uscito nel 2003 edito dalla Sellerio di Palermo. Si intitola "Ad occhi chiusi" ed e' piu' breve del precedente "Testimone inconsapevole", ma vi manca anche la lunga dispersione iniziale che c'era nel primo utile per definire la figura di Guido Guerrieri, protagonista anche di questo.

Questa volta il nostro avvocato di Bari e' alle prese con un caso decisamente difficile.

La filosofia generale e' sempre quella di farsi meno nemici possibile, soprattutto tra i potenti della propria terra e della propria professione. Ma qualche volta cio' non e' possibile e bisogna ergersi come Don Chisciotte davanti ai mulini a vento e combattere anche se non si e' sicuri di vincere. Anzi, quando si e' quasi sicuri di perdere.

Guido e' alle prese con un caso di violenza domestica su una donna, Martina Fumai. Dopo che il caso e' stato rifiutato da altri colleghi, Guido decide di buttarsi nella battaglia nelle vesti di difensore di Martina costituendosi parte civile nel processo contro l'uomo che la maltrattava e che continua a molestarla e che Martina ha denunciato.

Perche' costituirsi parte civile se il caso risulta cosi' lampante?

L'accusato e' Gianluca Scianatico, noto esponente della Bari bene nonche' medico in una clinica universitaria del policlinico, ma soprattutto e' figlio di Ernesto Scianatico, presidente di una delle sezioni penali nella corte d'appello. Per Guido accettare il caso e' come mettersi contro gli alti poteri del mondo in cui praticamente vive, perche' Ernesto e' molto potente, anche grazie alle tante amicizie altolocate e agli affari extragiudiziari in cui bazzica. E questo significa rendersi impossibile la vita futura in tribunale.

Ma certe volte non ci si puo' fermare davanti a queste cose e Martina ha bisogno del suo aiuto.

Aiuto che gli e' stato chiesto inizialmente dall'amico Tancredi, ispettore della squadra mobile che si occupa, con ottimi risultati, di casi riguardanti maniaci, stupratori, pedofili e simili. Con Tancredi si presenta nell'ufficio di Guido anche suor Claudia, direttrice di Safe Shelter, una comunita' con sede segreta che da' ospitalita' alle donne vittime di maltrattamenti di vario tipo. Oltre ad essere una di queste, Martina collabora come operatrice volontaria nella comunita' di suor Claudia.

Quindi il coinvolgimento della suora e' abbastanza logico.

L'incontro tra Guido e Claudia e' strano. Guido non riesce ad identificarne il carattere, anche se la giudica subito come un pezzo di granito con cui e' salutare non scontrarsi.

A voi scoprire come procede il processo e come prosegue la seconda avventura letteraria di Guerrieri.

Sulla storia non c'e' molto altro da aggiungere.

Alternata a questa ci sono i ricordi di una bambina con una storia brutale che ne coinvolge il cosiddetto padre e che ci presenta un altro tipo di violenza domestica.

Quelle trattate da Carofiglio in questo suo secondo libro non sono storie semplici e mettono in evidenza aspetti decisamente da condannare nella vita di una societa' che tende a definirsi civile.

Uomini e donne possono litigare quanto vogliono, ma deve sempre esserci alla base del loro rapporto il massimo rispetto reciproco. Eppure troppo spesso non e' cosi', sia da una parte che dall'altra. Forse la violenza sulle donne e' quella piu' nota, ma non dobbiamo dimenticare i casi contrari.

Comunque, per tornare al libro, questo e' di nuovo scritto benissimo.

L'ho trovato quasi migliore del precedente. Ci sono alcune storie parallele, tra cui quella di un compagno di studi di Guerrieri sparito da diversi anni e ricomparso improvvisamente. Ma anche la relazione che lega Guerrieri a Margherita, sua vicina di casa, quasi una convivenza farcita con molta indipendenza da entrambe le parti.

Queste storie parallele pero' non sono molto dispersive e tra tutte quella che prevale e' quella legata al processo contro Scianatico, con le tattiche difensive e offensive utili a screditare Martina, praticamente unica testimone delle violenze di Scianatico.

Concludendo questo libro mi e' piaciuto e lo consiglio vivamente a tutti. Ma consiglio anche di leggere prima "Testimone inconsapevole" perche' qui ne viene svelato il finale e quindi verrebbe rovinata la sua eventuale lettura.

Questo libro si legge in fretta, poco piu' di un giorno, a causa delle sue 256 pagine nel formato Sellerio, che scorrono in fretta e che mi hanno spinto a continuare a leggere ed arrivare in un soffio alla fine.

Il titolo che ho usato per questa opinione? E' un pensiero che insorge spesso in Guerrieri durante il proseguo della storia e che secondo me definisce benissimo la sua insofferenza davanti a certi fatti della vita.

Buona lettura a tutti!