Dossier Brimstone (2004)

I delitti del diavolo

Titolo italiano: Dossier Brimstone

Titolo originale: Brimstone

Anno di pubblicazione: 2004

Edizione: Sonzogno

Pag.: 495

Prezzo: Euro 5.95

Finito il: 23/01/2008

Vantaggi: Giallo con toni horror vivace e pieno d'azione.Autori collaudati e un affascinante protagonista

Svantaggi: Nessuno

Qualche anno fa ho scoperto quasi per caso una coppia di autori oramai sulla cresta dell'onda da tanto tempo. Si tratta di Douglas Preston e Lincoln Child, americani ormai collaudati nel produrre bestseller. Dal loro primo "Relic" e' stato tratto anche un film dalle tinte horror ambientato nel Metropolitan Museum e nelle fogne di New York (se non ricordo male), film che pero' non ho visto.

Da quel "Relic" che vedeva l'apparizione dell'agente speciale Aloysius Pendergast dell'FBI, i libri si sono succeduti. Alcuni avevano protagonisti diversi, altri invece vedevano sempre l'originale ed eccentrico Pendergast alle prese con indagini fuori dalla normalita'.

Io ne ho letti alcuni.

L'ultimo e' stato "Dossier Brimstone", che dopo tanto tempo vede Pendergast tornare nella zona di New York, coinvolto in una serie di delitti diabolici.

"Diabolici" e' l'aggettivo piu' azzeccato che si possa usare, visto che la prima vittima, il critico d'arte Jeremy Grove, e' morto bruciato in una stanza chiusa. E il fuoco sembra essere scaturito dall'interno del suo corpo, senza alcuna spiegazione logica, almeno all'apparenza. Una croce d'oro si e' fusa sul suo petto e sul pavimento della stanza e' stato rinvenuto il segno di uno zoccolo. L'aria della stanza e' impregnata di un forte odore di zolfo e tutto fa pensare che sia opera del diavolo.

Pendergast, da sempre attratto dai casi piu' strani e all'apparenza sovrannaturali, si fa assegnare questa indagine, coadiuvando la polizia di Southampton (Long Island) dove Grove abitava.

Il collegamento con la polizia e' una sua vecchia conoscenza, Vincent D'Agosta. Ai tempi di "Relic" e "Reliquary" (il seguito) era tenente della polizia di New York. Per varie vicissitudini, adesso e' solo sergente e si sente lontano dai giorni passati nella Grande Mela, che gli mancano tantissimo.

L'indagine con Pendergast potrebbe rappresentare una svolta per dare nuovo slancio alla sua carriera.

La citta' di New York ottiene attenzione quando un secondo omicidio con le stesse modalita' avviene in uno dei suoi quartieri piu' esclusivi. E nelle indagini compare un'altra vecchia conoscenza, Laura Hayward, che nonostante la giovane eta', e' diventata capitano dell'NYPD (New York Police Department).

Riusciranno i nostri eroi a risolvere il caso?

A voi scoprirlo.

Per chi ancora non conoscesse Pendergast (odia essere chiamato con il suo nome di battesimo... e come dargli torto?), e' un tipo abbastanza particolare. Ricco di famiglia, veste elegantemente, ma sempre di nero. Ha una passione per l'arte e la cultura che spazia in tutti i campi dello scibile umano. Ama condurre le indagini in modo solitario, anche se apprezza la collaborazione altrui, in questo caso di D'Agosta, per lui il migliore degli assistenti perche' offre una mente elastica e non impone le proprie opinioni. Pendergast non ama fare ipotesi prima di aver raccolto tutti gli indizi per non crearsi dei preconcetti. E ha un passato non del tutto limpido, che il lettore deve ancora in parte scoprire. Soprattutto per quanto riguarda la sua misteriosa famiglia.

Vincent D'Agosta e' un mancato scrittore. Dopo aver deciso di lasciare la polizia per provare la carriera letteraria e dopo due romanzi pubblicati senza il successo atteso, torna alla sua vecchia vita, adattandosi al ruolo di sergente lontano dall'amata New York. Ma non tutto e' perduto e D'Agosta non si lascia abbattere nemmeno dai problemi familiari. La sua vita sta per avere una svolta inattesa e per quanto i delitti sembrino opera del diavolo, per lui sono una manna dal cielo. Il lavoro duro pero' deve ancora venire e scoprire movente e colpevole non sara' facile.

Il terzo personaggio principale e' Laura Hayward, capitano della polizia di New York, con tutti i problemi che la sua giovane eta' e il fatto di essere donna comportano. I pregiudizi dei sottoposti e dei colleghi maschi, che la etichettano come approfittatrice e scalatrice sociale (aiutati dal suo avvenente aspetto) non sono facili da digerire, soprattutto quando sono falsi come nel suo caso. Non puo' permettersi errori e deve lavorare duro per imporsi.

Questi sono i personaggi principali della storia, i buoni. Lascio a voi scoprire i cattivi.

Il libro e' scritto bene, con la giusta dose di azione e adrenalina sparsa qua e la'. Preston&Child non permettono al lettore di annoiarsi nemmeno nei momenti di riflessione e di discussione.

Un aspetto interessante che mi e' sempre piaciuto e' la fitta presenza di scambi di battute. Non ci sono mai brani lunghissimi pieni di estenuanti descrizioni di ambienti e persone. In questo caso le parole sono limitate all'essenziale utile a comprendere la storia e a non annoiarsi.

Un altro aspetto positivo e' il genere dei loro libri, che sta a meta' tra giallo, thriller e horror. I crimini hanno sempre (o quasi) una componente che li rende originali con tinte soprannaturali. Qui ad esempio Preston&Child riprendono la classica idea dell'omicidio avvenuto in una stanza chiusa dall'interno, anche se con un piccolo aiuto diabolico. Sara' davvero il diavolo ad averci messo lo zampino?

Interessante e' anche l'analisi della societa' moderna, che descrive perfettamente quella in cui viviamo, con il suo degrado di valori e spiritualita'.

Concludo consigliando questo libro a chi ama il giallo dai toni soprannaturali. Sarebbe preferibile iniziare la serie di Pendergast dall'inizio per cogliere appieno le sfumature di questo personaggio, ma credo che ogni romanzo sia comunque abbastanza esaustivo. Del resto anch'io non ho seguito le vicende di Pendergast nell'ordine di uscita.

Buona lettura a tutti!