Nube mortale (2010)
La prima indagine del giovane Sherlock
Titolo italiano: Nube mortale
Titolo originale: Young Sherlock Holmes - Death Cloud
Anno di pubblicazione: 2010
Edizione: DeAgostini (2012)
Pag.: 315
Prezzo: Euro 9.90
Finito il: 22/04/2012
Vantaggi: Giallo ben scritto e ben ambientato con un giovane personaggio affascinante
Svantaggi: Nessuno
Sherlock Holmes e' tra gli investigatori classici piu' famosi al mondo, insieme a Hercule Poirot, Miss Marple e Padre Brown. Creato da sir Arthur Conan Doyle nel diciannovesimo secolo, ha al suo attivo quattro romanzi e cinquantasei racconti (che ovviamente ho letto), senza parlare dei numerosi film e serie televisive.
Un personaggio del genere non poteva sparire completamente dall'immaginario collettivo. E infatti diversi scrittori l'hanno ripreso attribuendogli nuove avventure.
Tra questi c'e' Andrew Lane, a me sconosciuto fino a questo momento. Dalla breve biografia sul libro vedo che per lui e' usuale riprendere personaggi di altri autori e inserirli in nuovi racconti, come ad esempio James Bond.
Con "Nube mortale" si e' dilettato nell'immaginare la vita adolescenziale di Sherlock Holmes, a quanto sembra con il beneplacito degli eredi di Conan Doyle.
Un accenno di trama
Inghilterra, 1868.
Il quattordicenne Sherlock Holmes alla fine dell'anno scolastico trascorso in collegio deve passare l'estate a casa degli zii. E qui si trova suo malgrado coinvolto in una difficile e pericolosa indagine, che vede due morti e una strana nube scura che ne abbandona i corpi.
Qual e' la causa della morte? E chi e' il colpevole?
A voi scoprirlo.
Le mie considerazioni
Andrew Lane ha una buona tecnica narrativa.
Il giallo che ha prodotto va bene anche come lettura per ragazzi e ha saputo ambientare bene i suoi personaggi. Il lettore si ritrova a camminare tra le vie dei paesi inglesi e della Londra ottocentesca.
Sherlock Holmes e' alle prime armi, ma dotato dell'intelligenza e dell'intuito descritti da Conan Doyle, senza pero' i suoi piccoli vizi.
L'unica pecca del libro e' forse una piccola esagerazione da film di serie B presente verso la fine in uno scontro tra Holmes e il malvagio di turno. Per il resto il libro mi e' piaciuto.
Concludo quindi consigliando la lettura di questo libro, ma solo dopo aver letto i racconti originali di Conan Doyle. Nessun libro successivo potra' mai eguagliare quelli originali.
Buona lettura a tutti!