Le inchieste del commissario Collura (2002)

Una crociera vera o virtuale?

Titolo: Le inchieste del commissario Collura

Anno di pubblicazione: 2002

Edizione: Mondadori (Piccola Biblioteca Oscar n.552)

Pag.: 111

Prezzo: Euro 8.00

Finito il: 10/06/2007

Vantaggi: Una raccolta di racconti apparsi sulla Stampa con la tipica narrativa di Camilleri e un nuovo personaggio

Svantaggi: Nessuno

Era l'estate del 1998 quando la Stampa pubblico' otto nuovi racconti gialli di Andrea Camilleri con un nuovo personaggio. Famoso per aver creato il commissario Montalbano, Camilleri ha cosi' provato a dare vita ad un altro commissario, Vincenzo "Cece'" Collura, siciliano come il piu' famoso Salvo di cui e' in realta' amico (relazione che viene evidenziata in uno dei racconti).

Rimasto ferito durante una sparatoria avvenuta nel corso di una rapina, Cece' deve trascorrere un periodo di convalescenza prima di tornare al suo vero e amato lavoro, quello di commissario di polizia. Grazie al suggerimento e alla raccomandazione di un parente, Collura decide di trascorrere questi mesi in modo proficuo come commissario di bordo su una nave da crociera. E' in questa veste che vengono vissute le avventure narrate negli otto racconti.

Il commissario di bordo non e' un vero investigatore. I suoi compiti riguardano il controllo dei passeggeri a cui deve mettersi a disposizione per risolvere problemi vari e a volte tragicomici, ma il piu' delle volte solo noiosi e stressanti.

Il vice di Collura e' un triestino, Scipio Premuda, con molta piu' esperienza del suo superiore in campo nautico e una pazienza infinita al servizio degli ospiti della nave.

Assistiamo cosi' ad una serie di indagini vere e finte, dove il fiuto di un commissario di polizia viene stuzzicato e le sue capacita' sfidate.

I titoli dei racconti sono:

Il mistero del finto cantante

Il fantasma nella cabina

Trappola d'amore in 1° classe

Bella, giovane, nuda praticamente assassinata

Un mazzo di donne per il petroliere Bill

I gioielli in fondo al mare

Che fine ha fatto la piccola Irene?

La scomparsa della vedova inconsolabile

Sono gialli molto molto soft. Solo uno ha una trama un po' piu' seria, ed e' il penultimo che riguarda la scomparsa di Irene, una bambina di tre mesi. Gli altri sono giochi di prestigio divertenti che Camilleri ha riservato ad un nuovo commissario di polizia sotto mentite spoglie.

Non posso dirvi nulla delle trame perche' sono racconti talmente corti da risultare impossibili da descrivere senza rischiare di rivelare troppo. Mi limitero' a consigliarvi un'attenzione particolare per il finto cantante del primo racconto: sono sicuro che lo riconoscerete facilmente.

Cio' che posso aggiungere e' che si ritrova il tipico metodo narrativo di Camilleri, con il suo dialetto siciliano che tanto ho imparato ad amare. Il personaggio principale non e' descritto a fondo e alla fin fine non si riesce nemmeno ad evincere il suo aspetto fisico, anche se la mia fantasia ha sopperito a questa mancanza in modo adeguato. Cio' che conta per Camilleri sono i fatti, la descrizione delle situazioni che avvengono intorno a Cece' e che lui deve gestire e risolvere.

In una interessante intervista allo scrittore riportata al fondo dell'edizione Piccola Biblioteca Oscar Mondadori (n.552 venduta a 8.00 euro), Camilleri spiega l'origine di Collura. Questo infatti era uno dei due nomi in ballottaggio per il personaggio piu' famoso dello scrittore durante la stesura del primo romanzo "La forma dell'acqua". La scelta e' poi caduta su Montalbano, anche come omaggio a Vázquez Montalbán.

Concludendo, non credo ci sia altro da dire su questa raccolta. Occupa appena 111 pagine e si legge in un paio d'ore, lettura perfetta sotto il sole di una spiaggia o magari, ancora meglio, sul ponte di una nave da crociera. Io ovviamente la consiglio perche' e' divertente, simpatica ed e' tipicamente alla Camilleri che mi piace come scrittore. Se amate questo scrittore, non ve ne pentirete.

Per quanto riguarda il titolo che ho usato per questa opinione, e' semplicemente il modo in cui ogni racconto termina. A voi capirne la ragione.

Buona lettura a tutti!