L'isola della follia (2010)

Titolo italiano: L'isola della follia

Titolo originale: Fever Dream

Anno di pubblicazione: 2010

Edizione: BUR (2011), Rizzoli (2010)

Pag.: 526

Prezzo: Euro 10.90

Finito il: 18/01/2012

Vantaggi: Buon thriller con personaggi interessanti e ben raccontato

Svantaggi: Alcuni fili della storia proseguono nel prossimo libro

Dopo circa nove mesi rieccomi a parlare di un altro libro della coppia di autori Douglas Preston e Lincoln Child (d'ora in poi indicata con Preston&Child come mio solito) con protagonista l'agente speciale Aloysius X. L. Pendergast dell'F.B.I. e i personaggi che gli ruotano intorno.

Siamo gia' al decimo libro della serie, intitolato "L'isola della follia", anche se ben pochi degli altri quattro libri senza Pendergast si possono definire slegati da questa serie. In un modo o nell'altro Preston&Child collegano le storie e fanno ricomparire i vari protagonisti. Be', sara' improbabile rivedere il giornalista Smithback, ma ha gia' nel suo carnet un numero notevole di avventure letterarie.

Questa volta Preston&Child hanno rispolverato un fatto drammatico del passato di Pendergast.

Un accenno di trama

Dodici anni prima, Zambia.

A.X.L. Pendergast e sua moglie Helen sono in Africa impegnati in un safari.

La coppia di cacciatori viene contattata dal direttore di un villaggio turistico in cerca di aiuto: un leone ha assalito e ucciso uno dei suoi ospiti e Pendergast e sua moglie, in quanto cacciatori professionisti, devono intervenire per uccidere la belva.

La caccia purtroppo non si svolge come desiderato: Pendergast viene ferito e sua moglie uccisa dal leone.

Giorni nostri, Stati Uniti.

Durante una visita nell'antica dimora di famiglia, Pendergast si imbatte in una prova inoppugnabile che lo porta ad una scoperta sorprendente e devastante: sua moglie e' stata assassinata.

Chi puo' essere il colpevole?

Pendergast e' deciso a scoprirne l'identita' e il movente e chiede aiuto al fidato Vincent D'Agosta, tenente della polizia di New York, che lasciato il lavoro per un anno sabbatico e l'amata Laura Hayward, accorre prontamente.

A voi scoprire il resto.

Le mie considerazioni

Il miglior pregio delle storie di Preston&Child e' forse il loro personaggio principale, l'agente speciale Pendergast. La sua figura vestita quasi costantemente di nero, con i modi tipici dei gentiluomini del Sud degli Stati Uniti, una ricchezza notevole alle spalle e metodi spicci che spesso non rispettano completamente la legge, mi ha colpito immediatamente. E anche se qualche storia ogni tanto ha degli inciampi, riesce sempre a stuzzicare la mia natura di lettore.

Anche questa storia ci mette un po' a carburare, ma alla fine l'indagine prende il sopravvento grazie alla collaborazione tra l'eccentrico Pendergast e il piu' tradizionale D'Agosta. Sono una coppia molto ben assortita.

La storia risulta un po' lenta inizialmente, ma permane lo stile adottato da Preston&Child gia' in passato. Manca solo la tinta horror-fantastica che alcuni dei precedenti libri presentano. Qui siamo di fronte ad un "semplice" thriller, dove l'unico horror serpeggiante e' quello della follia che caratterizza alcuni dei personaggi passati e presenti.

Il titolo originale del libro e' "Fever Dream", forse piu' azzeccato dell'italiano "L'isola della follia" che alla fine risulta avere poca affinita' con la storia.

E' stato scritto nel 2010 ed e' arrivato in Italia nello stesso anno edito dalla Rizzoli. Io ho aspettato l'edizione tascabile della BUR dell'anno successivo e mi e' capitato tra le mani quasi per caso durante uno dei miei soliti giri in mezzo ai miei amici piu' fidati, i libri.

Ci ho messo un po' prima di leggerlo, distratto da altri volumi, ma alla fine e' arrivato anche il suo turno.

Sono contento di averlo letto, anche se purtroppo il finale presenta alcuni fili sciolti che quasi sicuramente troveranno una soluzione (ancora non so se definitiva) nel prossimo libro.

Che altro dirvi? Credo nulla, a parte che il libro mi e' piaciuto e lo consiglio. La storia mantiene legami con i precedenti libri, ma nulla che un lettore molto intuitivo non possa colmare. Certo sarebbe meglio leggere la serie nell'esatto ordine di uscita per capire appieno tutte le dinamiche di Pendergast e degli altri personaggi.

Buona lettura a tutti!