La variabile Dio (2008)

Titolo: La variabile Dio

Anno di pubblicazione: 2008

Edizione: Longanesi, TEA (2010)

Pag.: 185

Prezzo: Euro 8.60

Finito il: 14/09/2011

Vantaggi: Confronto tra religione e scienza abbastanza oggettivo

Svantaggi: Non chiarissimo in alcuni punti

Eccoci a parlare di un altro dei libri che mi hanno attirato durante la promozione estiva promossa dalla TEA nel 2011. Si tratta de "La variabile Dio" scritto da Riccardo Chiaberge nel 2008 e pubblicato inizialmente dalla Longanesi.

Il sottotitolo del libro e' "In cosa credono gli scienziati? Un confronto tra George Coyne e Arno Penzias".

Chiaberge, in 10 capitoli e un epilogo, propone al gesuita (cattolico) George Coyne e all'ebreo laico Arno Penzias una serie di questioni riguardanti vari campi della scienza in modo da confrontare i pensieri di due opposti e arrivare a scoprire quanto effettivamente siano opposti.

Padre Coyne e' un astronomo di fama mondiale, mentre Penzias e' un Premio Nobel per la fisica. Due nomi di tutto rispetto. Eppure come puo' un uomo appartenente alla Chiesa di Roma essere anche uno scienziato? La Chiesa non e' forse quell'organo oscurantista che da sempre avversa la scienza e vorrebbe far tornare il mondo all'eta' medievale che vedeva la Terra piatta e la creazione risalente ad appena 6000 anni fa?

Sono in molti a pensarla cosi', vero? Certo, la maggior parte di quei molti non si prendono nemmeno lo briga di verificare quello che pensano, limitandosi a credere semplicemente alle voci che circolano negli ambienti a loro piu' congeniali.

Proprio per colmare eventuali mie carenze in materia ho voluto leggere questo libro, che parla degli astronomi del Papa, della religione di Einstein, del Big Bang e della fisica di Star Trek, nonche' di strutture fantasiose come il Creation Park creato da cristiani evangelisti americani che mette nella pattumiera l'evoluzione di Darwin, oppure della "sfida di Galileo" (con qualche cenno storico e realistico al famigerato processo cui lo studioso e' stato sottoposto) e la presenza di eventuali entita' aliene. Con quest'ultimo argomento non si vuole usare un tenore propagandistico e fantasioso, si tratta solo di una discussione totalmente scientifica sulla presenza di altri mondi abitati e cosa puo' pensare un cattolico (in questo caso un gesuita) di questa possibilita' anche alla luce di quanto si legge nella Bibbia.

Il confronto arbitrato da Chiaberge si svolge in modo molto tranquillo e alla buona, intorno ad un tavolo e con un bicchiere a rinfrescare le voci roche dei due "contendenti".

Per quanto gli argomenti siano interessanti, in alcuni punti mi sono risultati un po' oscuri. Probabilmente perche' non e' una lettura alla portata di tutti e soprattutto non da viaggio in treno. Sicuramente necessita di un'attenzione maggiore di quella che gli si puo' dedicare in un vagone magari pieno di rumore con persone che ti parlano nelle orecchie e bambini pestiferi che corrono e saltano da tutte le parti senza che i genitori li tengano a freno.

Con questo avviso mi fermo e consiglio questa lettura a quanti siano veramente interessati a scoprire come un cattolico veda la scienza al giorno d'oggi (la visione di una persona appartenente ad altre religioni per ora ci e' preclusa). Per quanto Chiaberge cerchi di usare un linguaggio semplice, sono gli argomenti a non essere sempre semplici, quindi non ritengo questo libro adatto a tutti. Soprattutto e' necessaria un'infarinatura scientifica di base.

Buona lettura a tutti!