La vittima designata (2003)

Un viso dal passato

Titolo italiano: La vittima designata

Titolo originale: Persuader

Anno di pubblicazione: 2003

Edizione: Longanesi (2007) - TEA (2009)

Pag.: 455

Prezzo: Euro 9.00

Finito il: 16/12/2013

Vantaggi: Buon thriller, pieno di azione. Buoni personaggi

Svantaggi: Nessuno

Ennesima avventura per Jack Reacher, personaggio creato da Lee Child nel lontano 1997 con "Zona pericolosa". Il libro si intitola "La vittima designata", scritto nel 2003 e arrivato in Italia quattro anni dopo edito dalla Longanesi. Io ho aspettato la versione TEA del 2009.

Jack Reacher e' un ex maggiore della polizia militare, congedatosi da qualche anno e convinto sostenitore della vita nomade: non ha una casa, ne' una patente, e gira per gli Stati Uniti senza mai fermarsi in un posto per piu' di qualche giorno. Non ha nemmeno un cambio d'abiti, preferendo sfruttare quelli che indossa il piu' possibile per poi buttarli via e comprarsene altri. Cio' che invece ha e' un'idea tutta sua di giustizia, che lo costringe ad intervenire quando qualcosa non va.

Un accenno di trama

Jack Reacher ha un deja-vu: rivede un viso che non avrebbe piu' dovuto vedere. Si tratta di Xavier Francis Quinn, un traditore e assassino che Reacher pensava di aver ucciso dopo un'indagine conclusasi in modo tragico.

Evidentemente e' sopravvissuto. E quando Reacher cerca informazioni sulla macchina su cui l'ha visto salire, viene rintracciato dalla DEA nella forma dell'agente Susan Duffy, che lo convince a collaborare in un'indagine non ufficiale e molto pericolosa. Reacher ha un conto in sospeso con Quinn, e non si tira indietro.

A voi scoprire il resto.

Le mie considerazioni

A differenza dei precedenti libri, questo e' scritto in prima persona ed entriamo nei pensieri di Reacher. Non ricordo se qualcuno dei primi libri fosse gia' scritto in prima persona.

La storia danza tra passato e presente, in modo da scoprire lentamente quanto successo dieci anni prima con Quinn e ovviamente raccontare quanto succede adesso.

Il libro e' scritto come un film d'azione, con scariche d'adrenalina e uomini tutti d'un pezzo, a partire dallo stesso Reacher con i suoi quasi due metri d'altezza per centodieci chili di peso. Averlo contro non e' piacevole, ma se non sei un criminale, non corri pericoli.

Il libro mi e' piaciuto, ancor piu' perche' scritto in prima persona, e lo consiglio agli amanti dei thriller americani.

Buona lettura a tutti!