Duma Key (2008)

"Ce la posso fare"

Titolo italiano: Duma Key

Titolo originale: Duma Key

Anno di pubblicazione: 2008

Edizione: Sperling&Kupfer (2008) - Sperling Paperback (2009)

Pag.: 743

Prezzo: Euro 11.90

Finito il: 29/06/2012

Vantaggi: Un buon romanzo horror tipico del maestro King. Ottimo, inquietante e ben scritto.

Svantaggi: Nessuno

Dopo tanto tempo, finalmente sono riuscito a leggere nuovamente un libro di Stephen King, uno dei miei scrittori preferiti. I vecchi libri sono ormai dei classici nel loro genere, ovviamente horror. Alcuni degli ultimi suoi libri presentavano qualche piccolo scivolone perche' se paragonati con quei primi ne uscivano perdenti. Ma con "Duma Key" tutto questo non succede.

"Duma Key" e' stato scritto nel 2008 ed e' arrivato in Italio lo stesso anno edito dalla solita Sperling&Kupfer. Io ho letto l'edizione economica del 2009.

Un accenno di trama

Edgar Freemantle e' un cinquantenne di successo: nel ramo costruzioni da una vita, ha raggiunto i livelli massimi e guadagnato milioni di dollari. Ha una bella famiglia formata da una moglie e due figlie ormai maggiorenni.

Ma il destino e' imprevedibile e gli riserva un terribile incidente in un cantiere.

L'incidente gli porta via il braccio destro e gli regala un'anca ballerina. Ma e' il trauma cerebrale a fare i danni peggiori, tanto che il matrimonio si chiude con il divorzio.

Edgar si ritira su un'isoletta della Florida chiamata Duma Key, dove inizia a dipingere. E si scopre un pittore bravissimo. Ma i suoi quadri hanno qualcosa di inquietante, sembra quasi che sia qualcun'altro o qualcos'altro a guidarlo.

Nel frattempo conosce l'anziana Elizabeth e Wireman e...

... a voi scoprire il resto.

Le mie considerazioni

Come dicevo su, sono di nuovo davanti ad un King perfetto: coinvolgente e inquietante. Le due cose insieme possono dare vita a qualcosa di esplosivo. Ed e' quello che e' successo.

Scritto in prima persona, questo aiuta sicuramente a catturare l'attenzione del lettore. O almeno e' riuscita a catturare la mia, impedendomi quasi di abbandonare la lettura quando invece era necessario.

743 pagine lette in circa due settimane: non sono al livello di "IT", che raggiungeva e superava quota mille, ma poco ci manca.

King e' riuscito a creare personaggi a tutto tondo, descritti in ogni particolare, dai piu' importanti a quelli di secondo piano. Ovviamente l'attenzione maggiore si concentra su Edgar Freemantle, con i suoi problemi di salute prima e con quelli familiari dopo. Ma anche su Elizabeth, che si conquista la scena con piccole parentesi alternate alla trama del racconto. E Wireman, una spalla perfetta, con le sue strane vincite alla lotteria.

Unico difetto del libro sta forse nel fatto di anticipare con qualche frase ad effetto gli eventi successivi, ma e' un difetto infinitesimo che non rovina la lettura.

Sono contento di aver letto questo libro. Mi e' piaciuto e quindi lo consiglio. E' un perfetto esempio dell'horror alla King.

Buona lettura a tutti!