La pista di sabbia (2007)

Da un cavallo sulla spiaggia...

Titolo: La pista di sabbia

Anno di pubblicazione: 2007

Edizione: Sellerio

Pag.: 263

Prezzo: Euro 12.00

Finito il: 25/06/2007

Vantaggi: Ennesima avventura di Montalbano nella solita ottima narrativa di Camilleri

Svantaggi: Nessuno

Un incubo trasformato in realta'!

E' quello che capita al commissario Salvo Montalbano della polizia di Vigata, immaginaria cittadina dell'immaginaria provincia di Montelusa nella reale Sicilia.

Come capita oramai da qualche romanzo a questa parte, anche questo inizia al mattino con Salvo a letto, questa volta dopo una notte tormentata da uno strano incubo. E per una ancora piu' strana coincidenza l'incubo si trasforma in realta'. Il protagonista infatti era una specie di cavallo (in realta' si trattava di una donna enorme con la faccia di Livia, l'eterna fidanzata, che si trasforma in cavalcatura montata dal commissario). E proprio davanti alla casa di Marinella, sulla spiaggia, Salvo rinviene un cavallo venuto li' a morire dopo essere stato colpito piu' volte con spranghe e bastoni.

Chi puo' aver compiuto una tale brutalita'?

La prima ipotesi e' quella di un fatto legato alle corse clandestine gestite dalla mafia locale.

Ma perche' il cavallo viene fatto subito sparire sfruttando una disattenzione di Montalbano?

E' una faccenda che colpisce il commissario perche' non sa come spiegarla.

Non ha elementi utili per l'identificazione dell'animale o dei responsabili e quindi e' facile supporre che rimarra' un caso insoluto.

Ma il destino non ha finito di giocare con lui: Rachele Esterman, un'amica di passaggio di Ingrid Sjostrom, si presenta al commissariato di Vigata a denunciare il furto di Super, il suo cavallo, rubato insieme ad un altro dal maneggio di Saverio Lo Duca, uno degli uomini piu' ricchi della Sicilia.

La faccenda quindi si complica sempre di piu' perche'... ma perche' rivelarvi tutto?

Riuscira' il nostro Salvo ad arrivare fino in fondo?

A voi lascio il piacere di scoprirlo.

La vecchiaia come al solito da un po' di libri a questa parte, incombe. Mimi' Augello, il vice di Montalbano, ha iniziato a portare gli occhiali per leggere i documenti e ora anche Salvo, pieno di vergogna e frenato dall'orgoglio, scopre di averne bisogno.

La vecchiaia che avanza e' ormai una costante, insieme alle due personalita' nascoste di Salvo che litigano e discutono continuamente per avere la meglio sulla mente e sulle decisioni del commissario.

Insieme a loro ritroviamo tutti i soliti personaggi della storia, dal fido Fazio con la mania dell'anagrafe allo stanco Mimi' Augello sempre assonnato per le nottate passate in bianco a causa del figlioletto Salvo, al buon Catarella (il mio preferito dopo il protagonista) con la predisposizione a sbagliare i nomi e a sbattere la porta dell'ufficio di Montalbano facendo ogni volta pigliare un infarto a tutti. C'e' anche il dottor Pasquano con le sue rotture di cabbasisi. E c'e' la bella svedese Ingrid con la sua guida spericolata e una molto libera concezione del matrimonio.

C'e' anche Livia un po' in sordina perche' si sente solo per telefono in chiacchierate che finiscono immancabilmente in litigate. La storia con Montalbano, giunta ad un punto cruciale nel libro precedente, qui continua senza che l'autore ci fornisca spiegazioni o illuminazioni.

Ci sono quindi tutti i soliti ingredienti dei libri di Camilleri, non ultimo e soprattutto necessario l'uso del dialetto siciliano che tanto mi diverte leggere, pur essendo cosi' lontano da me.

Che altro dire? Nulla, credo, per non togliervi il piacere di leggere questo libro che ovviamente consiglio a tutti coloro che amano Camilleri in generale e Montalbano in particolare. Lo consiglio anche a coloro che ancora non conoscono Camilleri e Montalbano, ma a questi consiglio di iniziare con "La forma dell'acqua", il primo romanzo della serie, e seguire l'ordine originale d'uscita di questi libri. Oppure, se e' solo per provare, anche la raccolta "Un mese con Montalbano" edito dalla Mondadori va bene allo scopo. Ho gia' avuto piu' di un riscontro positivo in tal senso.

Io mi auguro di leggere ancora molte altre avventure di questo eccellente personaggio perche' ogni volta e' un piacere ritrovarlo, magari invecchiato un po' di piu' ma sempre con le stesse fisse e abitudini.

Concludendo, non e' necessario nemmeno che vi dica che "La pista di sabbia", dodicesimo romanzo di Camilleri con protagonista Montalbano edito dalla Sellerio di Palermo, mi e' piaciuto. E' piu' che evidente.

Quindi non mi resta che chiudere col solito augurio...

... buona lettura a tutti!