Ora zero: operazione oro (1966)

Dirottatori e agenti segreti

Titolo italiano: Ora zero: operazione oro

Titolo originale: When Eight Bells Toll

Anno di pubblicazione: 1966

Edizione: Bompiani/I delfini blu (1974)

Pag.: 322

Prezzo: Lire 2500

Finito il: 29/11/2006

Vantaggi: Una storia alla Cussler piena di adrenalina e colpi di scena per un maestro del genere

Svantaggi: Nessuno

Scritto in prima persona dall'agente segreto inglese Philip Calvert, la storia ci introduce direttamente nell'azione.

Parte da una dissertazione sulla Colt Peacemaker, la pistola piu' vecchia del mondo, usata anche dal famoso sceriffo Wyatt Earp, e dagli effetti devastanti.

Quale modo migliore per scaraventare il lettore direttamente nella storia quasi senza spiegazioni? Calvert e' li' immobile sotto la minaccia di una Colt puntata su di lui e da questo pericolo si salva semplicemente perche' la mano che impugna l'arma appartiene ad un uomo gia' cadavere con uno scalpello piantato nella schiena. E nella cabina a fianco si trova un altro cadavere ucciso nello stesso modo. E, ancora, dietro una porta due mani d'acciaio lo stringono inesorabile al collo.

Questo e' solo l'inizio della storia che vede Calvert, simile ad uno 007, indagare su un caso di dirottatori di navi, assassini senza troppi scrupoli e tanto desiderio di denaro.

Per Calvert, trovatosi allo scoperto, il ruolo di preda e di cacciatore risultano interscambiabili e si alternano continuamente.

A voi scoprire come proseguira' la sua indagine!

Come gli altri libri di MacLean che ho letto in passato, anche questo ha una connotazione prettamente maschile. Qui ci sono solo uomini forti, duri, che non chiedono mai e si prendono cio' che vogliono. Le donne sono figure quasi in secondo piano. Visto l'anno d'uscita del libro (1966) e', credo, abbastanza normale questo modo di vedere la realta'. Femminismo e parita' dei diritti non hanno ancora preso piede e sicuramente non si trovano in uno scrittore scozzese come Alistair MacLean (1922 - 1987).

MacLean crea una storia piena di colpi di scena, un giallo che potrebbe benissimo essere paragonato alle avventure di Dirk Pitt scritte da Clive Cussler. Ma questo paragone viene usato solo per farvi comprendere il genere perche' Cussler ha iniziato la sua carriera dopo MacLean e quindi la sua "ispirazione" potrebbe derivare piuttosto da questo scozzese.

Proprio sulle coste della Scozia e' ambientato "Ora zero: operazione oro" (titolo originale "When Eight Bells Toll") edito dalla Bompiani nel 1974 (serie "I delfini blu").

Per quanto mi riguarda, si tratta di un libro che scorre benissimo con le sue 322 pagine e posso affermare senza troppe riserve che mi e' piaciuto. E' un po' il genere "americanata", ma penso di poterlo consigliare al folto gruppo dei fan di Cussler, convinto che non rimarranno delusi. L'unico problema sara' riuscire a trovarne una copia in libreria, visto l'anno di uscita di quella che ho letto. Magari in qualche mercatino si riuscira' a scovare, non lo so. La mia arriva sempre dallo stesso collega che mi ha prestato gli altri libri di MacLean.

Buona lettura a tutti!