The Summoning (2008)

Inizia la trilogia Darkest Powers

Gia' pubblicato in: http://www.ciao.it/The_summoning_Il_richiamo_delle_ombre_Kelley_Armstrong__Opinione_1305471

Titolo italiano: The Summoning - Il richiamo delle ombre

Titolo originale: The Summoning

Anno di pubblicazione: 2008

Edizione: Fazi (2010)

Pag.: 343

Prezzo: Euro 10.00

Finito il: 08/06/2011

Vantaggi: Buon romanzo fantastico ben scritto. Personaggi riusciti

Svantaggi: Primo di una trilogia, la storia continua

Dalla breve biografia riportata sulla sovracopertina del libro, Kelley Armstrong e' nata nel 1968 in una zona rurale dell'Ontario dove vive con il marito e tre figli. Ha gia' al suo attivo di scrittrice la serie "Women of the Otherworld", formata da 11 volumi ufficiali e vari racconti on-line. In Italia e' arrivato nel 2010 il primo libro, "Bitten". A tutto questo si aggiunge la trilogia "Darkest Powers", del cui primo libro, "The Summoning", voglio parlare in questa recensione.

Pubblicato nel 2008, e' arrivato in Italia solo lo scorso anno, edito da Fazi. Sulla copertina si vede il busto di una donna in piedi con un vestito nero, le braccia nude stese lungo i fianchi e al collo un ciondolo con una pietra rossa. Alle sue spalle una foresta quasi vergine, il sole nascosto dietro la donna.

Come sottotitolo o titolo italiano del libro, e' stato scelto "Il richiamo delle ombre", che ho trovato abbastanza azzeccato, ma ho comunque apprezzato il fatto che abbiano mantenuto anche il titolo originale del libro.

La scelta fatta dall'editore e' stata azzeccata: il primo libro, in edizione rilegata, viene venduto ad un prezzo molto basso, solo 10.00 euro, e questo, insieme al riassunto della trama e alla copertina, mi ha spinto a comprarlo.

Un accenno della trama

Chloe Saunders e' una quindicenne come tante altre. Orfana di madre, vive con il padre sempre in viaggio per lavoro. A seguirla c'e' l'ennesima governante, ultima di una lunga schiera. Chloe frequenta una scuola d'arte: la sua aspirazione e' diventare regista. Vorrebbe una vita piu' attiva, ma la lentezza con cui il suo corpo matura e il suo carattere chiuso le impediscono di avere molti amici.

Un giorno diventa improvvisamente donna, ma con le prime mestruazioni arriva anche un'esperienza spaventosa: nel corrodoio della sua scuola viene avvicinata da un uomo che nessun altro vede. Questo contatto traumatizzante provoca un crollo nella ragazza, che viene mandata in una casa-famiglia, Lyle House.

La convivenza forzata con altri ragazzi problematici costringe Chloe a guardare in faccia la realta': lei e' in grado di vedere e parlare con i morti. Ma e' davvero cosi'? Oppure e' solo un'ossessione tipica della schizofrenia che la dottoressa Gill le ha diagnostica?

A voi scoprire il resto?

Le mie considerazioni

Cio' che mi ha attirato nella trama e' l'idea poco originale di riuscire a parlare con i morti. Poco originale perche' mi ha ricordato molto la serie televisiva "Ghost Whisperer".

Nonostante la poca originalita', pero', la storia mi e' piaciuta perche' ha preso tutta un'altra direzione.

I personaggi sono azzeccati, a partire dalla protagonista Chloe. Certo, va molto di moda al giorno d'oggi ambientare le storie fantastiche nel mondo degli adolescenti. Basta guardare Twilight o altre serie, sia letterarie che cinematografiche e televisive.

Questo successo potrebbe essere dovuto al fatto che i giovani hanno il dono di saper sognare?

Puo' essere. Spero solo che questi giovani sappiano anche dove finiscono i sogni ed inizia la realta'. E soprattutto a riconoscere che la storia di un libro finisce nel libro e la realta' e' un'altra cosa.

Tornando a noi, Kelley Armstrong ha una buona capacita' narrativa. Scrive in prima persona, altra cosa che io adoro nei libri perche' "costringe" il lettore ad immedesimarsi con il protagonista del libro e ad entrare maggiormente nella storia.

E la capacita' della Armstrong si riconosce anche nel fatto che ho visto le 343 pagine del libro filare via in appena tre giorni di viaggi da pendolare.

Lo svantaggio di questo libro sta nel fatto che la storia non finisce: "The Summoning" infatti e' solo il primo libro della trilogia "Darkest Powers" e arrivati all'ultima pagina ci si ritrova a voler sapere come prosegue la storia. Spero che il secondo capitolo arrivi presto in Italia e sia altrettanto coinvolgente.

Concludendo consiglio questo libro agli amanti del genere fantastico. Non ne rimarranno delusi.

Buona lettura a tutti!