La donna dei fiori di carta (2012)

L'ultimo aedo

Titolo: La donna dei fiori di carta

Anno di pubblicazione: 2012

Edizione: Longanesi - TEA

Pag.: 169

Prezzo: Euro 9.00

Finito il: 07/10/2013

Vantaggi: Buon romanzo noir ben scritto

Svantaggi: Il titolo doveva essere diverso

Donato Carrisi e' una vecchia conoscenza, grazie a "Il suggeritore", thriller letto un po' di tempo fa consigliatomi da un'amica.

Nato a Martina Franca nel 1973, vive a Roma. Laureato in Giurisprudenza, si e' specializzato in "Criminologia e Scienza del comportamento", argomento interessante per un amante dei thriller come me ed e' l'argomento da cui ha tratto buona parte della trama de' "Il suggeritore". Ha scritto anche altri libri, ma in questa recensione voglio parlare dell'unico altro suo libro che ho letto, intitolato "La donna dei fiori di carta", pubblicato nel 2012 dalla Longanesi e l'anno successivo uscito nell'edizione tascabile della TEA, quella che ho letto.

Un accenno di trama

1916, Monte Fumo.

Jacob Roumann e' un medico di guerra austriaco che lo vede contrapposto alle truppe italiane in una lotta al massacro. Il suo compito pero' e' salvare vite (purtroppo poche) o dare l'ultimo saluto ai moribondi, di cui segna in un taccuino le ultime parole.

Il maggiore comandante gli assegna un compito diverso: una pattuglia di italiani e' stata catturata e tra loro c'e' un ufficiale, ma e' solo un sospetto. L'uomo infatti non si e' identificato, ne' come grado ne' come nome. E Roumann deve cercare queste informazioni.

L'incontro con il prigioniero pero' ha una svolta strana e Roumann si ritrova ad ascoltare una storia iniziata il secolo precedente, dalle tinte intriganti e fosche.

A voi scoprire il resto.

Le mie considerazioni

Non potevo dire di piu' della trama. Il libro consta di appena 169 pagine scritte con un font medio, quindi leggibile in poche ore. Ma e' una lettura interessante, anche se con qualche punto rimasto oscuro.

Ovviamente il grande mistero e' scoprire chi e' il prigioniero. Ma anche scoprire la vita di un certo Guzman, grande fumatore e grande narratore di storie. Da qui il titolo che ho usato per questa recensione, il titolo che secondo me avrebbe dovuto stare sulla copertina del libro di Carrisi. La fantomatica donna dei fiori di carta e' uno dei personaggi della storia, ma non quella principale, quindi non comprendo la ragione di metterla cosi' in risalto dandole l'onore della copertina.

Carrisi si diletta in un noir strano e coinvolgente, dal sapore di storia antica, quasi una novella del passato. E man mano che si procede nella lettura par di sentire l'odore di fumo delle sigarette aleggiare nell'aria intorno, insieme alla voce roca di un accanito fumatore. Tra le sue spire si snoda anche una vena quasi romantica che risveglia malinconia.

Le domande a cui bisogna rispondere alla fine del libro sono tre. Tutte e tre riceveranno risposta e questa e' l'unica cosa che posso svelarvi.

Concludo consigliando questo racconto lungo (in fondo il libro di Carrisi e' solo questo) che mi e' piaciuto e mi ha catturato.

Buona lettura a tutti!