Tutto e' fatidico (2002)

Il Re e' tornato grande

Titolo italiano: Tutto e' fatidico

Titolo originale: Everything's Eventual

Anno di pubblicazione: 2002

Edizione: Sperling Paperback

Pag.: 535

Prezzo: Euro 9.20

Finito il: 07/12/2005

Vantaggi: 14 storie nere di un King di nuovo in splendida forma che si leggono al volo

Svantaggi: Nessuno per gli amanti del genere

Il Re e' tornato grande!

Si, ripeto il titolo perche' questa volta se lo merita davvero. Dopo tanti libri in cui Stephen King sembrava traballare sul suo trono di re del brivido e dell'horror tutto dedito o quasi alla sua saga della Torre Nera, qui lo ritroviamo ai suoi massimi livelli di un tempo.

"Tutto e' fatidico" e' il titolo di questa raccolta di 14 racconti neri, ma neri davvero. "Tutto e' fatidico" e' anche il titolo di uno dei racconti, come nella piu' vecchia delle tradizioni: valeva per "A volte ritornano", "Stand by me" e "Cuori in Atlantide" e qui di nuovo ci troviamo di fronte a qualcosa di simile.

Sono racconti piu' o meno lunghi (Stephen non si puo' definire stringato nel suo modo di scrivere) che abbracciano gli argomenti piu' disparati della fantasia nera e horror, dal classico all'originale. Ma anche le trame classiche risultano originali.

Dopo un'interessante introduzione sull'arte in via di estinzione del racconto (a parte poche eccezioni mi tengo lontano dai racconti perche' non mi danno modo di entrare completamente nella personalita' dei protagonisti della storia), inizia la serie di storie che non hanno un ordine preciso. Come dice lo stesso King, l'ordine e' stato deciso dal caso: ha preso un mazzo di carte, le ha mischiate e da qui ha deciso la sequenza da usare nel libro.

Come dicevo gli argomenti sono vari e vediamoli velocemente insieme.

    • Autopsia 4: racconta un'autopsia vissuta in prima persona, una paura atavica che si avvicina molto a quella di essere seppelliti ancora vivi.

    • L'uomo vestito di nero: e' un classico perche' riprende come protagonista un bambino (tipico di King) che incontra il diavolo.

    • Tutto cio' che ami ti sara' portato via: e' un racconto particolare e diverso dal solito. Non e' propriamente un horror, ma qualcosa di piu' profondo. Si tratta dell'analisi di un commesso viaggiatore intenzionato ad uccidersi. Il finale e' un piccolo capolavoro di sadismo di King.

    • La morte di Jack Hamilton: non e' un horror, ma un racconto che ha come protagonista la famigerata banda Dillinger.

    • La camera della morte: riprende il tema delle torture nei paesi sudamericani.

    • Le Piccole Sorelle di Eluria: non poteva mancare, viste le ultime preferenze di King. Ha come protagonista il pistolero Roland di Gilead e riguarda un episodio della sua vita che precede le storie raccontate nei libri della Torre Nera.

    • Tutto e' fatidico: e' il racconto che da' il titolo alla raccolta, mi lascia nel dubbio se rientra nella saga della Torre Nera oppure no. In ogni caso riguarda lo strano potere delle lettere scritte dal protagonista.

    • La teoria degli animali di L.T.: e' un racconto piu' giallo che horror relativo alla scomparsa di una moglie.

    • Il Virus della Strada va a nord: riprende il classico quadro maledetto. Una piccola parentesi e' data dal fatto che King ha effettivamente il quadro di cui parla nello studio della sua casa.

    • Pranzo al <<Gotham Cafe'>>: il divorzio tra il protagonista e sua moglie puo' avere un'inaspettata svolta.

    • Quella sensazione che puoi dire soltanto in francese: racconto strano, di cui non posso dirvi nulla perche' ve lo rovinerei.

    • 1408: e' il numero di una camera d'albergo infestata, nella quale uno scrittore vuole passare una notte.

    • Riding the Bullet - Passaggio per il nulla: si tratta dell'esperimento elettronico di King, un racconto che inizialmente era solo scaricabile dal suo sito. Interessante spunto sull'incontro con un fantasma.

    • La moneta portafortuna: non e' horror, ma molto interessante con protagonista una cameriera d'albergo.

Non riesco a dirvi quale di questi ho preferito leggere. Ogni volta che finivo di leggerli, mi dicevo che avevo appena finito il miglior racconto del libro. E poi iniziando il successivo, l'opinione cambiava. Forse quello che mi e' piaciuto meno e' stato "La morte di Jack Hamilton" ma di poco. Ho trovato invece fantastico il primo capitolo di "1408", mentre il direttore dell'albergo cerca di convincere lo scrittore a desistere dal suo proposito. E' davvero sadico.

Una nota positiva e' data dal fatto che ogni racconto inizia o finisce con una nota dell'autore, nella quale King spiega come gli e' venuta l'idea di scrivere cio' che ha scritto. A volte la scintilla iniziale risulta davvero banale e da una tale banalita' solo un grande scrittore come King poteva tirare fuori racconti come questi.

Non mi dilungo oltre. Consiglio a tutti gli amanti del genere di leggere questa raccolta. Se conoscete King, non rimarrete delusi. Se non lo conoscete (strano ma vero, esistono ancora persone cosi'!), e' un buon modo per entrare nel suo mondo.

Buona lettura a tutti!