Giudici (2011)

I Giudici di Camilleri, Lucarelli e De Cataldo

Gia' pubblicato in: http://www.ciao.it/Giudici_Andrea_Camilleri_Carlo_Lucarelli_Giancarlo_De_Cataldo__Opinione_1380856

Titolo: Giudici

Anno di pubblicazione: 2011

Edizione: Einaudi

Pag.: 147

Prezzo: Euro 10.00

Finito il: 11/01/2012

Vantaggi: Tre racconti brevi ma ben scritti da tre grandi scrittori italiani

Svantaggi: La brevita'

Andrea Camilleri, Carlo Lucarelli e Giancarlo De Cataldo: tre nomi che qualunque amante del genere giallo-thriller italiano non puo' non conoscere. Di questi l'unico che fino a poco fa avevo letto era Camilleri, gli altri sono nomi conosciuti ma solo questo. Ora posso dire di averli provati tutti e tre grazie ai tre racconti brevi presenti nel libro "Giudici" uscito nel 2011 edito dalla Einaudi.

Formato da appena 147 pagine scritte con un font abbastanza grande, il libro si legge in un giorno. E su questo non ho dubbi perche' e' il tempo che ci ho messo io.

L'argomento e' facilmente intuibile grazie al titolo: i tre scrittori si sono cimentati in racconti con protagonista tre magistrati.

Camilleri nel suo "Il giudice Surra" ci porta agli anni successivi alla riunificazione italiana e al primo incontro tra un giudice italiano e la mafia siciliana nella fantasiosa citta' di Montelusa, gia' presente in tanti libri di questo scrittore, primi tra tutti quelli su Montalbano. Un sottotitolo perfetto per questo racconto potrebbe essere "Beata ignoranza" e se lo leggerete, capirete perche'. Camilleri ovviamente usa il suo "solito" linguaggio siciliano per raccontarci una buona storia che mi e' piaciuta molto.

Lucarelli con "La Bambina" ci porta nel 1980 nella tormentata Bologna, con un giovane giudice donna in pericolo di vita. Anche questo racconto mi e' piaciuto ed e' stato una piacevole sorpresa scoprire il modo di scrivere di questo scrittore.

De Cataldo invece ci intrattiene con "Il triplo sogno del procuratore". Ambientato a Novere ai giorni nostri, e' un racconto ben scritto. Pero' e' anche quello che tra i tre mi e' piaciuto meno a causa della sua trama onirica.

Nel complesso il libro mi e' piaciuto (almeno per due terzi), anche se purtroppo e' durato troppo poco per poterlo assaporare a fondo, una specie di toccata e fuga nel mondo creato da questi tre scrittori italiani.

Dilungarmi oltre sarebbe inutile, il libro e' troppo breve. Posso solo limitarmi a consigliarlo agli amanti del genere.

Buona lettura a tutti!