Sindrome da cuore in sospeso (2012)

Il prequel de' "L'allieva"

Titolo: Sindrome da cuore in sospeso

Anno di pubblicazione: 2012

Edizione: Longanesi

Pag.: 143

Prezzo: Euro 11.60

Finito il: 03/02/2013

Vantaggi: Romanzo giallo scritto bene, quasi comico

Svantaggi: La protagonista mi innervosisce

Dopo il successo de' "L'allieva", la Longanesi ha pubblicato un prequel intitolato "Sindrome da cuore in sospeso": originale come idea, soprattutto nella fase iniziale di una serie. Altri scrittori l'hanno fatto, ma quando ormai il personaggio era ben conosciuto e protagonista di tanti libri. Tanto per citarne uno, Andrea Camilleri con "La prima indagine di Montalbano", titolo di uno dei quattro racconti raccolti nell'omonimo libro pubblicato dalla Mondadori.

Alessia Gazzola invece e' al secondo libro della serie, terzo se si conta anche questo.

Ma di cosa parla?

Un accenno di trama

Alice Allevi e' una studentessa di medicina, con parecchi dubbi sul proseguo dei suoi studi.

La morte di Tamara, la badante russa della nonna, le apre pero' nuove prospettive: conosce Claudio Conforti, medico legale. E decide di scegliere come specializzazione proprio la medicina legale.

Mentre fa conoscenza con l'ambiente, indaga anche sulla morte di Tamara...

... e lascio a voi scoprire il resto.

Le mie considerazioni

L'accenno di trama non puo' essere piu' lungo. Il libro ha 143 pagine scritte con un font abbastanza grande e si legge in poche ore. Ha piu' la forma del racconto travestito da libro, penso una scelta puramente commerciale per spillare un po' di soldi ai lettori. Io, per leggerlo, ho aspettato uno sconto del 25% sul prezzo base di 11.60 euro. Non credo valga di piu'.

La storia e' scritta bene, e vi si incontrano per la prima volta praticamente tutti i personaggi che compaiono ne' "L'allieva". Proprio tutti!

Si tratta di un romanzo giallo, scritto in prima persona dalla stessa Alice, con molti tratti divertenti e comici.

Il personaggio comunque mi innervosisce: un medico legale, proprio per la professione che fa, dovrebbe essere una persona attenta e precisa. Alice e' tutt'altro, troppo distratta per una professione del genere. Certo, si appassiona nelle indagini che la coinvolgono, ma questo non significa fare un buon lavoro.

Qualcuno potrebbe dire che e' solo alle prime armi, una studentessa che deve ancora imparare. Ma la precisione e l'attenzione non sono cose che si imparano. E qui siamo ben lontani dai grandi medici legali quali la Kay Scarpetta di Patricia Cornwell. Se non c'e' precisione, manca credibilita' e per testimoniare in un processo e mandare un colpevole in carcere, la credibilita' e' tutto.

Quindi, per quanto antipatico possa sembrare, do ragione a Conforti...

Non aggiungo altro.

Il libro si legge velocemente e non vale il prezzo a cui e' venduto per quanto divertente o scritto bene. Quindi il giudizio non e' del tutto positivo. Si puo' trovare di meglio in questo genere letterario.

Buona lettura a tutti!