Il Club dei Mestieri Stravaganti

L'antitesi di Sherlock Holmes

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Titolo italiano: Il Club dei Mestieri Stravaganti

Titolo originale: The Club of Queer Trades

Anno di pubblicazione: ...

Edizione: Newton

Pag.: 158

Prezzo: Lire 3000

Finito il: 29/01/2011

Vantaggi: Racconti gialli da un maestro del genere vecchia maniera.

Svantaggi: Nessuno

"I fatti come fatti nascondono la verita'. Io posso essere uno sciocco - e in realta' sono un po' squilibrato - ma non ho mai creduto a ... - come si chiama il protagonista di quelle clamorose vicende? - Sherlock Holmes. Ogni particolare ci conduce a qualcosa, certo; ma quasi sempre ci conduce alla cosa sbagliata. I fatti ci conducono in tutte le direzioni, almeno a quanto mi sembra, come i mille rami di un albero. E' solo la vita dell'albero che possiede un'unita' e si innalza; e' solo la linfa verde che zampilla, come una fontana, verso le stelle."

dice Basil Grant a pag.38 del libro "Il Club dei Mestieri Stravaganti" (titolo originale "The Club of Queer Trades") scritto da Gilbert Keith Chesterton. Io ho letto una vecchia versione edita dalla Newton nel 1996 (al prezzo di 3000 lire!).

Io ho sempre associato il nome Chesterton alle storie gialle con protagonista Padre Brown che ho letto diversi anni fa e che in Italia ha avuto anche le fattezze del grande Renato Rascel quando ancora la televisione era in bianco e nero.

Chesterton e' nato nel 1874 a Kensington e fu uno dei primi tra i grandi letterati inglesi a prendere posizione a favore del romanzo poliziesco. Si converti' dal protestantesimo al cattolicesimo diversi anni dopo aver creato Padre Brown. Mori' a Londra nel 1936.

Oltre a quelli su Padre Brown, esistono altri libri scritti da Chesterton, come appunto "Il Club dei Mestieri Stravaganti", una raccolta di sei racconti gialli particolari e con un protagonista tutto particolare. Si tratta infatti di Basil Grant, ex giudice che ha lasciato la professione dopo alcune sentenze stravaganti basate non tanto sulla legge e sui fatti, quanto piuttosto sulla morale e sulle sensazioni che gli derivavano dall'osservare le persone che si presentavano al suo giudizio.

Nei sei racconti Grant non e' piu' giudice, ma viene interpellato per risolvere strani casi.

Le similitudini con Sherlock Holmes sono diverse. Ad esempio, anche Grant ha un fratello e le sue avventure vengono raccontate (in prima persona) da un caro amico, Charles Swinburne, il cui nome ho dedotto da alcuni scarsi accenni nei vari racconti. Ma le somiglianze con Holmes si fermano qui: dove Holmes basa le sue indagini sui fatti e sulle deduzioni logiche, Grant segue l'istinto e le impressioni che gli derivano osservando le persone, esattamente come spiega nella frase che ho riportato all'inizio di questa opinione.

Dal mio punto di vista, mi sembra alla fine la stessa cosa: l'istinto infatti deve essere ispirato da qualcosa e questo qualcosa sono i fatti che stanno alla base di ogni investigazione, anche se magari in un primo momento non saltano agli occhi. In caso contrario e' un tirare ad indovinare.

Il libro contiene i seguenti racconti:

1. Le terribili avventure del maggiore Brown

2. La penosa caduta di una grande reputazione

3. Il terribile motivo della visita del vicario

4. La singolare speculazione del mediatore

5. La strana condotta del professor Chadd

6. L'eccentrica reclusione della vecchia signora

inseriti nel libro come Capitoli. L'ultimo porta al vero finale del libro che vede per protagonista appunto il Club dei Mestieri Stravaganti, di cui pero' non vi diro' nulla perche' svelerebbe tutto il succo dei racconti.

Molto interessante ho trovato anche l'Introduzione scritta da Roberto Mussapi, che consiglio pero' di leggere dopo i racconti, essendoci all'interno delle rivelazioni che potrebbero rovinare la lettura del libro.

Con questo direi che posso concludere consigliando il libro agli amanti del giallo inglese classico. Qui siamo ai primordi di questo genere ed e' interessante leggere questo libro anche per questa ragione. Grant e' un personaggio particolare ed eccentrico che, credo, non abbia avuto imitazioni negli anni successivi, anche se Miss Marple, la diabolica vecchietta di Agatha Christie, potrebbe in parte ricordarlo.

Buona lettura a tutti!