Il libro delle anime (2010)

Un'appendice per "La biblioteca dei morti"

Gia' pubblicato in: http://www.ciao.it/Il_libro_delle_anime_Glenn_Cooper__Opinione_1332003

.Dopo il grande successo de' "La biblioteca dei morti", Glenn Cooper torna con un altro libro intitolato "Il libro delle anime" (titolo originale "Book of Souls") pubblicato nel 2010 e arrivato in Italia nello stesso anno edito dalla Nord. Nel 2011 e' uscita la versione "economica" TEA che ho preso sfruttando lo sconto del 30% dell'offerta estiva di questa casa editrice, cosa che purtroppo dal mese di settembre 2011 non potra' piu' succedere grazie alla legge Levi (che prevede uno sconto massimo del 15% sui libri, sconto che puo' salire al 25% solo se e' l'editore a promuoverlo!). Adesso sto aspettando di vedere cosa si inventeranno per aggirare questa legge, che, anche se capisco da un certo punto di vista, nel mio caso si tradurra' probabilmente in una riduzione degli acquisti.

Ma torniamo al libro e passiamo alle mie considerazioni.

Sposto il solito "accenno di trama" al fondo della recensione per riguardo verso coloro che non hanno ancora letto "La biblioteca dei morti". Infatti la trama de' "Il libro delle anime" segue "La biblioteca dei morti" e ne prosegue la storia. Anzi, in alcune parti riassume la storia del libro precedente e, anche se a qualcuno potrebbe risultare ripetitivo, a me non e' dispiaciuto.

Cooper vuole svelare alcuni piccoli misteri rimasti alla fine del libro precedente e aggiungere qualche notizia "storica" in piu' inserendo l'influenza della Biblioteca nella vita di grandi personaggi del passato. Una mossa interessante e gia' usata da altri autori prima di lui, visto che l'influenza risulta verosimile.

Il personaggio principale rimane sempre Will Piper, esperto di serial killer dell'FBI, con i suoi pregi e i suoi difetti. Altri ricompaiono nella parte dei buoni e dei cattivi e altri ancora appaiono per la prima volta per dare corpo alla trama.

Il modo di scrivere di Cooper rimane coinvolgente.

A me il libro e' piaciuto, e' questa la premessa essenziale per capire la mia recensione. Il mix di realta' e storia mi ha affascinato e l'ambientazione e' praticamente perfetta. Qualcuno potrebbe anche supporre che la Biblioteca esista davvero. In fondo qualcuno aveva creduto vera la storia de' "Il Codice Da Vinci", quindi perche' non questa? E allora cosa si pensera' del 9 e del 10 febbraio 2027?

Scusate, ma era una considerazione da fare.

Cos'altro si puo' dire?

Che non mi resta che leggere "La mappa del destino", il nuovo libro di Cooper, gia' uscito in edizione rilegata. Attendo solo la versione "economica", sperando che sia veramente economica.

Concludo quindi consigliando questo libro agli amanti dei thriller con radici storiche, ma solo dopo aver letto "La biblioteca dei morti". Ho letto recensioni negative per "Il libro delle anime" e ne comprendo la ragione, ma a me e' piaciuto comunque, nonostante quelle ragioni.

Ed ora l'accenno di trama.

Un accenno di trama

Will Piper, agente FBI in pensione, si sta godendo la vita coniugale con la nuova moglie Nancy (agente FBI che l'aveva affiancato nel caso Doomsday) e il figlio Phillip, nato da poco. Ma New York inizia ad andargli stretta: l'inattivita' lo rende nervoso.

A sconvolgere il suo tran-tran quotidiano ci pensano Henry Spence, ex collaboratore dell'Area 51, e un libro della Biblioteca relativo al 1527, messo in vendita in una casa d'aste inglese. Spence vuole scoprire qualcosa sulle origini della Biblioteca ed e' convinto che il libro in vendita possa dargli qualche traccia interessante. Incarica quindi Piper di occuparsi dell'acquisto e lo fionda in una "caccia al tesoro" tra gli scampoli della storia.

Ma questo ovviamente non passa inosservato a Malcolm Frazier e ai suoi Sorveglianti.

A voi scoprire il resto.

Buona lettura a tutti!