Il Circo dei Dannati (1995)

Anita nella lotta tra Master

Titolo italiano: Il Circo dei Dannati

Titolo originale: Circus of the Damned

Anno di pubblicazione: 1995

Edizione: Nord (2004), TEA (DUE)

Pag.: 365

Prezzo: Euro 8.00

Finito il: 13/04/2007

Vantaggi: Un'immersione in un mondo di vampiri e creature della fantasia horror per gli appassionati del genere con molta azione

Svantaggi: Solo per gli appassionati. Poco approfondimento psicologico.

"Benvenuti al Circo dei Dannati, dove potrete ammirare streghe scatenate, zombie danzanti, spaventose cerimonie vudu'..."

Cosi' inizia il riassunto della trama di questo libro riportata sul retro di copertina dell'edizione TEA DUE (al prezzo di 8.00 euro).

E' il saluto che accoglie gli spettatori umani sotto il tendone di un circo un po' particolare, gestito non da uomini ma da vampiri. Promette emozioni forti e brividi di paura, quelli che in fondo si cercano in qualunque circo moderno, anche se qui viene offerto qualcosa che nel nostro mondo non si potra' mai trovare sotto un tendone.

E' il mondo di Anita Blake, la protagonista di questo libro, un po' diverso dal nostro: sembra di trovarsi piu' o meno ai giorni nostri, ma ci sono delle differenze.

La differenza principale sta nel fatto che e' stata accettata l'esistenza del lato soprannaturale della realta'. I vampiri non sono piu' creature fantastiche di cui si puo' ignorare l'esistenza. Nel mondo di Anita i vampiri e altre creature simili sono riconosciute giuridicamente e non possono essere uccise impunemente senza un regolare mandato emesso da un giudice.

Seppure siano per la maggior parte dei morti viventi, gli sono stati riconosciuti dei diritti e possono "vivere" a contatto con le persone definite normali senza venire cacciati ed eliminati. Almeno non legalmente.

Insieme ai vampiri, si trovano solitamente lupi mannari e altri esseri mannari (ad esempio i topi), ma anche lamie (anche se, in realta' queste si credevano ormai estinte) e zombie. Questi ultimi non sono proprio protetti completamente, visto che dopo un po' vanno in decomposizione, ma possono essere risvegliati temporaneamente per varie ragioni, ad esempio per far loro redigere testamenti in favore di parenti e amici.

Anita Blake e' una Risvegliante della Animators Inc..

L'abbiamo gia' conosciuta in "Nodo di sangue", libro che ho recensito parecchi mesi fa. Ha raggiunto la venerabile eta' di venticinque anni, venerabile per quelli che fanno il suo lavoro. Ha gli occhi marroni o neri, i capelli neri, la carnagione molto chiara. E' bassa di statura e ha un fisico atletico. Assomiglia un po' alla Buffy della nota serie televisiva, anche se bruna, o almeno io me la sono immaginata cosi'.

Il suo lavoro, non proprio sicuro e lontano da rischi mortali, e' quello della Risvegliante e in una sola notte riesce a risvegliare in media cinque zombie, una cifra record per i suoi colleghi. Per questo Bert, il suo capo, la adora: e' una vera manna per gli affari. Ma adora un po' meno il tempo che Anita perde come consulente della polizia, in particolare del Regional Preternatural Investigation Team, la squadra creata appositamente per occuparsi dei crimini legati al mondo soprannaturale.

Un accenno di trama

Da una chiamata della polizia la storia prende il via: e' stato infatti trovato il cadavere di un uomo completamente dissanguato e ricoperto di morsi prodotti da almeno cinque diversi vampiri. Un fatto del genere puo' essere ricondotto solo all'arrivo in citta' (St.Louis) di un nuovo Master, probabilmente impazzito. Fatti del genere sono infatti ormai una rarita': i vampiri si sono integrati piu' o meno bene nella societa' e i problemi si hanno solo quando un nuovo vampiro si sveglia per la prima volta e deve ancora rendersi conto del suo nuovo stato.

In questo caso pero' c'e' una volonta' diversa. I vampiri sono solitamente cacciatori solitari. Trovarne cinque insieme significa solo che c'e' un Master a controllarli.

I sospetti di Anita si rivolgono al Master della Citta', Jean-Claude, con cui ha gia' avuto a che fare in passato in situazioni non proprio piacevoli. Jean-Claude e' anche il padrone del Circo dei Dannati ed e' qui che Anita dovra' recarsi per interrogarlo.

Ma quel che ci troviamo davanti e' in realta' una battaglia per il dominio della citta': troppi Master sono in citta' e troppi vogliono ottenere il potere sui vampiri che vi risiedono.

A voi scoprire il resto.

Le mie considerazioni

"Il Circo dei Dannati" e' il secondo libro uscito in Italia della serie su Anita Blake. Ma in realta' credo sia il terzo. Purtroppo continua ad esserci il brutto vizio di mischiare i libri e non rispettare l'ordine di uscita. Il secondo, "Resti mortali", e' per ora solo in edizione rilegata edito dalla Nord, se non ricordo male, quindi dovro' aspettarne ancora un po' per l'edizione tascabile.

L'autrice, Laurell K. Hamilton, vive attualmente a St.Louis County, in Missouri, e ha esordito nel 1992 con "Nodo di sangue", che ha dato inizio alla serie su Anita Blake, "cacciatrice di vampiri".

Come dicevo prima, mi ricorda un po' Buffy ed e' per questo che mi e' venuta facile l'associazione di Anita con il fisico mingherlino e la bassa statura di Sarah Michelle Gellar, l'attrice che ha dato il volto alla Cacciatrice televisiva.

Anita e' anche conosciuta come la Sterminatrice perche', oltre a risvegliare zombie, si dedica anche alla caccia e all'uccisione dei vampiri e delle creature che non rispettano la legge. Per di piu' sembra si tratti anche di una Negromante, anche se questo suo stato e' ancora alquanto sconosciuto e latente per lei.

Quello che non capisco e' come faccia ad essere ancora viva. Sembra brava nel suo lavoro, ma secondo me e' solo molto molto fortunata. Non ha una forza sovrumana come Buffy e le sue armi sono in fondo quelle che possono usare tutti gli altri umani, cioe' pistole con munizioni ricoperte di argento, crocifissi, acqua santa... le solite cose, insomma. Certo ha un'esperienza fuori dal comune e si tiene allenata con molte ore di palestra, cosa essenziale per il suo lavoro. Ma il piu' delle volte si ritrova in balia dell'avversario e sfugge alla morte quasi per caso.

Ma anche questo serve nel suo lavoro: la fortuna.

I libri della Hamilton sono carichi di azione. Non c'e' spazio per le riflessioni, ne' per gli approfondimenti psicologici che molti lettori amano. Anche a me piacciono, ma qualche volta ho bisogno di immergermi in libri che non necessitano troppo di pensare, che richiedono solo quel minimo di attenzione per seguire la storia.

Sono libri riposanti, adatti a slegarsi dalla realta' facendo riposare la mente.

E in questo caso si tratta di libri che parlano di argomenti che da sempre mi affascinano: i vampiri e le altre creature fantastiche. Perche' mi affascinano? Francamente non lo so. Forse si tratta della connotazione di dannati che da sempre assumono. In alcuni casi sono buoni, in altri cattivi, ma mai stupidi e, per quanto sarebbe logico il contrario, quasi mai insensibili.

Comunque, il libro mi e' piaciuto per queste ragioni e penso che continuero' con il resto della serie. Consiglio pero' a quanti non hanno ancora letto nulla della Hamilton, di iniziare da "Nodo di sangue", che puo' servire a conoscere meglio la protagonista. In questo "Il Circo dei Dannati" alcune cose vengono date ormai per scontate e potrebbero risultare incomprensibili.

Concludendo consiglio questo libro ai fan del genere vampiresco soft e dell'azione e sicuramente lo sconsiglio a chi invece vuole un libro profondo e pieno di riflessioni. Il cervello qui non e' necessario in modo assoluto al lettore: e' come quando si guarda un film d'azione, bisogna seguire la trama senza farsi troppe domande che servono solo a rovinarne la visione o, in questo caso, la lettura.

Buona lettura a tutti!