Milioni di milioni (2012)

Un giallo alla Christie per Malvaldi

Titolo: Milioni di milioni

Anno di pubblicazione: 2012

Edizione: Sellerio

Pag.: 196

Prezzo: Euro 13.00

Finito il: 18/11/2012

Vantaggi: Romanzo giallo ben scritto

Svantaggi: Non mi ha lasciato del tutto soddisfatto nel finale

Noto soprattutto per la sua serie sul Bar Lume, Marco Malvaldi ha dato pero' vita anche a romanzi indipendenti. Il primo era "Odore di chiuso", scritto nel 2011, che ancora non ho letto. Il secondo e' "Milioni di milioni", scritto nel 2012. Tutti editi dalla Sellerio di Palermo, la casa editrice nota per le copertine blu scuro dei suoi libri e le loro dimensioni ridotte. Per quanto mi riguarda, nota soprattutto perche' pubblica i romanzi di Camilleri.

Ero curioso di scoprire un romanzo fuori dalla serie Bar Lume, che ho letto e adorato. Ed e' per questo che ho letto "Milioni di milioni" appena uscito.

Un accenno di trama

Montesodi Marittimo, giorni nostri.

Sperso tra le montagne toscane, Montesodi e' un paesino di pochi abitanti, i cui geni pero' sono interessanti per uno studio sulla forza che li contraddistingue. E' per questa ragione che un giorno arrivano Piergiorgio Pazzi, genetista universitario, e Margherita Castelli, esperta di archivi e alberi genealogici.

La loro permanenza diventa forzata a causa di una copiosa nevicata, che isola il paese.

La loro permanenza diventa interessante invece per un'altra ragione: l'omicidio della vecchia Annamaria Zerbi Palla, nella cui casa Pazzi e' ospitato durante lo studio. I sospetti sono pochi e non possono arrivare da fuori paese, a causa della neve. Gli abitanti si conoscono tutti: possibile che ci sia un assassino? L'unica soluzione sarebbe dare la colpa a Pazzi. Ma quale sarebbe il suo movente?

Non resta che indagare. A voi scoprire il resto.

Le mie considerazioni

L'introduzione riportata sul risvolto di copertina inizia cosi':

Nei gialli alla maniera di Malvaldi...

E' un'espressione che ho imparato a conoscere. I romanzi di Malvaldi sono caratterizzati da una sana ironia di fondo: si prendono in giro i personaggi e la societa' moderna, con qualche spunto di riflessione qui e la'. Il giallo che solitamente li caratterizza fa quasi da sfondo a tutto il resto, primo tra tutti un'attenta ambientazione. La storia si snoda da sola e dagli angoli il giallo permea le pagine, ma sono i personaggi che lo vivono a renderla interessante.

E' successo con la serie sul Bar Lume. Succede anche in "Milioni di milioni", anche se non in modo cosi' efficace. La storia e' scritta bene, nello stile Malvaldi, ma il finale non mi ha soddisfatto completamente.

Non so cosa mi aspettavo, ma qualcosa di piu' sicuramente si. L'intreccio e' buono e fin quasi alla fine il libro e' scritto perfettamente: e' una classica storia alla Agatha Christie, in cui c'e' il crimine, ci sono i sospettati (pochi) e c'e' un investigatore (in questo caso Pazzi) che deve destreggiarsi tra le testimonianze, cercando di riconoscere le bugie dalle verita' e magari portando alla luce verita' scomode che non hanno attinenza con il caso.

Malvaldi ha saputo intrecciare bene le vite dei personaggi portando il lettore alla scoperta del colpevole, ovviamente un insospettato, come del resto succede spesso nei romanzi della regina del giallo.

Il finale pero' non mi ha soddisfatto. E questo non e' poca cosa, soprattutto se deve essere l'apice di un intreccio cosi' ben congeniato.

Concludendo, il romanzo e' buono, ma poteva essere ottimo. Comunque ne consiglio la lettura.

Buona lettura a tutti!