La mappa del destino (2010)

Una caverna e un libro

Titolo italiano: La mappa del destino

Titolo originale: The Tenth Chamber

Anno di pubblicazione: 2010

Edizione: Nord (2011) - TEA (2012)

Pag.: 410

Prezzo: Euro 13.00

Finito il: 01/06/2012

Vantaggi: Buon romanzo di avventura mista a thriller e al genere storico. Ben scritto

Svantaggi: Per me nessuno

Dopo il bellissimo "La Biblioteca dei morti" e il discreto "ll libro delle anime", rieccomi alle prese con un altro libro di Glenn Cooper, il terzo, scritto nel 2010 e arrivato in Italia l'anno successivo edito, come al solito, dalla Nord nella versione rilegata e dalla TEA, nel 2012, nella versione "economica" (di economico ha ben poco, visto che costa 13.00 euro). Si intitola "La mappa del destino". Il titolo originale e' "The Tenth Chamber", sicuramente piu' azzeccato rispetto a quello adottato in Italia. Chissa' perche' l'editore italiano non si e' limitato semplicemente a tradurre il titolo, invece di cambiarlo completamente con uno che non ha molto senso, almeno dopo aver letto il libro.

Di Glenn Cooper ho gia' parlato nelle recensioni precedenti, quindi non mi dilunghero' oltre.

Un accenno di trama

A Ruac, in Francia, il destino e' in agguato.

La cucina di un'abbazia prende fuoco e per domarlo i pompieri sono costretti ad abbattere un muro che la divide dalla biblioteca. A incendio domato, viene rinvenuto un libro. E' il racconto della vita di un monaco, Barthomieu, scritto alla veneranda eta' di duecentoventi anni. Possibile?

Il resto del manoscritto e' in codice, ma le sue illustrazioni sono straordinarie e portano un archeologo, Luc Simard, ad una straordinaria scoperta: una grotta rivestita di dipinti rupestri, la cui decima camera nasconde un segreto per cui qualcuno e' disposto anche ad uccidere.

A voi scoprire il resto.

Le mie considerazioni

Ho sentito opinioni contrastanti su questo libro, sia positive che negative.

Sono d'accordo che probabilmente non entrera' nell'Olimpo della Letteratura, ma a me e' piaciuto e l'ho trovato ben ambientato e ottimamente scritto. Forse la storia non e' del tutto originale e non ha grandi sorprese narrative, ma si dipana con efficacia e sa cattura l'attenzione del lettore.

Come suo solito, Cooper intreccia tre periodi storici tra loro, alternandoli nel proseguo del racconto.

Il libro e' indipendente dai due precedenti, quindi puo' essere letto senza problemi anche da chi non abbia ancora conosciuto Cooper.

Intreccia l'avventura al thriller e alla storia, tre generi tra i miei preferiti. Se il mix e' ben fatto, come in questo caso, cio' che ne viene fuori e' qualcosa di veramente piacevole.

Penso sia perfetto come lettura estiva. Non voglio sminuire il libro con questa frase. Va bene anche come lettura per tutto l'anno, ma visto il periodo, direi che si adatta bene.

Concludo quindi consigliandone la lettura. A me e' piaciuto, spero piacera' anche a voi.

Buona lettura a tutti!