Duecentosei ossa (2009)

Al freddo e al buio

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Titolo italiano: Duecentosei ossa

Titolo originale: 206 Bones

Anno di pubblicazione: 2009

Edizione: SuperPocket

Pag.: 394

Prezzo: 5.90

Finito il: 07/04/2011

Vantaggi: Un'altra avventura per l'antropologa Tempe Brennan, ben scritta.

Svantaggi: Nessuno

Dopo tanti libri letti e recensiti, non credo sia necessario presentare l'autrice del libro di cui sto per parlare.

Kathy Reichs e' la degna erede al trono che fu di Patricia Cornwell, e dopo tante opere continua a mantenere la sua posizione, come invece non e' successo con la Cornwell, purtroppo.

Il genere e' il thriller scientifico, con protagonista l'antropologa Temperance Brennan, esperta di ossa.

Il titolo del libro e' "Duecentosei ossa" (titolo originale "206 Bones") scritto nel 2009 e arrivato in Italia lo stesso anno edito dalla Rizzoli. Io ho letto la versione Best Thriller della SuperPocket.

Prima di andare avanti vediamo di cosa parla il libro.

Un accenno di trama

Tempe Brennan e' al buio, legata mani e piedi. Un dolore al fianco. Brividi di freddo a tenerle compagnia. E la testa confusa.

Dove si trova? Perche' si trova li'? E chi ce l'ha portata?

Tutte domande a cui deve trovare una risposta prima che sia troppo tardi.

Il posto e' stretto e pareti in mattoni la circondano da tutte le parti.

Ma non ci sono dubbi, il suo pensiero fisso e' solo uno: "Non morirai senza reagire!"

Cosi', mentre cerca un modo per liberarsi, inizia a ricordare, partendo da una gita a Chicago in compagnia di Andrew Ryan, il poliziotto canadese suo compagno di avventure in tante indagini. E forse suo compagno anche nella vita, anche se alcune recenti circostanze hanno remato contro.

A Chicago Tempe deve difendersi da un'accusa di negligenza in un'indagine ufficialmente conclusa. L'accusa viene presto smontata, ma un'altra indagine attira la sua attenzione.

E al suo ritorno a Montreal deve vedersela con la dottoressa Briel, l'ambiziosa anatomopatologa assunta da poco.

A voi scoprire il resto.

Le mie considerazioni

Tempe e' perseguitata?

Cielo, sta succedendo cio' che era successo a Kay Scarpetta, personaggio della Cornwell?

Questo e' il dubbio che mi e' venuto all'inizio di questo libro.

Ho avuto paura che la Reichs stesse prendendo la stessa brutta piega della sua collega.

E ho avuto paura che si stesse mettendo troppa carne sul fuoco: troppe indagini sembravano accavallarsi, tra Chicago e Montreal.

Ma alla fine mi sono dovuto ricredere. La Reichs si e' rivelato ancora una volta la brava scrittrice del passato. E ancora una volta non mi ha deluso, anche se certi collegamenti della storia mi risultavano cosi' naturali da sembrarmi impossibile non venissero fatti dai protagonisti. Ma e' un difetto scusabile, immerso in una storia che si rivela interessante.

Per chi ama i tecnicismi e le indagini alla CSI qui trova pane per i suoi denti. Continua a non esserci nulla di complicato, visto che la Reichs spiega in modo comprensibile ogni dettaglio anche per i non addetti ai lavori come me.

I personaggi della storia sono sempre gli stessi, anche se questa volta ci viene data l'occasione di conoscere la stravagante famiglia dell'ex marito di Tempe. C'e' ancora Ryan e anche l'antipatico Claudel.

E' un ritorno in una famiglia conosciuta, come succede nelle serie.

Non credo ci sia altro da dire. Un buon thriller non puo' essere spiegato troppo, altrimenti si rischia solo di rovinarne la lettura.

Concludo quindi consigliando questo libro agli amanti del genere. Per quanto mi riguarda, la Reichs non mi ha ancora deluso dopo tanti libri scritti e letti.

Buona lettura a tutti!