Il grande gladiatore (2004)

Da medico a gladiatore

Titolo: Il grande gladiatore

Anno di pubblicazione: 2004

Edizione: PiEmme

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Prezzo: ...

Finito il: 24/02/2011

Vantaggi: Permette di dare un'occhiata alla vita di un gladiatore e di un soldato ai tempi dell'impero romano

Svantaggi: Nessuno

Ambientato negli anni 68 e 69 d.C., racconta la storia di Valerio, originario della Gallia, che da medico diventa gladiatore (il grande gladiatore cui fa riferimento il titolo del libro) e di suo fratello Antonio Primo, legato (cioe' comandante, per chi non ha ben presente i nomi romani) di una legione romana.

Il finale e' un po' scontato, ma l'ambientazione storica e' perfetta. Il periodo in cui e' ambientata la storia e' stato scelto con oculatezza: il 69d.C. infatti vede per la prima volta nella storia dell'impero romano gli imperatori (imperator) acclamati dai propri legionari. Infatti, alla morte di Nerone, inizia "il lungo anno dei quattro imperatori" eletti tutti dall'esercito: Galba, Otone, Vitellio (non particolarmente famosi) e infine Vespasiano. Questo nuovo modo di eleggere gli imperatori porta ovviamente alle guerre civili: nel libro si vede Galba assassinato dai pretoriani, che eleggono al suo posto Otone. Nello stesso periodo, in Germania, viene acclamato Vitellio e inizia una prima guerra civile che vedra' vincitore Vitellio. A questa ne seguira' una seconda, che portera' al potere Vespasiano, eletto imperatore dalle legioni presenti nell'estremo oriente e scelto dalle stesse legioni che seguivano Otone.

Spero di non aver deluso nessuno raccontando quanto riportato sopra. E' semplice storia e il finale si intuisce fin dalle prime pagine del libro.

Come detto sopra, il protagonista e' un medico, Valerio, che diventa gladiatore. Questo da' lo spunto per descrivere la vita dei gladiatori nell'impero romano. Qualcuno potrebbe dire che il film "Il gladiatore" di Oliver Stone ha gia' detto tutto, ma questo non e' vero. C'e' molto di piu': dal modo in cui si diventa gladiatori, al tipo di allenamento a cui vengono sottoposti, ai vari tipi di gladiatori che si fronteggiano. Queste cose nel film di Stone non vengono spiegate, anche perche' e' un film e non un documentario (nel doppio DVD del film si puo' trovare un interessante documentario in proposito). In particolare Valerio diventa secutor. I secutor sono i gladiatori che combattono con scudo e pugnale, ai quali vengono contrapposti i reziari, cioe' quelli che combattono con tridente e rete. Queste due figure sono abbastanza note a tutti. Ma ne esistono altre, che lascio ai futuri lettori scoprire.

L'altro protagonista della storia, un po' in secondo piano, e' il fratello di Valerio, Antonio Primo, che combatte contro Vitellio. Questa figura permette di dare un'occhiata alla vita di un soldato romano e al modo di combattere dell'esercito. Antonio Primo, come molti soldati del suo tempo, e' un adepto del culto del dio Mitra: anche questo costituisce una parte molto interessante del libro.

Da quanto scritto fino a questo punto, si deduce che il libro e' incentrato soprattutto sugli uomini. Ci sono solo due figure femminili che si distinguono: Velunda, sacerdotessa di un popolo barbaro della Gallia e della Germania, amante di Valerio, e Calvia Crispinilla, matrona romana ricchissima e molto potente.

Infine passiamo all'autore. Nonostante quando scritto nel sito della PIEMME o sulla sovracopertina del libro, Gordon Russell e' il nome collettivo di due altri scrittori e studiosi: Dario Battaglia e Vanna de Angelis. Il primo e' un esperto di archeologia sperimentale. Si occupa della ricostruzione empirica delle discipline del mondo circense, atletico e militare dell'antichita' greco-romana (pugilato etrusco, atletica pesante, gladiatura e esercito romano). La de Angelis invece e' narratrice e saggista. Ha pubblicato vari romanzi storici, tra cui alcuni interessanti sulle streghe.

Un punto da segnalare nel libro e' il fatto che le citta' che si incontrano vengono identificate con il loro nome latino. Un elenco all'inizio del libro riporta il corrispondente nome moderno. Alla fine del libro invece e' stato inserito una specie di glossario di termini latini, molto utili per comprendere la storia. Nel romanzo infatti vengono usati molti di questi termini senza dilungarsi troppo nella loro definizione, cosa che interromperebbe il flusso narrativo.

Voto finale: be', penso che sia scontato. Mi e' piaciuto moltissimo. Lo consiglio agli appassionati di storia, ma anche agli amanti del romanzo avventuroso.

Buona lettura.