H.M.S.Ulysses (1955)

Una comune storia d'eroi di guerra

Titolo italiano: H.M.S.Ulysses

Titolo originale: H.M.S.Ulysses

Anno di pubblicazione: (1955)

Edizione: Bompiani/I delfini blu (1974)

Pag.: 376

Prezzo: Lire 2500

Finito il: 26/11/2006

Vantaggi: Una storia coinvolgente col sapore del realismo e il disgusto per le violenze belliche

Svantaggi: Solo per chi non ama il genere, trovera' un linguaggio abbastanza tecnico

"H.M.S.Ulysses", stampato per la prima volta nel 1955, e' il capolavoro d'esordio che ha introdotto la grande penna di Alistair MacLean (1922 - 1987) nel mondo letterario del XX secolo. Con questo libro si e' meritato la fama e la gloria che la sua proficua carriera di scrittore gli ha portato successivamente, dando vita inoltre a sceneggiature per splendidi film del passato.

E' ambientato durante la seconda guerra mondiale, suppongo verso la fine ma non ne sono del tutto sicuro. E' la storia dell'equipaggio dell'incrociatore Ulysses della Reale Marina inglese durante una missione di scorta ad un convoglio di navi anglo-americane dirette in Russia e trasportanti carburante, carri armati e rifornimenti vari necessari ai sovietici per arrestare o almeno rallentare l'avanzata tedesca.

Il convoglio di navi appoggio parte da Scapa Flow, a nord della Gran Bretagna (in particolare a nord della Scozia) e si riunisce alle navi da scortare. Dovrebbe essere formato alla fine da piu' di trenta navi, ma la fortuna che sembrava accompagnare da sempre l'Ulysses sembra stia rapidamente scemando: le portaerei, a causa di condizioni meteo avverse (burrasche e tempeste di neve normali a quelle latitudini) sono costrette a rientrare alla base ancor prima di avvistare le navi da scortare. E i sottomarini tedeschi, coadiuvati dall'aviazione e da varie navi nemiche, sono in attesa di partire all'attacco per impedire a tutti i costi il passaggio del convoglio.

In mezzo ad un mare ribollente e gelido, prossimo all'Artico con temperature anche inferiori ai 20°C sotto zero, le geste eroiche di uomini normali, pieni di paura e coraggio si susseguono senza sosta.

Non e' una lettura facile perche' mostra la crudelta' della guerra in prima linea. Non c'e' pieta', non c'e' riposo e la speranza a poco a poco scompare portata via dalle crescenti difficolta' e dalle perdite umane e materiali.

Non voglio svelarvi nulla della storia perche' e' sicuramente meglio scoprirla di persona.

Voglio pero' assicurarvi che troverete una trama estremamente realistica dove si nota la preparazione tecnica e la documentazione dello scrittore nel descrivere gli armamenti, le tecniche di combattimento e la strumentazione di bordo, nonche' le condizioni di vita degli equipaggi, estremamente negative (in parte queste informazioni sono ricavate dalle esperienze di MacLean durante la sua carriere militare nella Royal Navy nel 1941 e seguenti).

Un libro che scorre veloce e duro, dove il lettore tende ad immedesimarsi con l'uno o l'altro dei tanti personaggi, dal carismatico comandante Vallery al piu' infido dei marinai e dei fuochisti. Dopo un inizio di ammutinamento, la guerra accomuna gli spiriti di uomini completamente diversi tra loro fornendo un unico scopo da perseguire: completare la missione cercando di arrivare vivi alla meta. Ci riusciranno?

I legami di sangue passano in secondo piano, scavalcati dal dovere di obbedire agli ordini.

Questo libro non e' per tutti. Lo consiglio agli amanti delle storie di guerra. E, perche' no?, potrebbe essere utile agli studenti per capire cos'e' una guerra e quali difficolta' comporta. E' facile farsi fuorviare da videogiochi o film dove tutto appare semplice, dove si viene colpiti ma non si muore, dove uomini duri sembrano quasi divertirsi nell'uccidere i loro simili. Qui il divertimento non esiste, qui e' solo il coraggio a celare almeno in parte la paura di morire e la necessita' di andare avanti.

A me e' piaciuto proprio per il coinvolgimento a cui e' costretto il lettore.

Qualche pagina potrebbe risultare un po' troppo tecnica (descrizione dei tipi di navi, della strumentazione, delle tecniche di combattimento, dei doveri di ogni uomo dell'equipaggio), ma e' assolutamente necessaria per ricreare perfettamente l'atmosfera di cui si parla.

L'unico problema sara' trovare una copia del libro, vista la sua eta' avanzata. La mia era una vecchia edizione del 1974 edita dalla Bompiani nella serie "I delfini blu" al prezzo di ben 2500 lire.

Buona lettura a tutti!