Ascoltavo le maree (2011)

Ode a Savannah

Titolo: Ascoltavo le maree

Titolo americano: Whispering Tides

Anno di pubblicazione: 2011

Edizione: Ilmiolibro.it

Pag.: 279

Prezzo: Euro 25.00

Finito il: 27/07/2012

Vantaggi: Ottimo romanzo, ben scritto e pieno di interessanti riflessioni

Svantaggi: Nessuno

Qualche volta si arriva ad un buon libro quasi per caso, nei modi piu' disparati, soprattutto se poi il libro e' autoprodotto dal suo autore e non c'e' una casa editrice a promuoverlo.

E' quello che mi e' successo con "Ascoltavo le maree", scritto nel 2011 da Guido Mattioni e in Italia stampato tramite il sito www.ilmiolibro.it.

Guido Mattioni e' nato a Udine nel 1952 e vive a Milano. Da piu' di trent'anni fa il giornalista, lavorando per quotidiani, settimanali e mensili dove ha ricoperto ruoli disparati.

Ma, lo devo confessare, io non lo conosco come giornalista. L'ho conosciuto invece in modo del tutto fortuito durante alcune discussioni su una pagina di Facebook dedicata ai libri. E da queste discussioni ho scoperto l'esistenza del suo romanzo, "Ascoltavo le maree".

Visto che non amo acquistare in rete, ho cercato un altro modo per arrivare al libro. Mi e' venuta in aiuto la convenzione tra la Feltrinelli e il sito che pubblica il libro (ho dovuto solo trovare la commessa giusta perche', stranamente, non tutti i dipendenti ne sono a conoscenza). Ci sono volute due settimane, ma alla fine il libro e' arrivato. E qualche giorno dopo mi ci sono immerso.

Un accenno di trama

Alberto Landi e' in fuga.

Da una citta' grigia e fredda (Milano). Da un dolore immenso (la morte dell'amata moglie Nina per un male mai precisamente definito ma intuibile). Da una vita che non sente piu' appartenergli.

Ma esiste una soluzione a tutto: Savannah, in Georgia.

Scoperta quasi per caso durante uno dei tanti viaggi negli Stati Uniti con Nina, quella prima volta lo ha conquistato. E da quel momento tutti gli altri posti hanno perso importanza.

Alberto Landi ha deciso di vivere stabilmente a Savannah.

...a voi scoprire il resto...

Le mie considerazioni

Come al solito, il mio accenno di trama si rivela essere davvero solo un accenno, perche' ogni parola in piu' serve solo a rovinare la lettura di un libro. Odio gli articoli di recensori che rivelano praticamente tutto di un libro (vedi ad esempio le interviste di Fazio a CheTempoCheFa). Che gusto c'e' a leggerlo dopo? Nessuno, mancando la sorpresa.

Comunque torniamo al libro. E al titolo che ho usato per la recensione: "Ode a Savannah".

"Ascoltavo le maree" e' in definitiva proprio questo: un'ode alla citta' che Alberto Landi ama.

Ma Alberto Landi e' semplicemente Guido Mattioni. E' lui a parlare in prima persona al lettore per descrivergli le atmosfere, gli ambienti, i profumi e i personaggi che caratterizzano Savannah, citta' famosa ai piu' perche' fa da sfondo alle vicende narrate in "Via col vento".

Leggere questo libro e' come fare un viaggio. O almeno per me e' stato cosi'. E' stato un viaggio nello spazio, ma anche nel tempo (ma di questo non daro' alcuna spiegazione, anche se a differenza di una critica americana, posso dire che ho apprezzato queste "divagazioni" dell'autore). Il libro mi ha portato la' attraverso le descrizioni e le avventure del protagonista.

Mattioni e' abile nel raccontare, e qui si vede la sua trentennale esperienza di giornalista.

Ha un modo di scrivere tranquillo. Non ha fretta di arrivare, perche' il bello di un viaggio sta proprio nel viaggio. Quindi anch'io non ho avuto fretta. 279 pagine non sono molte e un lettore come me solitamente si "fuma" questa quantita' di pagine in pochi giorni. Al libro di Mattioni ho dedicato praticamente una settimana perche' meritava di essere assaporato fino in fondo.

Il mio consiglio? Leggere una prima volta il libro per intero per scoprirne la trama. E leggerlo una seconda per viverne i dettagli. Diviso in capitoli, ognuno di questi risulta legato ai precedenti da una specie di fil rouge (che pero' sembra mancare tra il terzo e il quarto capitolo). La rilettura puo' essere comunque fatta mischiando le carte senza perdere il senso di quanto viene raccontato. Magari puo' essere fatta dopo qualche giorno per permettere alla trama di sedimentare un po'.

L'unica eccezione e' data dall'ultimo capitolo, che riserva una piccola e "sconvolgente" sorpresa. Devo ammettere che mi ha spiazzato ed e' forse la parte che meno mi e' piaciuta del libro.

Leggere di Savannah fa venir voglia di trovarsi la'. Solo che c'e' un particolare che forse non me la farebbe amare come la ama Mattioni/Landi: il caldo. Io non amo il caldo. Chissa' se tutto il resto mi farebbe sorvolare su questo particolare.

Non credo ci sia altro da dire, se non che "Ascoltavo le maree" e' disponibile anche sul sito di Amazon (sia in versione cartacea che come e-book) e vi si trova anche la versione americana, intitolata "Whispering Tides". Inoltre e' l'unico romanzo di un autore italiano finalista ai Global eBook Awards di Santa Barbara (California).

Unico vero neo e' la presenza di qualche errore di stampa qui e la'.

Concludo quindi consigliandovi la lettura di questo libro. Spero che diventi un successo grazie al passaparola tra i lettori, dando con questa recensione il mio piccolo contributo. Un buon libro non ha bisogno di una pubblicita' martellante da parte degli editori. Anzi, a volte una pubblicita' martellante serve solo a promuovere libri mediocri che altrimenti venderebbero poco. E' per questo che mi fido di piu' del parere di un lettore che non di un editore.

Buona lettura e buon viaggio a tutti!