Niceville (2012)

Una tranquilla cittadina inquietante

L'avevo gia' notato in libreria appena uscito e mi aveva incuriosito per la copertina apparentemente tranquilla, ma con tinte inquietanti ad una piu' attenta osservazione. Poi me ne ha parlato un amico marchigiano dicendo che poteva piacermi per la trama fantastica piena di sparizioni. Queste sono le ragioni che mi hanno portato a leggerlo.

Il libro si intitola "Niceville" (in Italia fortunatamente il titolo non e' stato cambiato). Scritto nel 2012 da Carsten Stroud, e' arrivato in Italia lo stesso anno edito dalla Longanesi, ma io ho atteso l'edizione TEA del 2013.

Carsten Stroud, nome a me completamente sconosciuto, e' nato nel 1946 in Germania, ma vive a Toronto. E sembra "un autore best seller, di fiction e non fiction, del «New York Times»", almeno a quanto dice la breve biografia riportata sul retro del libro. Praticamente nulla di utile, alla fine cio' che rende interessante un libro e' la sua trama, piu' che il suo autore.

E quindi passiamo alla trama.

Un accenno di trama

Niceville, apparentemente, e' una tranquilla cittadina di provincia del Sud degli Stati Uniti, fondata nel 1764, con 25000 abitanti, non tutti tranquilli. La sua caratteristica principale e' il tasso di sparizioni, il piu' alto degli Stati Uniti: dal 1928 sono sparite 179 persone senza alcuna ragione apparente.

Una delle ultime sparizioni riguarda un ragazzo, Rainey Teague, dieci anni, scomparso nel nulla mentre tornava a casa da scuola. Poco dopo sparisce la sua madre adottiva, forse suicida, anticipando di poco il ritrovamento di Rainey che finisce in coma. Anche il padre adottivo si suicida.

Un anno dopo le sparizioni ricominciano. Nick Kavanaugh, ex membro dei corpi speciali e ora detective della polizia locale, indaga, ma cio' che scopre non ha senso.

A voi scoprire il resto.

Le mie considerazioni

Forse l'unico svantaggio del libro e' dato dalla costruzione dei personaggi, soprattutto quelli maschili, stereotipi incentrati sul tipo duro con un passato militare. Cosi' e' il detective Kavanaugh, ma anche i suoi colleghi e amici, per non parlare di alcuni criminali.

A parte questo pero' la storia e' intrigante e mi e' piaciuta. Ha una specie di finale, ma non e' definitivo: in libreria si trova gia' il secondo volume intitolato "Niceville. I confini del nulla", in cui magari trovera' spiegazione un fatto decisamente strano riguardante Rainey Teague, il ragazzo protagonista della prima sparizione.

L'intreccio non e' originalissimo, ma non mi stupirebbe ritrovarlo presto sceneggiato sul grande schermo oppure in una serie TV: gli ingredienti ci sono tutti. E i personaggi potrebbero riscuotere un certo successo.

Non credo ci sia altro da dire. A me e' piaciuto, anche se qualcuno mi ha detto che non sempre ha ottenuto commenti positivi da altri lettori. In fondo pero' io posso solo dare il mio parere, e lascio agli altri il loro.

Buona lettura a tutti!