Le donne del club omicidi (2005)

Un caso risolto ... per caso

Titolo italiano: Le donne del club omicidi

Titolo originale: 4th of July

Co-autore: Maxine Paetro

Anno di pubblicazione: 2005

Edizione: SuperPocket - Best Thriller n.120

Pag.: 300

Prezzo: Euro 5.60

Finito il: 11/05/2008

Vantaggi: Un buon giallo ben scritto nello stile Patterson. Molto veloce

Svantaggi: Il caso viene risolto quasi per caso...

Eccomi di nuovo a parlare di uno degli scrittori piu' prolifici degli Stati Uniti, James Patterson.

Nato nel 1949 a New York, vive in Florida e da quando ha deciso di darsi alla scrittura gialla e thriller, i suoi romanzi hanno conquistato tutto il mondo.

Io l'ho conosciuto inizialmente per la serie dedicata ad Alex Cross, investigatore-psicologo che ha risolto tra l'altro i casi del Collezionista e tanti altri. Ho citato il suo caso forse piu' conosciuto perche' e' arrivato sul grande schermo interpretato da Morgan Freeman (dovrebbe essere ritrasmesso in tv in questi giorni).

Patterson pero' non si e' fermato ad un solo protagonista principale, ma si e' sbizzarrito.

Ultimamente si sta dando da fare anche nei campi della "commedia" e della "commedia romantica", come verrebbero identificati i suoi ultimi libri se finissero al cinema.

Quello di cui invece voglio parlarvi io in questa opinione e' "Le donne del Club Omicidi", un thriller che appartiene alla serie del Women's Murder Club, un gruppo formato da quattro donne legate tutte al mondo criminale in modi diversi: Lindsay e' tenente di polizia, Claire e' un anatomo-patologo, Cindy e' una giornalista di cronaca nera e Jill un procuratore distrettuale. Jill pero' e' mancata, uccisa in modo a me sconosciuto, visto che ho perso le "puntate" intermedie. Ma ho letto il primo libro, "Primo a morire", che ha visto la nascita di questo Club Omicidi. Penso pero' che il posto vacante non rimarra' vacante a lungo.

Un accenno di trama

Lindsay Boxer, tenente di polizia a San Francisco, sta indagando su una serie di delitti avvenuti in alberghi di quart'ordine in un quartiere malfamato. Alcuni giovani uomini vengono uccisi e gli omicidi vengono accompagnati dalla scritta "Disinteresse totale".

Ma una svolta inaspettata fa incrociare Lindsay con i presunti colpevoli, due ragazzi di tredici e sedici anni provenienti da una famiglia benestante. In un conflitto a fuoco, la sedicenne viene uccisa e il tredicenne costretto su una sedia a rotelle dai colpi sparati dal tenente di polizia, che deve subire un processo per accertare la sua responsabilita' negli eventi.

Per trovare un po' di calma e togliersi dalla bagarre mediatica orchestrata dal padre dei ragazzi, Lindsay decide di trasferirsi nella casa della sorella Cat partita per le vacanze in una tranquilla cittadina di provincia. Ma sembra che il crimine segua Lindsay, visto che a Half Moon Bay si stanno verificando una serie di strani omicidi.

Lo spirito poliziesto di Lindsay non riesce a stare tranquillo e cosi' la ragazza decide di indagare su questi omicidi.

Riuscira' a risolvere il caso e ad uscire dai guai?

A voi scoprirlo, ovviamente con l'aiuto del Women's Murder Club.

Le mie considerazioni

Premetto che James Patterson mi ha sempre colpito favorevolmente per il suo modo di scrivere. E qui ho ritrovato lo stesso metodo di sempre, cioe' la divisione della trama in tanti capitoli molto corti che catturano il lettore e lo spingono ad andare avanti con la lettura. Basti pensare che le 300 pagine di "Le donne del Club Omicidi" sono divise in ben 145 capitoli piu' un epilogo. Non male, vero? In media un paio di pagine a capitolo. Ma e' un metodo azzeccato perche' induce chi legge a continuare a leggere. Se i capitoli fossero piu' lunghi, ci si fermerebbe prima.

Inoltre Patterson riesce a mettere l'azione nelle sue pagine. Non ci sono momenti di stanca assoluta. E il lettore non riesce ad annoiarsi.

Queste sono le due caratteristiche principali del modo di scrivere di Patterson, quelle che me lo hanno fatto amare da quando l'ho scoperto.

In piu' di solito riesce a creare trame interessanti.

In questo caso?

Be', la trama di questo libro ha due punti interessanti: l'indagine sulle morti a Half Moon Bay che lo cataloga come thriller, e il processo a Lindsay Boxer che gli da' una patina di legal thriller che io amo molto.

C'e' pero' qualcosa che stona.

Stona ad esempio la mania di Lindsay di voler seguire indagini non di sua pertinenza in un momento della sua vita in cui dovrebbe tenere un basso profilo a causa dei guai legali che deve affrontare. Ma questo si puo' scusare.

Stona di piu' il fatto che la serie di omicidi viene risolta per caso. Mancano le riflessioni dell'investigatore che incastra il colpevole. Probabilmente il "caso" e' il modo piu' reale con cui viene risolto un caso (scusate il gioco di parole), la fortuna gioca un ruolo importante nelle indagini. Ma qui si arriva proprio agli estremi.

A parte questo, mi sembra un buon libro, scritto in prima persona, perfetto come lettura estiva sotto l'ombrellone. Non richiede riflessioni, non richiede un'attenzione assoluta, ma tiene compagnia.

Concludendo, mi sento di consigliare "Le donne del Club Omicidi", anche se forse, se volete conoscere il vero James Patterson (qui aiutato da Maxine Paetro, coautrice) sarebbe meglio iniziare dalla serie su Alex Cross. E' il modo migliore per imparare ad amare il suo modo di scrivere.

Buona lettura a tutti!