Il trono di spade (1996)

"L'inverno sta arrivando"

Titolo italiano: Il trono di spade

Titolo originale: A Game of Thrones - Book One of a Song of Ice and Fire

Anno di pubblicazione: 1996

Edizione: Mondadori Oscar n.1145

Pag.: 441

Prezzo: Euro 8.80

Finito il: 27/04/2008

Vantaggi: Primo libro della saga "Le cronache del Ghiaccio e del Fuoco". Fantasy medievale. Ben scritto

Svantaggi: Primo libro della saga, bisogna essere disposti ad andare fino in fondo.

"L'inverno sta arrivando" e' il motto della famiglia Stark, i signori di Grande Inverno e delle terre del Nord.

Mi e' sembrato il titolo piu' appropriato per l'opinione su "Il trono di spade", primo libro della saga "Le cronache del Ghiaccio e del Fuoco" creata da George R. R. Martin.

Ho visto questo autore molto spesso in libreria e vedendo i suoi libri, sapevo che si trattava di una lettura impegnativa, dato che richiede di leggere diversi libri prima di arrivare alla fine di questa saga (non so nemmeno se e' gia' finita oppure continua). Ma poi mi e' capitato di leggere le opinioni di Anna (la nostra meroko_73) e i suoi consigli letterari, e cosi' mi sono imbarcato in questa "grande impresa".

Sono un neofita di George R. R. Martin, e' il primo suo libro che leggo, ma devo dire che scrive decisamente molto bene.

Vediamo pero' prima un accenno della trama che mi ha tenuto compagnia per circa una settimana.

Un accenno di trama

L'inverno sta arrivando e nuove ombre si addensano sulle terre dei Sette Regni.

All'estremo Nord si trova il Regno della famiglia Stark, che arriva fino alla Barriera, oltre la quale si trova la Foresta Stregata con i suoi fantastici e pericolosi abitanti.

Da sempre i Guardiani della Notte, una confraternita di cavalieri, si impegna a difendere la Barriera e a ricacciare indietro tutto cio' che cerca di oltrepassarla. Ma ombre glaciali si fanno sempre piu' vicine e i Guardiani si stanno riducendo di numero.

Eddard (detto Ned) Stark viene investito dal vecchio amico Robert Baratheon, sovrano dei Sette Regni che siede sul Trono di Spade, del titolo di Primo Cavaliere del re, con poteri secondi solo a quelli del re. Ma la vita di corte non si confa' per un uomo d'azione e per un guerriero come Ned, non abituato agli intrighi e ai sotterfugi. Pero' deve accettare il titolo per portare luce sulla morte del precedente Primo Cavaliere, Jon Arryn, suo grande amico e mentore anche di Robert. La vedova e' sicura che sia stato assassinato dalla famiglia Lannister, alla quale appartiene la regina Cersei, moglie di Robert.

Una guerra si profila su un altro orizzonte, fomentata da Viserys, il figlio di Aerys Targaryen, precedente sovrano dei Sette Regni, spodestato da Robert Baratheon. Viserys, il "re Mendicante", sta progettando un'alleanza con i Dothraki di Khal Drogo, al quale da' in moglie la sorella Daenerys.

Il resto? a voi scoprirlo.

Le mie considerazioni

La trama e' talmente fitta che farne un riassunto risulta quasi impossibile.

Nell'accenno ho riportato gli antefatti, sperando di non essere stato troppo confuso.

Ci sono moltissimi personaggi nella storia, con alterne fortune.

Una bella pensata di Martin e' l'aver inserito in Appendice una breve descrizione delle grandi famiglie dei Sette Regni, insieme ai nomi dei componenti principali che fanno parte della saga. Questo permette di non perdersi in mezzo ai tanti nomi che compaiono qui e la', ma che comunque non inducono in confusione. Semplicemente si rischia di dimenticarne qualcuno, soprattutto all'inizio. Con il procedere della storia, pero', questi nomi entrano e si installano nella memoria del lettore, divenendo del tutto familiari.

All'inizio del libro si trova invece una mappa abbastanza dettagliata del territorio dei Sette Regni, con i nomi delle citta' principali.

Manca purtroppo una mappa del territorio oltre il mare Stretto, in cui vivono i Dothraki. Dimenticanza? Forse si. Ed e' un peccato perche' leggendo sono andato spesso a interrogare la mappa per farmi un'idea del territorio in cui si muovono i personaggi della storia.

Come ho trovato questo primo libro?

Molto ben scritto. Martin riesce a descrivere tutto, personaggi e fatti, in modo approfondito ma senza annoiare.

Ogni capitolo e' dedicato ad un particolare personaggio, che ogni tanto ricorre.

A volte non si ha bene la percezione del passare del tempo, ma per il resto e' un buon modo per presentare ogni personaggio in modo approfondito.

Interessante, ad esempio, l'incompatibilita' tra Arya e Sansa, figlie di Ned e diverse come il giorno e la notte: la prima e' una ribelle che non sopporta la vita di corte ne' il protocollo che limita cio' che una ragazza (lei ha solo 8 anni) puo' fare; la seconda invece, quasi in eta' da marito (dodici anni), ama gli agi e gli usi da cortigiana, in vista del suo futuro matrimonio con il primogenito di re Robert.

Interessante anche il personaggio di Tyrion, chiamato il Folletto a causa della deformita' del corpo e della bassa statura. Fratello della regina Cersei, Tyrion non e' adatto a combattere e questo non lo mette in buona luce davanti al padre e agli altri cavalieri, ma ha accettato la sua condizione e usa la lingua e l'astuzia per mettere in pratica i suoi progetti. Cio' che il corpo non puo' fornire, gli arriva dalla mente caratterizzata da una spiccata intelligenza.

E in mezzo a tutto questo c'e' la cucciolata di meta-lupi trovata all'inizio del libro e affidata ai figli di Ned Stark. Il meta-lupo e' il simbolo della casata. E presto ogni cucciolo diventa amico e protettore di uno dei suoi figli, acquisendone doti e indole.

Anche se la storia risulta ingarbugliata da raccontare in poche parole, questo primo libro mi e' piaciuto molto e sto gia' leggendo il secondo.

Da quanto ho capito leggendo l'opinione di Anna e anche dal titolo originale, i libri originali di Martin sono stati divisi in due parti dalla Mondadori. Quindi "Il trono di spade" e "Il grande inverno" fanno parte entrambi di "A Game of Thrones - Book One of a Song of Ice and Fire", titolo originale che compare nelle pagine interne dei due libri.

L'unico svantaggio che ho riscontrato e' che iniziando questa saga, bisogna essere disposti ad andare fino in fondo. E non si tratta di un viaggio breve. Credo pero' che ne valga la pena.

Concludendo, consiglio questo libro e questa saga agli amanti del fantasy e delle storie medioevali. Non rimarranno delusi.

Buona lettura a tutti!