I guardiani della notte (1998)

Storie di Altri

Titolo italiano: I guardiani della notte

Titolo originale: Noãnoj dozor - Night Watch

Anno di pubblicazione: 1998

Edizione: Mondadori - Oscar n.1721

Pag.: 494

Prezzo: Euro 8.80

Finito il: 29/12/2008

Vantaggi: Tre racconti fantasy con personaggi interessanti. Scritti abbastanza bene.

Svantaggi: Le spiegazioni finali non sono del tutto chiarificatrici.

Su uno sfondo a tinte ocra e sabbia si staglia il profilo nero di una Mosca sorvolata da stormi di uccelli neri e rossi.

Sotto, due occhi azzurri da guerriero ti fissano seri su un pezzo di viso incrostato di sangue.

Ancora piu' sotto, capovolta, si innalza una selva di lance di soldati in armatura medievale, schierati a battaglia.

Questa, in modo sommario, e' la copertina che si presenta ai miei occhi.

Si tratta di un libro intitolato "I guardiani della notte", scritto da Sergej Luk'janenko nel 1998 e arrivato in Italia edito dalla Mondadori (la mia copia e' della serie Oscar, n.1721).

Chi e' Luk'janenko? non lo so. Nel libro non e' stata inserita alcuna biografia.

Ma grazie ad un altro libro ("I guardiani del giorno", secondo capitolo della serie dei "Guardiani") scopro che e' nato in Kazakistan, ha studiato psichiatria e poi e' diventato "uno dei piu' famosi e premiati scrittori di fantasy russi". Ha una moglie, Sonya, e due figli, oltre ad alcuni topi domestici.

Detto questo, torniamo a noi.

Era da tanto tempo che tenevo d'occhio questo libro, ricordandomi che sul grande schermo era gia' arrivata la versione cinematografica, che pero' non ho (ancora) visto.

Il genere e' fantasy con tracce horror, ma non avevo un'idea specifica dell'argomento trattato. Mi attirava solo la copertina. E alla fine mi sono deciso a comprarlo e a leggerlo.

Un accenno di trama

Ambientato a Mosca, il libro si divide in tre racconti da leggere in sequenza e legati tra loro a causa dei personaggi che li animano. I titoli sono:

    1. Un destino speciale

    2. Straniero tra i suoi

    3. Strettamente riservato

Tutti hanno come protagonista principale Anton Gorodeckij, responsabile del sistema informatico e celibe.

Qualcosa di strano in questo? In fondo potrebbe quasi essere una mia descrizione, visto che lavoro molto al computer.

Ma c'e' solo una piccola cosa da tenere in considerazione: il sistema informatico e' quello della sede della Guardia della Notte di Mosca.

Inoltre Anton e' in realta' un Altro.

Gli Altri sono personaggi del tutto simili agli esseri umani, ma con la caratteristica di avere poteri particolari che permettono loro di passare nel Crepuscolo, una sorta di seconda realta' parallela alla nostra. Ci si entra attraverso la propria ombra e ci si puo' viaggiare ad una velocita' maggiore della realta' normale. Ma non c'e' solo questo.

Gli Altri si dividono nelle due grandi, classiche categorie: Tenebre e Luce. Alla prima appartengono gli Altri "malvagi", quelli che utilizzano i propri poteri per tornaconto personale senza preoccuparsi di far del male agli altri. Alla Luce invece appartengono gli Altri "buoni" che usano il proprio potere per fare del bene.

A sorvegliare i due schieramenti ci sono la Guardia della Notte e la Guardia del Giorno.

La prima e' formata da Altri della Luce che sorvegliano gli agenti delle Tenebre soprattutto durante la notte. E viceversa vale per la Guardia del Giorno.

Gli Altri sono sostanzialmente maghi di vari livelli a seconda dall'entita' dei loro poteri. Ma si diversificano anche in vampiri, mutantropi (hanno una identita' animalesca come i classici licantropi) e altri ancora.

Nei tre racconti impariamo a conoscere Anton e la sua vita da Guardiano. Non si tratta di un operativo, ma si ritrova a lottare contro la controparte per impedirle di fare del male e preservare il Patto stipulato da parecchio tempo al fine di mantenere l'equilibrio tra le forze.

A voi scoprire il resto...

Le mie considerazioni

Come dicevo sopra, il genere e' un fantasy con tinte horror. Ma impostato sulla falsa riga di un giallo: crimine, indagine, soluzione finale.

Scritto in prima persona quando ha Anton come protagonista, si passa alla terza persona quando Anton e' assente dall'azione.

Lascio a voi scoprire gli altri personaggi principali delle tre storie (Sveta, Geser, Egor, Tigrotto, Zavulon, ecc.).

Mi limitero' a dire che le storie sono scritte abbastanza bene e dopo un certo disorientamento iniziale per cercare di capire il mondo in cui ci si ritrova, si riesce ad "entrare nel personaggio".

L'unica vera pecca sta nei finali, che ho trovato un po' complicati e non del tutto chiarificatori. Ma il resto e' buono e mi porta a leggere anche il secondo libro della serie, "I guardiani del giorno", che per altro e' gia' in mio possesso (c'era un'interessante offerta al supermercato... potevo lasciarmela scappare?).

Una cosa bella di queste storie e' che tutte hanno un finale. Devono essere lette in sequenza, visto che ci sono dei rimandi al passato, ma se si decidesse di limitarsi al primo libro, non ci sarebbero problemi di trame interrotte.

Che altro dire in proposito?

Mi e' piaciuto il mondo creato da Luk'janenko e l'umanita' dei suoi protagonisti, in particolar modo di Anton Gorodeckij, spesso costretto a nuotare in situazioni complicate e apparentemente al di sopra delle sue forze, spesso trattato come un burattino dai suoi superiori. Ma in fondo e' quello che capita a tanti esseri umani normali. E l'unico modo per andare avanti e' mantenere una certa coerenza e non dimenticare i propri principi.

Concludendo, consiglio questo libro agli amanti del genere fantasy con tinte horror e gialle. L'ho trovato abbastanza originale e penso che potra' piacere.

Buona lettura a tutti!