Le paludi di Hesperia (1994)

La storia dopo Troia

Titolo: Le paludi di Hesperia

Anno di pubblicazione: 1994

Edizione: Mondadori (Oscar n.658)

Pag.: 333

Prezzo: Euro 8.40

Finito il: 20/03/2007

Vantaggi: Romanzo storico che segue l'Iliade di Omero, parallelo all'Odissea. Buona ambientazione.

Svantaggi: Nessuno

Cosa successe dopo la caduta di Troia?

E quella guerra fu davvero colpa di Elena?

A queste domande cerca di rispondere Valerio Massimo Manfredi con il suo "Le paludi di Hesperia", scritto nel 1994 e da me letto nell'edizione Oscar Mondadori (n.658) comprato al prezzo di 8.40 euro.

Non si tratta di un trattato storico, ma di un romanzo ben ambientato che riprende le gesta dei vincitori achei dopo la caduta della potente citta' di Troia.

Alcune informazioni ci erano note grazie all'Odissea di Omero, dove il protagonista principale Ulisse intraprende il suo lungo e difficoltoso viaggio di ritorno verso Itaca, vivendo continue e leggendarie avventure.

Qui invece Manfredi ci racconta il ritorno in patria degli altri eroi achei, tormentati da un nefasto e tragico destino.

La storia si suddivide in due filoni principali.

Da una parte c'e' Diomede che, scampato alla morte per opera dell'amata moglie Egialea, per non vendicarsi e spargere altro sangue, decide di abbandonare Argo e fuggire verso nord-ovest, allo scopo di trovare ricche terre ove fondare un altro potente regno. Il Fato lo conduce verso la nostra bella penisola, in prossimita' del fiume Eridano (l'odierno Po) dove trovera' nuove terre, ma anche nuovi popoli e nuove battaglie.

Dall'altra parte c'e' Menelao, Agamennone e gli altri re che sono riusciti a tornare alle loro citta'. Per alcuni pero' e' un ritorno nel sangue: Agamennone viene sgozzato dalla moglie Klitemnestra e dal suo amante Egidio, mentre Menelao si salva dalla congiura delle regine grazie ad un sotterfugio. Nuovo sangue deve essere sparso per appagare l'orgoglio ferito e la vendetta.

A voi scoprire le avventure degli eroi achei e un incredibile ribaltamento nei motivi che stanno alla base della guerra di Troia.

Ritroviamo nel racconto nomi noti ai cultori della storia omerica: dai succitati Agamennone, Menelao e Diomede a Nestore, Aiace, Pirro (figlio di Achille), la veggente Cassandra, Elena e Penelope. Di Ulisse si parla poco, essendo la sua storia gia' raccontata nell'Odissea. Compare anche Enea che attraverso l'Eneide di Virgilio sappiamo avra' un ruolo importante nella fondazione di Roma.

Manfredi riesce questa volta a dare vita ad un buon romanzo dall'inizio alla fine. Infatti in alcuni altri suoi libri mi ero imbattuto in finali deludenti e trame forse un po' scontate. Qui invece si trova totalmente a suo agio in un mondo che conosce bene e riesce a ridare vita a personaggi leggendari conferendo loro un'umanita' tale da renderli reali. Sono eroi, ma anche uomini pieni di debolezze e amarezze. Insomma, sono uomini.

Nel finale poi Manfredi inserisce due spunti che si collegano ad altri due suoi libri (non so se precedenti o successivi a questo). Lascio a voi il piacere di scoprirli.

Per quanto mi riguarda, non mi resta che chiudere qui consigliando questo libro agli amanti dei miti greci e dei romanzi storici. Non mi dilungo nel presentare Valerio Massimo Manfredi, che penso quasi tutti conoscano bene, vista la sua lunga carriera letteraria e da un po' di tempo anche televisiva.

Buona lettura a tutti!