Il cavaliere assassinato (2003)

L'ottava indagine di Owen Archer

Titolo italiano: Il cavaliere assassinato

Titolo originale: The Cross-Legged Knight

Anno di pubblicazione: 2003

Edizione: PiEmme

Pag.: 427

Prezzo: Euro 5.90

Finito il: 07/11/2006

Vantaggi: Un giallo storico ottimamente ambientato

Svantaggi: Solo per chi non ama il giallo storico

Per i patiti di gialli storici i nomi Candace Robb e Owen Archer non sono un mistero.

Il primo e' il nome della piu' probabile "pretendente al trono di Ellis Peters", come si puo' leggere anche nella breve biografia presente sulla sovracopertina dei suoi libri. Robb e' una scrittrice di fama mondiale, nata negli Stati Uniti dove vive, ma inglese nell'anima. Nell'isola europea risiede infatti molto spesso per ambientare le sue storie il cui protagonista e' da sempre il su citato Owen Archer. Ma ancora per poco...

La citta' di York ha visto la maggior parte delle sue otto avventure, svoltesi nel XIV secolo. Archer e' un ex capitano degli arcieri di Sua Maesta', rimasto cieco ad un occhio durante la campagna di Francia (anche se non in battaglia) e riciclatosi come capitano della guardia dell'arcivescovo Thoresby di York, per il quale svolge spesso indagini delicate. E sempre a York, durante la sua prima avventura, "La rosa del farmacista", incontra Lucie Wilton, vedova di un farmacista di cui era stata prima apprendista e poi ne ha preso il posto in bottega, e figlia di un nobile. Lucie e Owen si sposano e divengono genitori di due bei bambini.

Ambientato nel 1371, "Il cavaliere assassinato" prende l'avvio dalla presenza a York di William di Wykeham, vescovo di Winchester, come ospite di Thoresby. La sua disputa con il duca di Lancaster, Giovanni di Gaunt, figlio del re, non gli fa dormire sonni tranquilli, soprattutto da quando ha perso la carica di Lord Cancelliere a causa di una trattativa finita in tragedia e che ha visto la morte di sir Ranulf Pagnel. Ranulf, cavaliere e spia del re in Francia, e' stato scoperto e arrestato ed e' morto in carcere in attesa del pagamento di un riscatto, avvenuto solo in parte e in ritardo per colpe attribuite appunto a Wykeham. La famiglia Pagnel, potente nella citta' di York e con molti agganci a corte, non vede di buon occhio il vescovo giunto con la speranza di appianare la situazione.

Ma un attentato alla vita del vescovo e l'incendio della sua casa di citta' non servono certo a tranquillizzarlo.

Ad indagare sui due casi e' ovviamente chiamato Archer, gia' provato per i tragici eventi accaduti a Lucie nell'ultimo anno (la caduta da uno sgabello e la conseguente perdita del bambino che portava in grembo). La morte della cara amica Cisotta nell'incendio non semplifica di certo le cose.

E un Archer stanco e un po' appannato si trova ad indagare, aiutato dalla moglie.

A voi scoprire il resto.

La storia si avvia lenta al suo epilogo lasciando un dubbio nel lettore. Ma non per questo perde la sua attrattiva.

Proseguendo la trama del precedente "I delitti della cattedrale", continua nel desiderio dell'autrice di coinvolgere pesantemente Lucie nelle indagini, impedita in parte dai suoi problemi di salute.

Lucie e Owen formano ormai una coppia di investigatori alla Tommy&Tuppence della grande Agatha Christie, seppure senza l'approvazione completa del capitano Archer.

Ritroviamo tutti i vecchi personaggi delle storie precedenti, dalla Donna del Fiume al figlio adottivo Jasper, alla zia Filippa invecchiata e un po' arteriosclerotica. E tanti altri ancora.

Tutti contribuiscono a dare vita alla storia in un fluido movimento che conduce il lettore a scontrarsi con la realta' del XIV secolo, dove le indagini erano condotte con buon senso e attenta riflessione e, perche' no?, anche un buon tocco di fortuna.

Mi trovo quindi a consigliare questo libro ai fan dei gialli storici, senza dimenticare di avvertirli di leggere prima, nell'ordine, gli episodi precedenti.

Ogni avventura serve solo a conoscere meglio la psicologia dei personaggi. E non delude!

Per di piu', alcuni dei personaggi usati nelle storie sono realmente esistiti, come si apprende dalle note finali dell'autrice. Alcuni esempi sono William di Wykeham, Thoresby e il duca di Lancaster. Quindi non saltate queste note: oltre a leggere un buon giallo, si apprendera' anche un po' di storia.

Un ultimo appunto sulla scrittrice. Fino a questo momento i suoi libri era tutti dedicati (almeno quelli stampati in Italia) a Owen Archer. Qualche giorno fa ho trovato l'ultimo suo arrivo in libreria, "La taverna delle ombre", con protagonista una donna, Margaret Kerr, e ambientato a Edimburgo nel 1297.

Un cambiamento che forse iniziava a farsi sentire? Non lo so, Archer continua a tenermi compagnia in modo eccellente, ma alla scrittrice un diverso ambiente potrebbe essere utile per affinare la fantasia.

Buona lettura a tutti!