Sangue nero (2010)

Maniaci e contraffazioni per il sergente McRae

Titolo italiano: Sangue nero

Titolo originale: Dark Blood

Anno di pubblicazione: 2010

Edizione: Newton Compton (2011)

Pag.: 425

Prezzo: Euro 6.90

Finito il: 16/05/2012

Vantaggi: Thriller duro ma ben scritto con buoni protagonisti

Svantaggi: Nessuno

Eccoci al sesto appuntamento con le indagini del sergente Logan McRae, personaggio creato dallo scozzese Stuart MacBride.

Si intitola "Sangue nero" (titolo originale "Dark Blood"). Scritto nel 2010, e' arrivato in Italia nel 2011 edito, come al solito, dalla Newton Compton. Nel 2012 e' uscita la versione tascabile del libro, che e' entrato immediatamente nella mia libreria, dove c'erano gia' i precedenti libri di MacBride ad attenderlo.

Un accenno di trama

Il sergente Logan "Laz" McRae e' su una strada difficile.

Depresso per la mancata promozione a commissario, deve vedersela ogni giorno con una lunga lista di casi, assistendo principalmente il commissario Steel, come al solito burbera e senza peli sulla lingua.

Tra i tanti casi, di particolare rilevanza risulta la sorveglianza a Richard Knox, maniaco sessuale uscito di prigione e deciso a trasferirsi ad Aberdeen.

Per di piu' e' in corso una lotta tra organizzazioni criminali per il controllo del territorio.

A voi scoprire il resto.

Le mie considerazioni

Stuart MacBride ha una buona tecnica narrativa.

Usa un linguaggio duro e a volte volgare, cioe' un linguaggio da vita reale, ma secondo me meno duro di quello di James Ellroy che non riesco a sopportare.

I personaggi di MacBride sono altrettanto reali: non ci sono eroi senza macchia e senza paura. Lo stesso McRae non e' un eroe, ma un uomo normale con i suoi problemi esistenziali: arrabbiato con il mondo che lo circonda per le opportunita' che non gli vengono concesse, si vede circondato da superiori non all'altezza del loro ruolo. McRae sa di poter fare meglio di loro perche' fa gia' il lavoro al posto loro in molti casi. Qualche volta sbaglia perche' non sempre si puo' fare la cosa giusta. E altre volte ha successo grazie ad un colpo di fortuna, ma anche questa e' protagonista del nostro mondo, anche se qualcuno le da' un nome diverso.

MacBride ha dato vita ad un'altra storia interessante e intensa che ovviamente a me e' piaciuta, nonostante qualche piccola lentezza iniziale.

Esiste gia' il settimo episodio intitolato "La stanza delle torture". Spero di riuscire presto a leggerlo.

Intanto chiudo consigliando la lettura di questo libro agli amanti del thriller.

Buona lettura a tutti!